Il Salone Internazionale è stato inaugurato questa mattina a Torino.
Presenti il ministro Elsa Fornero, il sindaco Piero Fassino e il presidente della regione Piemonte, Roberto Cota.
Il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana -
Semantica di una Storia Tricolore a cura delle giornaliste Mina Cappussi e
Tiziana Grassi Donat-Cattin, Edito dal Centro Studi Umdi, sarà presentato, come
progetto culturale-editoriale
Il Primo Dizionario
dell’Emigrazione Italiana - Semantica di una Storia Tricolore a cura delle
giornaliste Mina Cappussi e Tiziana Grassi Donat-Cattin, Edito dal Centro Studi
Umdi, sarà presentato, come progetto culturale-editoriale al 25esimo Salone
Internazionale del Libro di Torino, al
Lingotto Fiere, presso lo stand della Regione
Abruzzo, Padiglione 3 del Lingotto con uno spazio espositivo dedicato alla
regione di 84 mq che ospiterà, nei 4
giorni di kermesse, presentazioni, eventi, appuntamenti con la collaborazione
fattiva della Famiglia Abruzzese e Molisana di Piemonte e Valle d’Aosta,
presieduta dal dr. Carlo Di Giambattista, che al Salone presenterà un
interessante saggio sul Lavoro Abruzzese e Molisano in Piemonte e Valle
d’Aosta.
L’evento, alla XXV Edizione, quattro padiglioni, 51.000
metri quadrati di superficie, 27 sale convegni, più di 1.400 editori, con una media di 300.000 visitatori in cinque giorni, è la più grande manifestazione d'Italia
dedicata all'editoria, alla lettura e alla cultura, e fra le più importanti in
Europa. Il Salone Internazionale è
stato inaugurato alle ore 10 di questa
mattina a Torino alla presenza del ministro
Elsa Fornero, il sindaco Piero
Fassino e del presidente della
regione Piemonte, Roberto Cota. Tema dominante dell’edizione 2012, da
giovedì 10 a
lunedì 14 maggio, sarà la vita in Rete con le nuove tecnologie al centro della
nuova Primavera Digitale. Sarà proprio il dr. Giambattista a presentare la
molisana Mina Cappussi e l’opera scritta a quattro mani con Tiziana Grassi. Il
Dizionario, che è stato presentato in conferenza stampa e in anteprima alla
Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, all’Università Sapienza di
Roma, alle Officine Grandi Riparazioni di Torino per Italia 150 e in tournee in
Sud America (Caracas, Maracay, Puerto Ordaz, Valencia), si presenta come work
in progress, aperto al contributo delle Associazioni di Italiani nel mondo,
emigrati, oriundi, studiosi e ricercatori nel campo dell’Emigrazione. “La
storia d’Italia, nei 150 anni dell’unità - spiega Mina Cappussi, direttore del
quotidiano Umdi Un Mondo d’Italiani, - si intreccia con i flussi migratori, che
hanno attraversato “democraticamente” tutto lo stivale, portando i Veneti, i
Lombardi, i Calabresi, i Molisani, gli Abruzzesi, i Siciliani, i Campani, i
Piemontesi, gli Emiliani, in definitiva tutte le realtà regionali, per le vie
del mondo, attraverso i cinque continenti: tasselli di memoria, parole ed
emozioni, suoni, segni, sogni, strappi, speranze, idee, coraggio, dignità.
Bisognava restituire alla Storia una pagina strappata con violenza,
riconsegnare alle discendenze dei nostri connazionali il coraggio di una scelta
che ha contribuito a disegnare l’immagine dell’Italia. Un dizionario è un'opera
che raccoglie, in ordine alfabetico, le parole e le locuzioni di un lessico.
Quindi il termine dizionario, può indicare il “patrimonio lessicale di una
lingua” e, in definitiva, il patrimonio di una nazione. Da questo “patrimonio”
era escluso, fino ad oggi, il variegato, poliedrico, multiforme mondo
dell’emigrazione: con il Dizionario saniamo una lacuna informativa e
storico-emozionale. Ringrazio la Regione Abruzzo, l’Assessore alle Politiche
Culturali, De Fanis, la dirigente del Servizio Politiche Culturali, Paola Di
Salvatore, la responsabile dell’Agenzia Regionale per la Promozione Culturale,
Rosa Gianmarco. Ma soprattutto voglio esprimere la mia riconoscenza al dr.
Carlo Di Giambattista, medico e amministratore
delegato del Villa Maria Pia Hospital, risultata di recente tra le prime dieci in Italia, e prima in Piemonte, per efficienza e qualità.
Ricordo infatti che il dr Giambattista è stato tra i primi sostenitori del
progetto, presente al seminario che ha portato il Dizionario a Torino per i 150
anni dell’Unità d’Italia”. Una vetrina di tutto rispetto, quella del Salone
Internazionale del Libro, con un
parterre dei grandi ospiti internazionali, tra i quali: Henning Mankell, uno dei maestri del
giallo svedese che si è imposto in tutto il mondo, la scrittrice americana Elizabeth Strout, che ritira il Premio
Mondello Internazionale, e poi Tahar Ben
Jelloun che parlerà della Primavera Araba, lo scrittore indiano Amitav Ghosh, l'americano Christopher Paolini, giovanissimo
maestro le cui storie fantasy hanno entusiasmato un pubblico di milioni di
adolescenti; l'inglese Patrick McGrath,
Hans Magnus Enzensberger, e ancora
lo svedese Björn Larsson;
l'australiana Margot Steadman e la
cilena Carla Guelfenbein. Torna al
Lingotto anche Luis Sepúlveda, arriva
dagli Stati Uniti Mark Allen Smith.
L'Orchestra Internazionale Pequeñas Huellas diretta da Margherita Pupulin ha accompagnato la cerimonia di inaugurazione
con l'Inno alla Gioia di Ludwig van
Beethoven, nella Sala Gialla del Lingotto con, tra gli altri ospiti, anche
il sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo, il presidente del
Salone Internazionale del Libro Rolando
Picchioni, il direttore editoriale del Salone Ernesto Ferrero, il presidente dell'Alto Comitato di Coordinamento Antonio Saitta, il Presidente Acción
Cultural Española María Teresa Lizaranzu,
direttore dell'Istituto Culturale Romeno Horia-Roman
Patapievici.
Nessun commento:
Posta un commento