la proposta a tutte le forze politiche:
collaborazione per i mesi a venire.
Nuovo sindaco a primavera 2013.
Prendendo spunto dalla conferenza
stampa organizzata dalla minoranza di Palazzo S. Giorgio in merito alla vendita
delle Farmacie Comunali, il consigliere Carmelo Parpiglia intende fare alcune
considerazioni sull’ attuale amministrazione, lanciando, al tempo stesso, una proposta a tutti i consiglieri per uscire dall’empasse in cui si trova oggi
la città di Campobasso.
“Ho già sottolineato – dichiara
- come
la scelta del sindaco Di
Bartolomeo di stipulare una convenzione con l’Asrem per la gestione della
farmacia comunale di via Calabria, rinunciando, in questo modo, alla vendita
come era stato precedentemente proposto, rappresenti una clamorosa marcia indietro.
La questione della vendita
delle farmacie comunali – continua il
consigliere – evidenzia ancora una volta una diffusa incapacità, sia a livello
amministrativo sia a livello dirigenziale, e la revoca del concorso per
l’assunzione di farmacisti ne è la riprova.
Restiamo basiti di fronte
alla schizofrenia di questa giunta che
ha portato la città di Campobasso alla deriva, sconvolgendone i tratti e
facendola assomigliare sempre più ad una periferia del napoletano piuttosto che
alla famosa città giardino di qualche anno fa.
Che questa amministrazione non
sia in grado di governare è ormai sotto gli occhi di tutti, così come è sotto
gli occhi di tutti la necessità di questa città di avere un nuovo sindaco.
Ma dal momento che Di
Bartolomeo, con la stessa schizofrenia di cui sopra, pur avendo annunciato le
sue dimissioni alla fine non le ha rassegnate entro la data del 24 febbraio u.s.,
andremmo ora incontro ad un commissariamento dell’ente, probabilmente ancora
più dannoso di un’amministrazione che arranca.
Ecco perché – spiega - per
evitare un ulteriore periodo di immobilismo politico amministrativo, propongo alle forze di opposizione e di
maggioranza di tenere in vita l’attuale giunta per i mesi a venire, mirando ad
ottenere le dimissioni del sindaco entro
il 24 febbraio del 2013. Sarebbe questo, forse – conclude Parpiglia – il male
minore per questa città e permetterebbe di arrivare alle votazioni nella
primavera del prossimo anno”.
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