sabato 21 marzo 2015

BASILICA MINORE DELL’ADDOLORATA DI CASTELPETROSO, PATRONA DEL MOLISE 127° ANNIVERSARIO DELL’APPARIZIONE

CAmpobasso, 21 marzo 2015

Un importante cammino  di Fede, frutto copioso di laboriosa preghiera. 

La Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso con il suo imponente monumento, ricorda quest’anno 127 anni dell’apparizione della Madonna alle due pastorelle Bibiana e Serafina. Oggi la Basilica  è punto di riferimento per la devozione mariana del Molise e di tutte le regioni confinanti. La sua posizione, lungo un importante tratturo è luogo di percorrenza di numerosi pellegrinaggi a piedi,  a cavallo,  con pullman, mezzi propri. L’imponente monumento si affaccia sulla principale arteria della strada statale 17 che porta a Roma, Benevento, Napoli, Foggia. La ricorrenza dell’apparizione viene ricordata anche quest’anno con una programma ideato dal vicario Episcopale per il Santuario, don Massimo Muccillo insieme ai frati e alle comunità di religiose presenti in Basilica. Ricco di momenti spirituali, liturgie e incontri tematici, il programma si conclude con il Solenne Pontificale, presieduto da S.E.  mons. GianCarlo Bregantini, arcivescovo Metropolita  di Campobasso-Bojano domenica 22 marzo  2015 alle ore 11,30.
Era il 22 marzo 1888  ad una settimana antecedente la Pasqua quando, una luce apparve in un anfratto ai piedi del Monte Patalecchia. In quella rupe , nella località “Cesa tra Santi” Fabiana Cicchino, chiamata in paese, Bibiana, recatasi per coltivare un appezzamento di terreno, perse una delle due pecorelle che portò con sé insieme a Serafina Valentino, l’altra contadina di Guasto, frazione di Catelpetroso. L’affanno per il ritrovamento della pecorella  era tale che  le due contadine si misero a cercare e, nella spasmodica ricerca, finalmente la trovarono in una “gola” tra le rocce i  pendii e gli alberi: una forte luce incuriosì Bibiana. Una luce che trasmetteva un’ immagine ai suoi occhi surreale. Quell’ immagine era l’apparizione della Madonna Addolorata che portava tra le braccia suo figlio Gesù, morto.
La Vergine non parlò. E, trascorsi dieci giorni, apparve nuovamente con lo stesso atteggiamento, anche a Serafina. La notizia dell’apparizione si diffuse rapidamente e il numero dei curiosi e dei fedeli cresceva di giorno in giorno fino raggiungere il numero infinito di migliaia di pellegrini.
L’augurio di questa festa – ricorda il Rettore della Basilica don Massimo Muccillo  - è un augurio di Fede, misericordia e gioia a tutti i devoti, a tutti i pellegrini che ogni giorno arrivano numerosi al Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso per “offrire” preghiere alla Patrona del Molise. 

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