LA CRISI CHE ATTANAGLIA IL MONDO DEL LAVORO.
Con un ordine del giorno proposto dal consigliere
Riccardo Tamburro e votato alla UNANIMITA’, si è conclusa alle 15,30 circa la
seduta monotematica del Consiglio Regionale del Molise che ha proseguito il “dibattito sulle tematiche legate al mondo del
lavoro e alla crisi che lo attraversa”, avviato lo scorso otto maggio. Alla
stessa problematica è stata collegata anche la mozione, respinta a MAGGIORANZA,
a firma del consigliere Petraroia, (che ha assorbito anche un’altra, urgente,
iscritta in mattinata, a firma del consigliere Monaco), “tesa ad impegnare il
Presidente della Giunta Regionale, i Presidenti delle commissioni consiliari
permanenti e la Giunta
regionale ad adottare iniziative in materia di politiche del lavoro ed a tutela
dei lavoratori”.
L’ordine del giorno presentato dal consigliere
Tamburro, modifica quello approvato nella seduta consiliare dell’8 maggio 2012
nella parte in cui si costituisce un gruppo di lavoro composto dalla Seconda
Commissione consiliare permanente e dagli uffici di Presidenza delle altre
Commissioni.
Con quello votato oggi in pratica si “INCARICA la Seconda commissione consiliare
di svolgere una indagine conoscitiva consistente in attività di confronto con
le rappresentanze del mondo produttivo di tutti i settori, operando con le
parti sociali, i sindacati e le associazioni imprenditoriali, per istruire un
quadro organico dell’emergenza lavoro in Molise e coinvolgendo nei propri
lavori, senza diritto di voto, i componenti degli uffici di presidenza delle
altre commissioni”.
C’è da dire che il dibattito sulla crisi che
attraversa il mondo del lavoro, unico argomento in agenda, è stato abbastanza
ampio ed ha interessato entrambi gli schieramenti, anche se con sfumature
diverse. Così come concordato nella passata riunione consiliare dell’8 maggio,
l’esecutivo regionale ha provveduto a fornire tutti gli elementi in suo
possesso ai consiglieri per quel che concerne le crisi aziendali e l’emergenza
lavoro.
E proprio questi elementi, unitamente alla
relazione che era stata illustrata l’8 maggio scorso dal presidente della
seconda commissione, Tamburro, sono stati al centro degli interventi che hanno
preso il via subito dopo le rituali comunicazioni del Presidente, Mario
Pietracupa.
E’ stato il consigliere Monaco il primo ad ottenere
la parola affermando come il tema del lavoro sia “di vitale importanza per il
Molise” e chiedendo “cosa ha fatto la Regione per ridare ossigeno alle imprese molisane
in questo difficilissimo momento in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli
preoccupanti”.
A seguire l’intervento di D’Aimmo che ha sostenuto
“che si deve sentire il dovere di fare di più, tutti insieme, senza distinzione
di colore politico o di credo ideologico. Occorre avere la responsabilità come
amministratori del Molise di trovare soluzioni condivise, per alleviare i
disagi di questa crisi e supportare le famiglie maggiormente colpite dalla
stessa”.
E’ stata, poi, la volta di Ciocca che a nome della
opposizione ha presentato una mozione su Molise Acque ed ha, sull’argomento,
invitato il Presidente a “tagliare le consulenze e le notevoli spese che la Regione sostiene”.
Riccardo Tamburro ha illustrato i motivi del suo
ordine del giorno ed ha evidenziato, tra le altre cose, le difficoltà di
accesso al credito lamentate da aziende e confederazioni.
Una panoramica a largo raggio, invece, l’intervento
del consigliere Petraroia che ha, tra l’altro, posto l’accento sui debiti della
pubblica amministrazione, sui crediti vantati dalle imprese e sulla mancanza di
un interlocutore istituzionale (assessore al lavoro) nel nostro Molise alle
parti che propongono vertenze.
Ha appoggiato l’idea della task-force il
consigliere Vincenzo Niro “per lo studio e la elaborazione di proposte in grado
di garantire il sostegno all’economia, pur consapevole che le risorse
disponibili non sono sufficienti a fornire risposte esaustive, così come è
emerso nel corso delle audizioni”.
Il consigliere Romano ha ringraziato il collega
Monaco per aver portato all’attenzione del Consiglio la tematica ed ha puntato
il dito sulle carenze infrastrutturali, sulla fiscalità, sulla burocrazia
regionale, sulla sanità, sull’accesso al credito, sull’informazione etc. e
aspetta di sapere dal Presidente Iorio e dagli assessori cosa significa
l’affermazione ascoltata “grave situazione di emergenza finanziaria della
Regione”.
Il consigliere Tedeschi, invece, si è auspicato un
rilancio della azienda boianese della Solagrital, affermando che se è nelle
attuali condizioni la colpa è esclusivamente della Regione. Per la crisi in
atto – ha detto – “siamo chiamati tutti ad un atto di responsabilità. Il Molise
potrebbe cambiare passo con una buona politica economica”.
Paolo Frattura e Danilo Leva, per l’opposizione,
hanno chiuso la serie di interventi.
Il primo, dopo aver passato in rassegna le aziende
in crisi, ha affermato che l’attualità non ha altri argomenti importanti come
quello del lavoro, che non c’è. “Necessita – ha aggiunto – che la Regione metta in campo
strategie in tal senso. Sforzi e concentrazione devono essere assoluti. Occorre
un rapporto più diretto col tessuto produttivo”
Il secondo ha dichiarato che “oggi abbiamo una
straordinaria opportunità che è quella di serrare il confronto e il dibattito e
venire fuori dal guado. La
Regione è ferma sulla recessione, che non è solo molisana, ma
noi abbiamo qualche difficoltà in più. Non possiamo limitarci a fare la
fotografia solo all’esistente perché rischiamo di essere travolti. Mi sarei
aspettato un confronto prima della crisi e non dopo”.
A tutti ha replicato, prima delle dichiarazioni di
voto sulla mozione di Monaco, Petraroia e Tedeschi, il Presidente della Giunta,
Michele Iorio.
“Ho ascoltato con attenzione il dibattito – ha
esordito rivolgendosi in maniera particolare alla opposizione – che è stato
incentrato sulla discussione generale e non, come mi aspettavo, su scelte delle
politiche del lavoro. Parlare di tutto e di più diventa inutile e dispersivo.
Non era necessaria una seduta monotematica per ascoltare le cose che sentiamo
spesso in quest’aula. Mi sarei aspettato proposte specifiche e non solo quella
dell’assegnazione della delega al lavoro. Siamo lontani dalla ipotesi di
ricevere suggerimenti su questa materia in base ai discorsi ascoltati, ma siamo
pronti ad aderire a proposte specifiche qualora ci venissero sottoposte. Non ho
sentito nessuna proposta diversa da ciò che noi non abbiamo messo in campo e
nessuna cosa che abbiamo azzeccato. Il Molise non è al disastro, è solo in
difficoltà come il resto del Paese. Non ho la ricetta per la crisi, ma
l’approccio giusto sì. Stiamo anche studiando, tra l’altro, un piano regionale
per nuove opportunità di lavoro nel Molise in tutti i settori”.
E’ calato cosi il sipario (“la seduta è chiusa” –
ha detto il Presidente Pietracupa) su un dibattito sentito e dai toni pacati in
cui ognuno ha potuto esprimere le proprie considerazioni su una problematica,
quella del lavoro e della crisi che l’attanaglia, che preoccupa un po’ tutti.
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