giovedì 10 maggio 2012

IL PRIMO DIZIONARIO DELL’EMIGRAZIONE AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO.

Campobasso 10 maggio 2012


Il Salone Internazionale è stato inaugurato questa mattina a Torino.
Presenti il ministro Elsa Fornero, il sindaco Piero Fassino e il presidente della regione Piemonte, Roberto Cota.

Il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana - Semantica di una Storia Tricolore a cura delle giornaliste Mina Cappussi e Tiziana Grassi Donat-Cattin, Edito dal Centro Studi Umdi, sarà presentato, come progetto culturale-editoriale

Il Primo Dizionario dell’Emigrazione Italiana - Semantica di una Storia Tricolore a cura delle giornaliste Mina Cappussi e Tiziana Grassi Donat-Cattin, Edito dal Centro Studi Umdi, sarà presentato, come progetto culturale-editoriale al 25esimo Salone Internazionale del Libro di Torino, al Lingotto Fiere, presso lo stand della Regione Abruzzo, Padiglione 3 del Lingotto con uno spazio espositivo dedicato alla regione di 84 mq che ospiterà, nei 4 giorni di kermesse, presentazioni, eventi, appuntamenti con la collaborazione fattiva della Famiglia Abruzzese e Molisana di Piemonte e Valle d’Aosta, presieduta dal dr. Carlo Di Giambattista, che al Salone presenterà un interessante saggio sul Lavoro Abruzzese e Molisano in Piemonte e Valle d’Aosta.

L’evento, alla XXV Edizione, quattro padiglioni, 51.000 metri quadrati di superficie, 27 sale convegni, più di 1.400 editori, con una media di 300.000 visitatori in cinque giorni, è la più grande manifestazione d'Italia dedicata all'editoria, alla lettura e alla cultura, e fra le più importanti in Europa. Il Salone Internazionale è stato inaugurato alle ore 10 di questa mattina a Torino alla presenza del ministro Elsa Fornero, il sindaco Piero Fassino e del presidente della regione Piemonte, Roberto Cota. Tema dominante dell’edizione 2012, da giovedì 10 a lunedì 14 maggio, sarà la vita in Rete con le nuove tecnologie al centro della nuova Primavera Digitale. Sarà proprio il dr. Giambattista a presentare la molisana Mina Cappussi e l’opera scritta a quattro mani con Tiziana Grassi. Il Dizionario, che è stato presentato in conferenza stampa e in anteprima alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, all’Università Sapienza di Roma, alle Officine Grandi Riparazioni di Torino per Italia 150 e in tournee in Sud America (Caracas, Maracay, Puerto Ordaz, Valencia), si presenta come work in progress, aperto al contributo delle Associazioni di Italiani nel mondo, emigrati, oriundi, studiosi e ricercatori nel campo dell’Emigrazione. “La storia d’Italia, nei 150 anni dell’unità - spiega Mina Cappussi, direttore del quotidiano Umdi Un Mondo d’Italiani, - si intreccia con i flussi migratori, che hanno attraversato “democraticamente” tutto lo stivale, portando i Veneti, i Lombardi, i Calabresi, i Molisani, gli Abruzzesi, i Siciliani, i Campani, i Piemontesi, gli Emiliani, in definitiva tutte le realtà regionali, per le vie del mondo, attraverso i cinque continenti: tasselli di memoria, parole ed emozioni, suoni, segni, sogni, strappi, speranze, idee, coraggio, dignità. Bisognava restituire alla Storia una pagina strappata con violenza, riconsegnare alle discendenze dei nostri connazionali il coraggio di una scelta che ha contribuito a disegnare l’immagine dell’Italia. Un dizionario è un'opera che raccoglie, in ordine alfabetico, le parole e le locuzioni di un lessico. Quindi il termine dizionario, può indicare il “patrimonio lessicale di una lingua” e, in definitiva, il patrimonio di una nazione. Da questo “patrimonio” era escluso, fino ad oggi, il variegato, poliedrico, multiforme mondo dell’emigrazione: con il Dizionario saniamo una lacuna informativa e storico-emozionale. Ringrazio la Regione Abruzzo, l’Assessore alle Politiche Culturali, De Fanis, la dirigente del Servizio Politiche Culturali, Paola Di Salvatore, la responsabile dell’Agenzia Regionale per la Promozione Culturale, Rosa Gianmarco. Ma soprattutto voglio esprimere la mia riconoscenza al dr. Carlo Di Giambattista, medico e amministratore delegato del Villa Maria Pia Hospital, risultata di recente tra le prime dieci in Italia, e prima in Piemonte, per efficienza e qualità. Ricordo infatti che il dr Giambattista è stato tra i primi sostenitori del progetto, presente al seminario che ha portato il Dizionario a Torino per i 150 anni dell’Unità d’Italia”. Una vetrina di tutto rispetto, quella del Salone Internazionale del Libro, con un
parterre dei grandi ospiti internazionali, tra i quali: Henning Mankell, uno dei maestri del giallo svedese che si è imposto in tutto il mondo, la scrittrice americana Elizabeth Strout, che ritira il Premio Mondello Internazionale, e poi Tahar Ben Jelloun che parlerà della Primavera Araba, lo scrittore indiano Amitav Ghosh, l'americano Christopher Paolini, giovanissimo maestro le cui storie fantasy hanno entusiasmato un pubblico di milioni di adolescenti; l'inglese Patrick McGrath, Hans Magnus Enzensberger, e ancora lo svedese Björn Larsson; l'australiana Margot Steadman e la cilena Carla Guelfenbein. Torna al Lingotto anche Luis Sepúlveda, arriva dagli Stati Uniti Mark Allen Smith. L'Orchestra Internazionale Pequeñas Huellas diretta da Margherita Pupulin ha accompagnato la cerimonia di inaugurazione con l'Inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven, nella Sala Gialla del Lingotto con, tra gli altri ospiti, anche il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo, il presidente del Salone Internazionale del Libro Rolando Picchioni, il direttore editoriale del Salone Ernesto Ferrero, il presidente dell'Alto Comitato di Coordinamento Antonio Saitta, il Presidente Acción Cultural Española María Teresa Lizaranzu, direttore dell'Istituto Culturale Romeno Horia-Roman Patapievici. 

Nessun commento:

Posta un commento