lunedì 12 marzo 2012

Campobasso. ASREM CSM. Il Punto.

Campobasso 12 marzo 2012





Salute mentale: ‘Facciamo il Punto’




Da soli non si va da nessuna parte. E’ per questo che le associazioni degli utenti hanno deciso di riunirsi, di confrontarsi e di condividere le proprie esperienze nell’ambito di un percorso condiviso, seppure a distanza. ‘Facciamo il punto’ è l’evento organizzato dalle tre associazioni degli utenti dei servizi psichiatrici rappresentanti di tre diversi territori: Liberamente Insieme, di Campobasso, La Clessidra, di Benevento, e L.U.N.A. di Isernia. Tre ambiti a confronto, tre modi di affrontare l’unico filo conduttore del benessere psicofisico e della salute mentale. L’incontro si terrà al Centro di Salute Mentale di Campobasso, in via S. Lorenzo, martedì 13 marzo 2012 a partire dalle ore 17 secondo un programma che prevede il saluto delle autorità, la presentazione dell’evento vero e proprio (a cura dell’associazione Liberamente Insieme), gli interventi dei rappresentanti delle associazioni La Clessidra e L.U.N.A. e il contributo del pubblico presente.

Le conclusioni saranno affidate al direttore del Csm di Campobasso, il dottor Franco Veltro, mentre il dibattito sarà moderato da
www.rsmcampobasso.it.
“Sono diversi anni che le associazioni degli utenti di Campobasso, di Isernia e di Benevento operano nei rispettivi territori”, hanno chiarito i protagonisti. “Quindi l’idea è di tracciare i percorsi effettuati, di metterli a confronto per comprendere ciò che si è fatto e prenderne atto insieme agli operatori ed agli utenti dei servizi psichiatrici”. L’intenzione è quella di “comprendere quali sentieri bisogna esplorare nel futuro”. E per far ciò “occorre valutare bene da dove siamo partiti e dove oggi siamo arrivati”, in base all’assunto per cui “la concretezza fa bene al cuore e alla mente, da soli non si va da nessuna parte, mentre insieme si può andare molto lontano, senza farsi del male”.
A te che, oggi sei nella malattia e che credi che la tua vita ormai è distrutta, noi diciamo che nell’insorgere delle problematiche causate dalla malattia mentale, anche noi lo pensavamo, ma poi è tutto cambiato: insieme ad altre persone, con piccoli gesti quotidiani, pian piano abbiamo capito che potevamo ancora sorridere e riprenderci le nostre vite”.

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