"Beati
i puri di cuore perché essi vedranno Dio"
La giornata mondiale
della Gioventù Diocesana 2015, che rientra nel cammino triennale in preparazione
alla Giornata Mondiale 2016 a
Cracovia sul tema delle Beatitudini affidatoci dal Santo Padre papa Francesco, sarà
celebrata il 28
marzo 2015 con un pellegrinaggio di tutti i giovani della
diocesi di Campobasso –Bojano. Il pellegrinaggio, promosso dalla Pastorale
Giovanile diocesana guidata da don Nicola Maio, si terrà a piedi da Sant’Angelo in Grotte (IS)
sabato 28 marzo 2015 con ritrovo alle ore 16,30 verso la Basilica dell’Addolorata
di Castelpetroso (IS) dove, il 22 marzo 18 88,
apparve la Vergine
Addolorata a due contadine Bibana e Serafina.
A fare da catalizzatore al pellegrinaggio
sono le mirabili frasi che Papa
Francesco ha rivolto ai trentamila
giovani il 5 Luglio 2014 , in Molise. “Da
quella bellissima giornata di sole e di festa – ricorda don Nicola - in cui il Papa ha acceso i nostri cuori esortandoci a “Camminare la Vita ! Non a girarla” abbiamo
ereditato la speranza con l’entusiasmo che hanno i nostri giovani, oggi e con la necessità di guardare la propria esistenza
su scelte chiare, nitide e pure”.
Durante il Pellegrinaggio ci saranno momenti di festa e di riflessione sulla
"purezza" una virtù umana prima che cristiana che rende luminosa e
felice la nostra vita perché ci rende trasparenti nel rapporto con Dio e con
gli altri.
Giunti in Basilica, dopo la cena a sacco, seguiranno una serie di spettacoli musicali e di testimonianze nell’Auditorium Giovanni Paolo II adiacente
alla Basilica.
Il Rientro
a Campobasso è previsto alle ore 22,30. Iscrizioni
entro il 24 Marzo.
Dunque "Beati
i puri di cuore perché essi vedranno Dio": una frase all'apparenza semplice ma altamente innovativa e provocatoria per una società in cui il vedere è legato
solo alla vista e il cuore, molto spesso,
si collega esclusivamente a
manifestazioni esteriori. L'invito è all'approfondimento, all'impegno, alla
testimonianza, senza sfiduciarsi, in un cammino
verso la felicità che non inciampi
nelle trappole del male. Manca un anno all'appuntamento con Cracovia
e Papa Francesco affida i giovani alla
protezione del Santo Polacco, patrono delle GMG da lui volute con forza e
seguite con amorevolezza. In quella città stupenda, in cui la Polonia e l'Italia si
incontrano nelle piazze rinascimentali, i giovani potranno vivere la
spiritualità di Giovanni Paolo II,
nell'impegno di "non aver paura del domani" e nelle
esortazioni che hanno caratterizzato il suo pontificato, di "aprire le
porte a Cristo".
Cenni
Storici
S. Angelo in Grotte
è frazione di S. Maria del Molise. La sua origine longobarda è legata prima di
tutto alla presenza di una grotta che, secondo la tradizione, fu frequentata
dall’arcangelo Michele prima che si spostasse in quella più celebre del
Gargano.La cripta delle sette opere di misericordia corporali , è stata opportunamente restaurata e, attraverso una serie di opere di sistemazione, è anche visitabile con una certa facilità.
Un ottimo lavoro di restauro pittorico e le condizioni di illuminazione artificiale consentono di capire un po’ meglio l’importanza di questo straordinario ciclo di pitture che, nonostante l’esiguità dello spazio, è tra i più interessanti della regione.
Le rappresentazioni, della seconda metà del XIV secolo, richiamano, una per una, le sette opere di misericordia corporale. Iniziano con l’immagine della città di Bethlehem associata ad un astro radiante dal volto umano, forse simbolo della stella cometa: “E tu, Betleem, terra di Giuda, non sei certo la minore delle città di Giuda, perché da te uscirà un capo che guiderà Israele, mio popolo”. (Franco Valente –Architetto)
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