NON SOLO TURBOGAS
“Tuteliamo il Molise dai rischi ambientali”
“L’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno proposto in
Consiglio Regionale e sottoscritto, per i rappresentanti dell’intera assise,
dai consiglieri Petraroia e Marinelli, è un segnale importante di forte
attenzione per la tutela dell’ambiente e anche un monito ai “furbastri” che
credono di eludere il nostro controllo spostando di pochi metri il confine
regionale.
Premesso che non ho pregiudizi in merito ad iniziative che
prevedono l’utilizzo di nuove fonti energetiche rinnovabili e non, purché le
procedure siano trasparenti, credo sia necessario alzare e di molto la guardia,
perché gli eventi, anche nazionali, attestano
il sistematico intervento delle Procure della Repubblica e dimostrano che tali
insediamenti non sono sempre immuni da rischi per i cittadini.
L’esempio del venafrano, dove esiste un’alta concentrazione
di impianti e discariche utilizzate e utilizzabili, come da me più volte
evidenziato senza timore di scontrarmi con i poteri e gli interessi forti, deve
farci riflettere. L’associazione locale “Mamme della Salute”, così come le
altre organizzazioni spontanee, non rappresenta un gruppo di cittadini che per
ingannare il tempo va a protestare nelle sedi istituzionali, ma è una meritoria
associazione nata in maniera spontanea che pretende trasparenza dei dati
ufficiali, ambientali ed epidemiologici, preoccupandosi del futuro della nostra
comunità.
Idealmente, fisicamente e istituzionalmente sono con loro,
perché non può che essere questo il mio ruolo, come dimostrato dalla mia storia
e dalla mia attenzione costante per tali argomentazioni.
Non nascondo di essere molto preoccupato perché in un
momento di profonda crisi economica potrebbe passare in secondo piano il
rischio di avvelenare il nostro territorio, magari in cambio della promessa di
un posto di lavoro. Altre devono essere le forme per tutelare la dignità dei molisani
alle prese con problemi occupazionali, giammai barattare il lavoro con la salute se non addirittura con la vita.
Le Istituzioni, non ho dubbi, convergono tutte nella stessa
direzione ma non basta. È necessario che chiunque sia a conoscenza di abusi,
irregolarità o abbia prova di accordi “maligni” lo segnali senza remore perché
è in ballo il futuro dei nostri figli e dell’intero territorio molisano”.
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