lunedì 12 marzo 2012

Campobasso. “L’ Altritalia Ambiente” Controlli Ambientali.

Campobasso 12 marzo 2012



 NIENTE CONTROLLI “AMICHEVOLI”
 PER LA MATERIA AMBIENTALE.



La Direzione Nazionale de “L’ Altritalia Ambiente”, riunita in Campobasso l’8 marzo u.s. ha preso in esame, tra l’altro, il D.L. 5/2012  recante misure urgenti in materi di semplificazione e sviluppo, particolarmente l’art. 14 che semplifica abolendole tutte le norme riguardanti il controllo ambientale che dovrà avvenire in maniera “amichevole” , cioè concordandolo con chi lavora materie che possono essere dannose all’ambiente ed alla salute.

La Direzione de L’Altritalia Ambiente, condividendo la linea di semplificazione delle procedure, di eliminazione di innumerevoli permessi, spesso duplicati,   per agevolare le attività produttive,ma  non nasconde il suo allarme per le norme che riguardano questo campo.
L’art. 14 vanifica tutta la legislazione  di controllo in materia di inquinamento ambientale e appare del tutto inattuale  in un campo e in una realtà dove i cittadini hanno già grandi difficoltà a difendersi dagli appestatori. Nel campo ambientale non può valere questa agevolazione all’intrapresa ed il controllo a posteriori perché  i possibili danni sono irreparabili.
Il “controllo amichevole” in questo campo è di fatto una concessione di libertà d’inquinare, teniamo presente la realtà di Taranto, di Gela, del Paese in generale che deve  faticosamente difendersi dal malaffare in un campo dove mafia, camorra, ndrangheta prosperano senza “amicizia”.
Filippo Poleggi
“Il Governo sul decreto ha posto ed ottenuto la fiducia , dichiara Filippo Poleggi, Segretario Generale dell’associazione; oggi il Parlamento si è riservato la discussione generale, auspichiamo che vi siano iniziative per  proporre la modifica del decreto nel punto che indichiamo; l’iter del provvedimento non è comunque terminato, vi sono altri passaggi parlamentari,  invitiamo tutti, cittadini, enti locali,  associazioni, a rivolgersi ai Presidenti del Consiglio, della Camera, del Senato, ai parlamentari e quant’altri per sollecitare una piccola e importantissima modifica al decreto che escluda dal procedimento “amichevole” i controlli ambientali”. 





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