Sono stati individuati e denunciati dai
Carabinieri della Compagnia di Campobasso gli autori del furto consumato ai
danni della chiesa di S. Maria dell’Assunta in Cielo di Ripalimosani, si tratta
di S.D. (classe 1979), S.D. (classe 1972) e S.W. (classe 1973) domiciliati
nelle provincie di Lucca e La Spezia.
Le indagini, coordinate dalla Procura della
Repubblica di Campobasso, sono state interamente condotte dai Carabinieri della
Stazione di Ripalimosani che la sera del 24 febbraio scorso, allertati dal
parroco, immediatamente lo raggiunsero in chiesa dove ignoti si erano
introdotti e, dai locali interrati, aperta la cassaforte, si erano impossessati
dell’oro votivo contenuto nelle teche di Sant’Antonio e della Madonna della
Neve senza operare alcuno scasso.
Sentite subito le persone che avevano
assistito alla celebrazione eucaristica pomeridiana e che si erano intrattenute
in chiesa dopo la stessa, è emerso che un soggetto aveva tentato di sottrarsi
all’attenzione dei presenti ma era stato allontanato dal parroco, mentre
un’altra persona, anche questa non di Ripalimosani, era stata notata
all’interno della chiesa. Quest’ultimo non aveva però destato sospetti in
quanto noto al parroco poiché rappresentate di una ditta di arte sacra.
I Carabinieri di Ripalimosani non hanno
tralasciato nessuno spunto investigativo e, proprio dalle indicazioni fornite
sul rappresentante, hanno accertato che lo stesso aveva dato delle generalità
false al prete e che, con i suoi dati anagrafici, era censito nella Banca Dati
delle Forze di Polizia perché resosi autore in passato di reati contro il
patrimonio.
Si è di lì proceduto ad approfondire le
indagini e ad accertare che nei giorni precedenti avevano frequentato i luoghi
dove è stato perpetrato il furto altre due persone, risultati poi essere
fratelli del “rappresentante”, anche loro con precedenti di polizia per reati contro
il patrimonio.
Sulla base degli elementi raccolti è stato
emesso dalla Procura della Repubblica di Campobasso un decreto di perquisizione
a carico dei tre residenti in provincia di Lucca e La Spezia. La perquisizione
dei domicili dei fratelli eseguita dai Carabinieri delle Compagnie delle citate
province ha consentito di ritrovare, in un camper in uso a S.D., nascosta tra
scatole di scarpe, una borsa contenente 24 orologi, una corona da rosario,
catenine e braccialetti in argento che sono stati sottoposti a sequestro.
Le foto degli oggetti rivenuti sono state
inviate alla Stazione Carabinieri di Ripalimosani che le ha mostrate al parroco
di quel centro il quale ha riconosciuto solo un orologio come sicuramente
custodito all’interno della teca della Madonna della Neve ed asportato la sera
del furto.
Proseguono le indagini dei Carabinieri per
accertare se gli altri oggetti ritratti nelle fotografie allegate e trovati
nelle disponibilità provengano dal furto ai danni della
chiesa di Ripalimosani o da altri episodi delittuosi messi a segno ai danni di
luoghi sacri e per approfondire la posizione ed il ruolo dei tre denunciati.
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