I Borghi d’Eccellenza del Molise ambasciatori del turismo di
qualità.
E’ stato un inizio settimana davvero impegnativo per l’associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise. In queste ultime settimane, infatti, il coordinatore regionale Maurizio Varriano e il presidente del comitato tecnico-scientifico, Franco Valente, hanno preso parte a diverse iniziative al di fuori dei confini regionali per promuovere l’idea vincente che è alla base della creazione della stessa associazione. Un primo incontro c’è stato nell’incantevole scenario di Pescocostanzo in Abruzzo. L’associazione, infatti, è stata invitata da Piergiorgio Cinelli, ex dirigente di mediaset, alla presentazione del suo ultimo libro, proprio per promuovere e spiegare gli obiettivi e i programmi dell’associazione. Un incontro molto efficace che ha visto la presenza di diversi rappresentanti del Rotary e del Lions provenienti da molteplici club d’Italia e di numerosi rappresentanti di associazioni culturali.
Altra trasferta, altro appuntamento di primaria importanza. Maurizio Varriano e Franco Valente sono stati ricevuti dallo staff della presidenza del consiglio dei Ministri a Roma.
L’incontro è servito per conoscere meglio le linee guida per presentare dei progetti utili all’intera causa del Molise e della promozione turistica dei suoi borghi. I dirigenti ministeriali erano già a conoscenza del progetto dei Borghi d’Eccellenza del Molise e nel dibattito intavolato si è parlato anche dei progetti che la stessa associazione ha in animo di portare avanti da qui ad un anno e su come valorizzare i 500 manoscritti sconosciuti di canti religiosi di Marcello Pepe, nipote di Gabriele Pepe. Dalla capitale a Napoli. Varriano e Valente sono stati ospiti graditi dell’organizzazione dell’American’s Cup. Una ulteriore vetrina di promozione e di gratificazione del progetto dei Borghi d’Eccellenza del Molise che hanno potuto contare su di una platea internazionale. La promozione, la divulgazione, la comunicazione sono fondamentali in qualsiasi tipo d’iniziativa ed in special modo in quelle portate avanti dai Borghi. Ed è per questo che in queste ultime settimane, che lo ricordiamo precedono la prima edizione della Borsa Molisana del Turismo di Agnone, che i vertici dell’associazione stanno viaggiando in lungo e in largo per l’Italia proprio per divulgare il verbo delle peculiarità e delle bellezze racchiuse nei preziosi scrigni dei borghi regionali. Da Napoli, poi, Varriano e Valente hanno viaggiato alla volta di Palestrina per visitare la locale diocesi e ripercorrere alcune tappe della via Francigena. La via Francigena che da Canterbury portava a Roma è un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma. Fu soprattutto all’inizio del secondo millennio che l’Europa fu percorsa da una moltitudine di anime “alla ricerca della Perduta Patria Celeste”. Questa via attesta infatti l’importanza del pellegrinaggio in epoca medioevale: esso doveva compiersi prevalentemente a piedi, per ragioni penitenziali, con un percorso di 20-25 chilometri al giorno e portava in sé un fondamentale aspetto devozionale: il pellegrinaggio ai luoghi Santi della religione cristiana. È noto come tre fossero i poli di attrazione per questa umanità in cammino: innanzitutto Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo; Santiago de Compostela, dove l’apostolo San Giacomo aveva scelto di riposare in pace e naturalmente Gerusalemme in Terra Santa. Il pellegrino inoltre non viaggiava isolato ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio, la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma. Va detto che queste vie di pellegrinaggio erano allo stesso tempo vie di intensi scambi e commerci e che le stesse venivano percorse dagli eserciti nei loro spostamenti. Dopo la riscoperta, avvenuta negli anni settanta, del Cammino di Santiago, ci si rese conto che anche in Italia esisteva un simile percorso di pellegrinaggio, la via Francigena. Come era successo per il cammino spagnolo, anche il percorso della Francigena giaceva in parte sotto l’asfalto delle autostrade e delle statali che, col tempo, avevano ricalcato il tracciato di quelle che già erano state le strade principali del medioevo e dell’età romana. A Palestrina, inoltre, sono state poste le basi per l’organizzazione e tracciate le linee guida per la programmazione di una conferenza stampa e un convegno che si dovrebbe svolgere nei primi giorni del mese di giugno. Il progetto al quale prenderanno parte ovviamente i Borghi d’Eccellenza del Molise è stato già in parte anticipato dalla trasmissione di Rai2 “Si Viaggiare” che la scorsa settimana ha dedicato uno speciale di circa trenta minuti all’iniziativa. Al giorno d’oggi è ormai più che chiaro che anche la Francigena è un tesoro dal punto di vista non solo turistico, e questo ha portato le amministrazioni pubbliche e locali a prendere sempre più coscienza dell’importanza del fenomeno. Non c’è che dire, i Borghi d’Eccellenza si stanno rivelando come autentici ambasciatori del turismo di qualità.
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