venerdì 11 maggio 2012

CONSIGLIO REGIONALE del MOLISE. 11 maggio 2012.

Campobasso 11 maggio 2012



19 ARGOMENTI ALL'ORDINE DEL GIORNO. 

Si è concluso  alle ore 15,00 circa il Consiglio Regionale del Molise, tornato a riunirsi nella giornata di oggi, 11 maggio 2012, sotto la presidenza di Mario Pietracupa, per esaminare un ordine del giorno contenente 19 argomenti.
In avvio di seduta, subito dopo alcune comunicazioni all’aula da parte del presidente Pietracupa, ha chiesto ed ottenuto la parola il Presidente della Giunta Regionale, Michele Iorio per un intervento.
Rinviata in IV Commissione la proposta di piano sangue e plasma per il triennio 2010-2012 (primo argomento in agenda) e ritirato un ordine del giorno del consigliere Totaro sugli sfratti per morosità dell’IACP di Campobasso, si è passati  all’esame dell’ordine  del giorno, a firma del consigliere Leva, inteso ad impegnare il Presidente della Giunta e l’assessore al ramo a verificare le cause che hanno provocato il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori della DR Motor Company e a sostenere ogni azione affinché vengano saldati al più presto gli arretrati e a costituire un tavolo interistituzionale che analizzi le prospettive dello stabilimento di Macchia d’Isernia.
Sul punto, votato alla UNANIMITA’, sono intervenuti il Presidente Iorio (“è un ordine del giorno condivisibile, che riguarda tutti”) e Petraroia (ha chiesto al Presidente Iorio di trasmettere anche le informazioni della DR nella relazione che la Giunta farà per la seduta monotematica sul lavoro di martedì prossimo 15 maggio).
Ala UNANIMITA’ sono passati anche un ordine del giorno a firma dei consiglieri Di Pietro, Parpiglia e Tedeschi, riguardante l’esenzione dell’IMU nei territori molisani terremotati e colpiti da eventi calamitosi (l’assessore Vitagliano ha riferito che si sta cercando un confronto col Governo per trovare una soluzione), e una mozione a firma del consigliere Marinelli intesa a impegnare il presidente della Giunta =anche in qualità di vice presidente della conferenza Stato – Regioni=, a sollecitare il governo Monti ad eliminare una serie di tasse e costi sul prezzo dei carburanti per autotrazione. Sulla problematica sono intervenuti anche i consiglieri De Bernardo e Petraroia.
A questo punto il consigliere Cavaliere ha chiesto ed ottenuto la iscrizione di una proposta di legge, presentata insieme al consigliere Izzi, sulla soppressione dei CONI provinciali.
Respinte, a MAGGIORANZA, due mozioni, una urgente, a firma dei consiglieri Romano e Ciocca, riferita all’adeguamento e all’incremento delle tariffe idriche da parte dell’azienda Molise Acque, e  l’altra a firma del consigliere Monaco inerente ai costi relativi agli incarichi affidati al Direttore Generale della Giunta Regionale. Su questa ultima hanno preso la parola anche  il presidente Iorio, Petraroia, Frattura e Romano
Per altri impegni istituzionali il Presidente Iorio, a questo punto,  ha lasciato l’aula che, comunque, ha continuato  i lavori con l’esame parziale di una mozione (solo illustrata dal consigliere Tedeschi) a firma di tutti i consiglieri di minoranza, intesa ad impegnare la Giunta Regionale all’adozione di provvedimenti necessari per eliminare eventuali incompatibilità e conflitti di interesse esistenti tra i titolari delle strutture socio-assistenziali convenzionate ed i componenti l’esecutivo. Se ne riparlerà successivamente per la risposta e per il dibattito.
Alla UNANIMITA’ è stata votata una mozione a firma del consigliere Monaco per impegnare il Presidente della Giunta a promuovere e finanziare l’acquisto di vetture eco compatibili. L’assessore Scasserra ha riferito che si sta prendendo in esame la problematica.
Non essendoci la possibilità di discutere altri punti all’ordine del giorno, per mancanza dei consiglieri promotori e del presidente Iorio, gli stessi vengono rinviati – come ha tenuto a sottolineare il presidente Pietracupa -  solo formalmente, in coda all’argomento della seduta monotematica di martedì 15 maggio , alle ore 10,00.

 INTERVENTO DEL PRESIDENTE IORIO SULLA PROPOSTA DI LEGGE N.30 

“Premesso che, come ho più volte dichiarato, non credo che ci troviamo di fronte alla necessità di ripetere le elezioni regionali, in quanto tutte le verifiche fatte testimoniano chiaramente che c’è un legittimo vincitore e quindi un altrettanto legittimo Governo sostenuto da un apposita maggioranza indicata dai cittadini molisani, penso però che la proposta avanzata da alcuni consiglieri del centrodestra di continuare a lavorare fino al ripetersi della competizione elettorale, nel caso di una decisione benché improbabile ma certamente possibile di scioglimento del Consiglio, sia del tutto legittima. Una legittimità che le viene da una considerazione di buon senso, l’opportunità di lavorare per approvare uno Statuto che riduca il numero dei consiglieri regionali e disegni il nuovo assetto della Regione, e da un’altrettanta volontà di voler rispettare una eventuale sentenza della Giustizia Amministrativa, e non certo aggirarla o prolungarne gli effetti, come una parte della minoranza subdolamente ha voluto sostenere. La solita ed indegna travisazione dei fatti di alcuni esponenti della sinistra ha portato a descrivere una giusta proposta avanzata dalla maggioranza, come una sorta di “salva poltrone” e un artifizio per prolungare senza ragione l’applicazione di una decisione del tribunale. Si trattava e si tratta, invece, di una proposta che nel periodo di “interregno” tra una prima pronuncia del Tar e la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, che certamente verrà adito dai vari interessati, quale che sia l’esito, impedisce ai consiglieri regionali di restare a casa, pur percependo regolarmente la loro indennità senza far nulla e non operando come loro dovere durante il periodo di vacatio per il bene del Molise. Ad ogni modo io ho già avuto l’occasione di dichiarare che questa iniziativa può essere posta in essere solo col consenso bipartisan di tutto il Consiglio. Ove il centrosinistra non intenda sostenere tale proposta, vorrà quindi dire che la maggioranza non andrà avanti da sola e tutto resterà come è. Di fatto, quindi, si concretizzerà quella volontà inconfessabile che gli esponenti della minoranza non hanno il coraggio di manifestare e cioè far si che, ove si torni alle elezioni, il Consiglio non venga ridotto in alcun modo, come prevede la legge, di almeno un terzo dei suoi componenti, e che quindi le poltrone loro, e non degli altri, vengano salvate. Ciò con buona pace di quanto chiede la legislazione nazionale, l’opportunità del periodo storico in cui viviamo e soprattutto l’opinione pubblica. In conclusione debbo ancora sottolineare che per quanto mi riguarda, se si dovesse andare ad elezioni, chiederò che vengano previsti tempi più brevi possibili per la convocazione delle elezioni affinché questa regione abbia subito un governo che continui ad affrontare, come noi stiamo facendo con passione ed incisività, i tantissimi problemi occupazioni e sociali presenti sul territorio”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, intervenendo in mattinata in Consiglio regionale nel dibattito riguardante la legge, proposta da alcuni esponenti della maggioranza, che intende normare l’eventuale periodo che copre la pronuncia dei tribunali amministrativi e le elezioni al fine di consentire nel frattempo al Consiglio stesso di varare il nuovo Statuto regionale e quindi la riduzione dei componenti dell’Assise e dell’Esecutivo. 




































































































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