“Territorio, lavoro e ambiente ciò
che va tutelato tramite i due Enti”
Un doppio appuntamento istituzionale che
veicola un messaggio di collaborazione nell’interesse delle sorti di un
territorio fortemente provato dal punto di vista economico ed occupazionale. Il
Presidente del Consiglio Regionale, Mario Pietracupa, ha visitato questa
mattina il Consorzio di Bonifica di Venafro e il Consorzio Industriale di
Isernia-Venafro per augurare ai nuovi
vertici delle strutture un proficuo lavoro. Nella prima mattinata il primo
inquilino di Palazzo Moffa è stato accolto dal nuovo Presidente del Consorzio
di Bonifica, Vittorio Nola, il quale ha illustrato, insieme ai collaboratori, i
progetti di riorganizzazione dell’Ente.
“Abbiamo
fatto in modo – ha affermato Pietracupa facendo riferimento al nuovo
assetto gestionale – che venisse restituita
una dignità, con un organismo assembleare, al Consorzio di Bonifica che verrà
gestito da chi lo vive realmente e da chi conosce le problematiche del
territorio. Voi avete per questo un’importante responsabilità – ha
continuato Pietracupa rivolgendosi agli amministratori presenti - che è quella di promuovere progetti e
iniziative pensati sulla base di ciò che serve, garantendo lo sviluppo del
Consorzio e la tutela del territorio. Bisogna avere coraggio, così come la
politica ha dimostrato in maniera decisa e innovativa di non interferendo nella
composizione dell’assetto societario. I finanziamenti regionali pertanto devono
essere erogati rispettando la validità delle iniziative messe in campo; solo
così eviteremo lo spreco di risorse. Pensate, progettate e risolvete le
problematiche, dando le priorità alle criticità come quella dei lavoratori
stagionali che non possono restare appesi ad un filo; se servono vanno
stabilizzati per lavorare nell’interesse dei consociati. Diffidate da chi vi fa
false promesse e puntate sulle vostre risorse personali, intellettive e
professionali. Oggi tra le condizioni necessarie per poter procedere ad una
gestione coerente anche rispetto alla mole di lavoro che il Consorzio ha,
parliamo di 10mila ettari di terreno e di circa 90 km di strade, bisogna
pensare in maniera innovativa, tramite intese e convenzioni con altri soggetti.
Per questo faccio un invito ad essere rapidi e precisi nelle decisioni e
nell’impegnare soprattutto le professionalità molisane che ci sono, hanno
capacità e in più lavorano con cuore, passione e senso di appartenenza al
territorio. Ho fiducia nel Presidente Nola e nei suoi collaboratori e penso che
insieme si riusciranno a superare le difficoltà derivanti anche da errori fatti
in passato. Non è più il momento di fare del disfattismo – ha concluso
- ma
dobbiamo lavorare affinché i giovani si avvicinino al mondo dell’agricoltura
perché tornare all’economia reale, partendo dal basso, può garantire una
sicurezza occupazionale in futuro”.
Ugualmente accorato e pratico è stato
il monito che il Presidente Pietracupa ha rivolto al Commissario del Consorzio
Industriale di Isernia-Venafro, Luigi Petrone, al Direttore generale, al
collegio sindacale e ai dipendenti dello stesso. Dopo gli auguri di buon lavoro
Pietracupa ha invitato i presenti a promuovere con urgenza iniziative
costruttive anche in un’ottica innovativa non dimenticando la priorità che
riveste la tutela dell’ambiente per non aggiungere al danno della crisi che
attanaglia soprattutto il settore industriale-metalmeccanico, anche la beffa di
alterare l’equilibrio ambientale.
“Il
primo obiettivo oltre a quello del sostegno alle imprese è la tutela
dell’ambiente – ha affermato il Presidente del Consiglio Regionale
ricordando la battaglia dell’anno scorso che lo ha visto in prima linea contro
la discarica presente nel Consorzio - una
discarica per la quale a mio avviso bisogna richiedere la sospensione
dell’autorizzazione ad esercitare, sulla base di vizi certificati dai vertici
del Consorzio stesso; successivamente si potrà valutare se farne un uso diverso
nel momento in cui sarà a norma”. Affrontando infine il tema della chiusura
delle aziende il Presidente Pietracupa ha affermato: “Senza una guida questo
Consorzio non può vivere. Vi invito ad effettuare una ricognizione di tutti gli
opifici anticipando ulteriori problemi che potrebbero verificarsi, stimolando e
incentivando la piccola imprenditoria e creare così occasioni occupazionali. La
speranza che una grande azienda possa risollevare le sorti del nostro tessuto
imprenditoriale è solo un’illusione, lavoriamo sul piccolo, sulla nostra
dimensione e sulle nostre professionalità che se stimolate riescono a dare il
meglio”.
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