In azione la Compagnia
di Termoli
sequestrati 4 reperti di epoca greco-romana custoditi
presso lo studio di un professionista risponderà di ricettazione ed omessa
denuncia
Salgono a 39 i beni di interesse storico ed archeologico
complessivamente sequestrati dal Reparto adriatico negli ultimi mesi
Indagini condotte a ritmi serrati, hanno consentito alla
Compagnia di Termoli di individuare 4
reperti di epoca greco-romana custoditi presso lo studio di un
professionista termolese.
I beni, si aggiungono
ai 35 reperti sequestrati nella prima metà del dicembre scorso presso alcune
abitazioni della cittadina adriatica.
Un’anfora
(di altezza pari a circa 90 cm.), due
vasi ed una ciotola, che ornavano una struttura destinata a studio
professionale, sono stati sequestrati nelle ultime ore dalle Fiamme Gialle di
Termoli.
Il responsabile risponderà dei reati previsti e puniti
dall’articolo 648 del C.P. (Ricettazione), nonché dagli articoli
175 lett.b e 176 del Decreto Legislativo numero 42/2004, riconducibili,
questi ultimi, all’omessa denuncia di beni di interesse storico-artistico entro
i termini di Legge, ed alla conseguente ed arbitraria presa di possesso degli
stessi.
Il contesto operativo è al vaglio della competente Procura
della Repubblica di Larino, che ha altresì disposto ogni opportuno raccordo con
la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise, al fine di datare e
classificare i reperti sequestrati.
Lo specifico filone investigativo in materia di prevenzione
e repressione degli illeciti nel comparto della tutela del patrimonio artistico
nazionale, proseguirà di pari passo con le molteplici e variegate attività di
polizia economica e finanziaria coordinate e condotte dalla Compagnia di
Termoli nell’area bassomolisana.
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