19 ARGOMENTI ALL'ORDINE DEL GIORNO.
Si è concluso alle ore 15,00 circa il Consiglio Regionale
del Molise, tornato a riunirsi nella giornata di oggi, 11 maggio 2012, sotto la
presidenza di Mario Pietracupa, per esaminare un ordine del giorno contenente
19 argomenti.
In avvio di seduta, subito dopo
alcune comunicazioni all’aula da parte del presidente Pietracupa, ha chiesto ed
ottenuto la parola il Presidente della Giunta Regionale, Michele Iorio per un
intervento.
Rinviata in IV Commissione la
proposta di piano sangue e plasma per il triennio 2010-2012 (primo argomento in
agenda) e ritirato un ordine del giorno del consigliere Totaro sugli sfratti
per morosità dell’IACP di Campobasso, si è passati all’esame dell’ordine del giorno, a firma del consigliere Leva,
inteso ad impegnare il Presidente della Giunta e l’assessore al ramo a
verificare le cause che hanno provocato il mancato pagamento degli stipendi ai
lavoratori della DR Motor Company e a sostenere ogni azione affinché vengano
saldati al più presto gli arretrati e a costituire un tavolo interistituzionale
che analizzi le prospettive dello stabilimento di Macchia d’Isernia.
Sul punto, votato alla
UNANIMITA’, sono intervenuti il Presidente Iorio (“è un ordine del giorno
condivisibile, che riguarda tutti”) e Petraroia (ha chiesto al Presidente Iorio
di trasmettere anche le informazioni della DR nella relazione che la Giunta farà per la seduta
monotematica sul lavoro di martedì prossimo 15 maggio).
Ala UNANIMITA’ sono passati
anche un ordine del giorno a firma dei consiglieri Di Pietro, Parpiglia e
Tedeschi, riguardante l’esenzione dell’IMU nei territori molisani terremotati e
colpiti da eventi calamitosi (l’assessore Vitagliano ha riferito che si sta
cercando un confronto col Governo per trovare una soluzione), e una mozione a
firma del consigliere Marinelli intesa a impegnare il presidente della Giunta
=anche in qualità di vice presidente della conferenza Stato – Regioni=, a
sollecitare il governo Monti ad eliminare una serie di tasse e costi sul prezzo
dei carburanti per autotrazione. Sulla problematica sono intervenuti anche i
consiglieri De Bernardo e Petraroia.
A questo punto il consigliere
Cavaliere ha chiesto ed ottenuto la iscrizione di una proposta di legge,
presentata insieme al consigliere Izzi, sulla soppressione dei CONI
provinciali.
Respinte, a MAGGIORANZA, due
mozioni, una urgente, a firma dei consiglieri Romano e Ciocca, riferita
all’adeguamento e all’incremento delle tariffe idriche da parte dell’azienda
Molise Acque, e l’altra a firma del
consigliere Monaco inerente ai costi relativi agli incarichi affidati al
Direttore Generale della Giunta Regionale. Su questa ultima hanno preso la
parola anche il presidente Iorio,
Petraroia, Frattura e Romano
Per altri impegni istituzionali
il Presidente Iorio, a questo punto, ha
lasciato l’aula che, comunque, ha continuato
i lavori con l’esame parziale di una mozione (solo illustrata dal
consigliere Tedeschi) a firma di tutti i consiglieri di minoranza, intesa ad
impegnare la Giunta Regionale
all’adozione di provvedimenti necessari per eliminare eventuali incompatibilità
e conflitti di interesse esistenti tra i titolari delle strutture
socio-assistenziali convenzionate ed i componenti l’esecutivo. Se ne riparlerà
successivamente per la risposta e per il dibattito.
Alla UNANIMITA’ è stata votata
una mozione a firma del consigliere Monaco per impegnare il Presidente della
Giunta a promuovere e finanziare l’acquisto di vetture eco compatibili.
L’assessore Scasserra ha riferito che si sta prendendo in esame la
problematica.
