De Bernardo:
“Qualità ed efficienza, le priorità del nuovo piano sanitario”
Continua la discussione sul Piano Sanitario del Molise 2012-2014 in IV Commissione consiliare in previsione dell’incontro con il nuovo Commissario ad acta Filippo Basso che potrebbe esserci già nella prima decade di settembre.
Al centro del confronto la riorganizzazione della
rete delle emergenze-urgenze che, a detta del presidente Lucio De Bernardo, “si ispira ad una impostazione diversa,
innovativa rispetto a quanto fatto finora e di qualità. Al centro del riordino
sul quale stiamo lavorando – ha continuato – c’è il cittadino-utente che, nel caso specifico, è un paziente, quindi
una persona con delle difficoltà che deve potersi affidare ad un sistema
sanitario efficiente e ben organizzato. Il dibattito finora ha visto tutti noi
commissari e consiglieri regionali dare un contributo scevro da logiche
partitiche o campanilistiche. Il comparto delle emergenze-urgenze è complesso
da affrontare, ecco perché si è deciso di dare priorità alle emergenze
neurologiche e cardiologiche, dal momento che l’ictus è la terza causa di decesso,
dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, che rappresentano invece la
principale causa di morte in Italia. Sia nel caso di ictus cerebrale sia di
infarto miocardico è noto a tutti che risulta di fondamentale importanza il
ricovero tempestivo presso strutture adeguatamente attrezzate. Per quanto
riguarda l’ictus è di assoluta priorità il riconoscimento della reale urgenza
medica e, in tal caso, più lungo è il tempo che trascorre tra l’inizio dei
disturbi e il trattamento, maggiore sarà il danno determinato e minori saranno
le possibilità di recupero. Ecco perché in questa fase preospedaliera è
importante il ruolo della Centrale Operativa del 118, in raccordo con il
centro Hub, per il riconoscimento del
livello di gravità. Alla fase preliminare, – ha precisato De Bernardo – segue la necessità di ricovero in un ospedale
attrezzato; assistenza medica e neurologica in fase acuta; riabilitazione
precoce e continuazione di questa nel tempo. Tutto ciò comporta una
organizzazione unitaria individuabile nella cosiddetta ‘Stroke Unit’, struttura specializzata in cui convivono
le diverse competenze necessarie, e operativa sul territorio mediante una rete Hub e Spoke. Lo stesso sistema va applicato alle emergenze cardiologiche:
l’organizzazione di un sistema a ‘rete’ per la gestione integrata di questo
tipo di emergenze consentirebbe di ottimizzare l’uso delle risorse di elevata
specialità presenti sul nostro territorio; rendere omogenei i comportamenti
medici mediante l’impiego di protocolli di trattamento condivisi; migliorare i
percorsi di ospedalizzazione, giungendo ad una adeguatezza dei trasferimenti
dei pazienti che necessitano di cure complesse e, infine, ridurre i rischi di
complicanze e migliorare la prognosi. Il
tutto in risposta anche alle esigenze di abbattere la spesa sanitaria, senza
però intaccare la qualità dei servizi. Sulla base di queste considerazioni, già
nella seduta di lunedì p.v. delle ore 16.30, sono certo, saremo in grado di
definire un programma da sottoporre all’attenzione della struttura
commissariale che, sebbene incaricata di occuparsi della fase istruttoria del
Piano Sanitario regionale, si è dimostrata disponibile, anche grazie
all’intervento del presidente del Consiglio regionale, a consultare
preventivamente la IV Commissione soprattutto alla luce del lavoro svolto con le
audizioni che hanno consentito di raccogliere sul territorio le richieste degli
operatori della sanità in Molise. Ciò a conferma – ha concluso il
presidente Lucio De Bernardo – del ruolo
legittimo che spetta esclusivamente al Consiglio regionale di assumere
decisioni importanti per i molisani, come il riordino della sanità”.
Nessun commento:
Posta un commento