Testimone
del suo tempo; memoria storica del Molise; personalità eclettica e
permeata di grandi interessi culturali e
di forti passioni ideali; molisano fiero delle sue origini e convinto
sostenitore e promotore della identità regionale. Questo e tanto altro era Tonino Scarlatelli
che ho avuto modo di conoscere e apprezzare prima come giornalista e autorevole
Capo Redattore del TGR Molise, e poi come mio amico-collaboratore alla
Presidenza della Regione. La fervida intelligenza, accompagnata ad un forte acume e ad una piena e autonoma
lucidità di giudizio, facevano di Tonino un critico attento, mai superficiale o
preconcetto, dei fatti, dei fenomeni e dei tempi che viveva e quindi raccontava
attraverso la sua professione. Sul piano privato era contraddistinto da una
forte carica di umanità e di sensibilità, che unite ad un carattere gioviale e
spiritoso, ne facevano un amico di tutti, rispettato da tutti e quindi amato da
ciascuno. Il Molise perde un grande interprete ed un fiero assertore della sua
identità, della sua cultura e del suo diritto ad auto progettare il proprio futuro.
Il mondo dell’informazione perde un acuto giornalista e un fulgido esempio di
imparziale obiettività. Chi scrive perde un validissimo collaboratore, ma
soprattutto un grande amico. Esprimo quindi ai familiari, a nome mio personale,
e di tutto il Governo regionale, il pieno cordoglio istituzionale, non mancando
di rappresentare il dolore del distacco che umanamente provano tutti coloro i
quali si sono potuti fregiare dell’importante titolo di “amico di Tonino”. Quel
Tonino Scarlatelli che un quotidiano locale oggi giustamente definisce il
“giornalista-signore”.
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