Non essendoci la possibilità di
discutere altri punti all’ordine del giorno, per mancanza dei consiglieri
promotori e del presidente Iorio, gli stessi vengono rinviati – come ha tenuto
a sottolineare il presidente Pietracupa -
solo formalmente, in coda all’argomento della seduta monotematica di
martedì 15 maggio , alle ore 10,00.
INTERVENTO
DEL PRESIDENTE IORIO SULLA PROPOSTA DI LEGGE N.30
“Premesso che, come ho più volte dichiarato, non
credo che ci troviamo di fronte alla necessità di ripetere le elezioni
regionali, in quanto tutte le verifiche fatte testimoniano chiaramente che c’è
un legittimo vincitore e quindi un altrettanto legittimo Governo sostenuto da
un apposita maggioranza indicata dai cittadini molisani, penso però che la
proposta avanzata da alcuni consiglieri del centrodestra di continuare a
lavorare fino al ripetersi della competizione elettorale, nel caso di una
decisione benché improbabile ma certamente possibile di scioglimento del Consiglio,
sia del tutto legittima. Una legittimità che le viene da una considerazione di
buon senso, l’opportunità di lavorare per approvare uno Statuto che riduca il
numero dei consiglieri regionali e disegni il nuovo assetto della Regione, e da
un’altrettanta volontà di voler rispettare una eventuale sentenza della Giustizia
Amministrativa, e non certo aggirarla o prolungarne gli effetti, come una parte
della minoranza subdolamente ha voluto sostenere. La solita ed indegna travisazione
dei fatti di alcuni esponenti della sinistra ha portato a descrivere una giusta
proposta avanzata dalla maggioranza, come una sorta di “salva poltrone” e un
artifizio per prolungare senza ragione l’applicazione di una decisione del
tribunale. Si trattava e si tratta, invece, di una proposta che nel periodo di
“interregno” tra una prima pronuncia del Tar e la sentenza definitiva del
Consiglio di Stato, che certamente verrà adito dai vari interessati, quale che
sia l’esito, impedisce ai consiglieri regionali di restare a casa, pur
percependo regolarmente la loro indennità senza far nulla e non operando come
loro dovere durante il periodo di vacatio
per il bene del Molise. Ad ogni modo io ho già avuto l’occasione di dichiarare
che questa iniziativa può essere posta in essere solo col consenso bipartisan di
tutto il Consiglio. Ove il centrosinistra non intenda sostenere tale proposta,
vorrà quindi dire che la maggioranza non andrà avanti da sola e tutto resterà come
è. Di fatto, quindi, si concretizzerà quella volontà inconfessabile che gli
esponenti della minoranza non hanno il coraggio di manifestare e cioè far si
che, ove si torni alle elezioni, il Consiglio non venga ridotto in alcun modo,
come prevede la legge, di almeno un terzo dei suoi componenti, e che quindi le
poltrone loro, e non degli altri, vengano salvate. Ciò con buona pace di quanto
chiede la legislazione nazionale, l’opportunità del periodo storico in cui
viviamo e soprattutto l’opinione pubblica. In conclusione debbo ancora sottolineare
che per quanto mi riguarda, se si dovesse andare ad elezioni, chiederò che vengano
previsti tempi più brevi possibili per la convocazione delle elezioni affinché questa
regione abbia subito un governo che continui ad affrontare, come noi stiamo
facendo con passione ed incisività, i tantissimi problemi occupazioni e sociali
presenti sul territorio”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio,
intervenendo in mattinata in Consiglio regionale nel dibattito riguardante la
legge, proposta da alcuni esponenti della maggioranza, che intende normare
l’eventuale periodo che copre la pronuncia dei tribunali amministrativi e le elezioni
al fine di consentire nel frattempo al Consiglio stesso di varare il nuovo Statuto
regionale e quindi la riduzione dei componenti dell’Assise e dell’Esecutivo.
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