Professor Alessio Morganti, direttore della Radioterapia della Fondazione Giovanni Paolo II Campobasso.
I risultati di una ricerca internazionale sui tumori del pancreas.
Alessio Morganti |
Nell’ambito
del 31° congresso europeo di Radioterapia (ESTRO) in corso a Barcellona, sono
stati presentati oggi dal Professor Alessio Morganti, direttore della Radioterapia
della Fondazione Giovanni Paolo II, i risultati di una ricerca internazionale
sui tumori del pancreas. Lo studio, che ha unito lo sforzo di centri
nordamericani ed europei, riguarda i pazienti sottoposti ad intervento
chirurgico per questa “difficile” malattia. In particolare, i diversi studi
sinora realizzati non hanno portato a conclusioni definitive sulla ottimale
terapia che deve seguire la rimozione chirurgica del tumore.
In
questo studio sono stati “arruolati” per la prima volta oltre mille pazienti
sottoposti a varie modalità di trattamento, tra cui i pazienti trattati presso
la Fondazione dal dottor Vincenzo Picardi. E’ stato osservato, dall’analisi dei
dati, che la radioterapia non solo è in grado di migliorare il tasso di
guarigione “locale” del tumore ma anche di migliorare significativamente la
prognosi di questi pazienti. Si tratta indubbiamente di un notevole passo
avanti nell’ottimizzazione dei risultati terapeutici in questa malattia.
Ma
all’orizzonte sembrano affacciarsi nuove speranze per questi pazienti. Saranno
presentati infatti, sempre dal professor Morganti, i risultati di un’analisi
della letteratura scientifica che ha riguardato le possibilità di un trattamento
innovativo basato sulla somministrazione di radiazioni e chemioterapia prima dell’intervento chirurgico.
In questo modo è possibile procedere all’intervento in oltre un terzo dei
pazienti con malattia inoperabile, con una prognosi a lungo termine superiore a
quella registrata in passato nei pazienti direttamente sottoposti
all’asportazione del tumore.
Ha
commentato Morganti “si tratta di un importante messaggio di speranza: se
nell’arco di un paio di decenni la prognosi dei tumori del pancreas è migliorata
in modo significativo vuol dire che le armi che abbiamo oggi a disposizione
sono davvero sempre più efficaci. Parlo ovviamente delle nuove tecniche
chirurgiche e radioterapiche e dei nuovi farmaci oggi a nostra disposizione. E
soprattutto, ovviamente, della collaborazione multispecialistica, vera e
propria arma vincente nella lotta contro il cancro”.
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