venerdì 27 marzo 2015

NATALE: BASTA CON LE DICHIARAZIONI “STRAORDINARIE”

Campobasso, 27 marzo 2015

Il presidente NATALE torna sul tema  della crescita industriale del territorio


Il +0,2% del Pil segnalato dal centro studi Confindustria "non è un dato entusiasmante, ma un segnale di inversione di tendenza". Così il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine della Giunta di Confindustria che si è svolta  a Roma. Alla Giunta di Confindustria ha partecipato anche il Ministro Marianna Madia, secondo la quale la riforma della Pubblica amministrazione "sarà' portatrice di crescita e sviluppo per il Paese”. 

Presente anche il Presidente degli industriali molisani, Mauro NATALE, che  è tornato a parlare della necessità di creare in regione posti di lavoro veri e non effimeri. 
“La conferma dei precari della sanità - dichiara Natale - è una notizia che, come imprenditore, non mi ha fatto esultare, perché credo significhi continuare a mantenere una forma surrettizia di occupazione che grava sulla spesa pubblica dei molisani. E’ tempo di cambiare! Per questo dobbiamo spingere tutti quanti insieme  - governo regionale, parlamentari molisani, sindacati, sindaci e chiunque abbia interesse per questa regione - verso un cambiamento di mentalità, per portare finalmente il Molise fuori dall’assistenzialismo e dall’idea di una pubblica amministrazione intesa come buon rifugio degli inoccupati. 
Per questo, ribadisco ancora una volta, è necessario uscire dalla sindrome del no alle industrie e, consentitemelo, dalla caparbietà di remare contro il cambiamento. 
Basta con i ricorsi e le invettive televisive cariche solo di livore, ma prive di realismo!
Basta con le dichiarazioni “straordinarie” di persone che rappresentano sostanzialmente il loro pensiero, tristemente ripreso da chi li usa sul piano della comunicazione!
Non si può guardare al futuro, sperando che il passato ritorni.
A chi giovano “i gufi” molisani, più volte bocciati dall’elettorato e dunque senza legittimazione a governare? Ben venga, invece,l’opposizione sana, perché contribuisce a creare un vantaggio competitivo alla politica di governo per il raggiungimento del bene comune. 
Noi vogliamo far crescere il sistema industriale molisano, perché crediamo che il lavoro lo creano le imprese e su questo punto ci aspettiamo che chi ci governa, ma anche chi ha veramente a cuore il Molise, ci appoggi. 
Se non agganciamo ora la ripresa, potendo contare su una serie di fattori esterni decisamente favorevoli, faremo il male dei nostri figli, perché resteremo invisibili a chiunque voglia investire qui da noi”. 

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