Il Presidente di Confindustria Molise Mauro Natale commenta il recupero e la
riprogrammazione delle risorse Fsc 2007-2013, illustrati ieri dal Presidente
Frattura e dall’Assessore Nagni nel corso di una conferenza stampa.
Mauro Natale (foto Luigi Calabrese) |
“L’aver appreso che il Molise potrà contare su 140 milioni di euro per migliorare il quadro infrastrutturale della regione mi rende positivo e fiducioso sulla possibilità che si esca dalla crisi”.
“Sono certo che queste risorse,
destinate - come evidenziato nel corso della conferenza stampa di ieri - alle
opere incompiute e al potenziamento della rete ferrata, tra elettrificazione e
metropolitana leggera, saranno linfa vitale per le aziende dell’edilizia, le
più provate dalla crisi di questi anni.
Finalmente una buona notizia, alla quale
si lega una scelta che oggi reputo necessaria per il Molise: la
riprogrammazione, che viene sollecitata al Governo nazionale, delle risorse
destinate al primo lotto dell’autostrada Termoli - San Vittore. Sul tema, che
più volte ha coinvolto i nostri vertici associativi, ritengo sia arrivato il
momento di accettare e condividere l’ipotesi messa in campo dalla Regione
Molise di un cambio di destinazione delle risorse, non essendo plausibile che
l’autostrada così concepita si realizzi. Meglio, allora, porsi un’alternativa,
più alla portata e dunque fattibile.
Confindustria Molise, che con la mia Presidenza ha
condiviso il riassetto del bilancio regionale come fase propedeutica al
rilancio e alla programmazione delle risorse, non in un’ottica
assistenzialistica, ma rispettosa dei principi comunitari nutre aspettative
importanti perché il sistema economico
regionale possa iniziare la ripresa nel 2015. Ribadiamo, tuttavia, senza
esitazioni, la necessità di continuare a curare i conti pubblici, senza perdere
di vista l’obiettivo comune che noi, come la maggior parte dei molisani vuole
raggiungere: cancellare definitivamente un sistema malato e crearne un altro.
Il che significa essere fermi su scelte sostanziali fatte all’inizio di questa
legislatura: riassetto del bilancio regionale e superamento di un sistema di
aziende partecipate con i conti in rosso che hanno portato nel baratro Molise”.
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