mercoledì 29 agosto 2012

CAMPOLIETO (CB) OPPORTUNITA’ E SVILUPPO ARMONICO DEL TERRITORIO.

Campobasso 29 agosto 2012

12 ettari di terreno della diocesi di Campobasso per lo sviluppo del territorio. 
Per i giovani, il ritorno nei campi.


Si è svolto ieri sera, presso la sala san Pio di Campolieto il convegno OPPORTUNITA’  E   SVILUPPO ARMONICO DEL TERRITORIO incontro didattico, informativo ed esplicativo per  insediamenti produttivi, in particolar modo in agricoltura, e per ottenere finanziamenti pubblici, promosso dalla Pastorale diocesana del Turismo, Tempo Libero e Sport diretta da Mario Ialenti e moderatore del convengo. “La crisi ci interpella, ci stimola a progettare il nostro futuro con umiltà e concretezza” – così ha detto mons. Bregantini arcivescovo di Campobasso –Bojano durante il lavori del convegno sulla promozione del territorio.
 E sulla  promozione del territorio, oggetto di trattazione,  all’unanimità si sono intercalati  gli intervenuti tra i quali Pasquale Di Lena che, con passione e forte consapevolezza dell’enorme risorsa che possiede tutto il territorio molisano, di fronte  alla drammatica situazione di crisi dove “ogni giorno rischiamo di soccombere”- come ha articolato l’agronomo molisano Di Lena- si deve partire dal territorio. Nel suo sogno come quello di tutti gli intervenuti c’è l’idea, sorriso di Dio, di materializzarsi con operatività e creatività, tutelando l’ambiente per non distruggere il tempo che è la memoria storica. Un Molise verde, un Molise biologico è l’auspicio , oggi più che mai, che anche l’assessore regionale all’Agricoltura Angela Fusco Perrella, ha fatto durante il suo significativo intervento mirato alla illustrazione dei piani economici e di sostegno soprattutto per i giovani e giovani imprenditori. Giovani  e salvaguardia del territorio, compatibilità dell’ambiente a dimensione dell’uomo come consumatore, questi i temi principali trattati dalla Fusco Perrella  e per i quali , nella rimodulazione dei PSR sono stati ripartiti equamente  i fondi che, per l’8,9% sono destinati ai giovani. Lo sviluppo locale integrato, la valorizzazione delle piante autoctone, l’agricoltura sociale e la nascita di aziende e cooperative sono i campi sperimentali illustrati dall’assessore regionale all’agricoltura nella qualificante  chiarificazione dove le istituzioni hanno dato avvio, in Molise a 203 imprese (fondo sociale europeo) e  la nascita di 313 Presidi Sociali. Un’agricoltura che guarda al territorio e diventa turismo, lo sviluppo locale e l’integrazione sono da sfondo alla concreta iniziativa da parte dell’arcidiocesi di Campobasso –Bojano che attraverso lo stimolo del presule Bregantini,  ha promosso l’attività di sviluppo del territorio proprio a partire da Campolieto donando 12 ettari di terreno. Dopo o rilievi e  attento esame agroalimentare  si darà avvio alla produzione di prodotti (es. produzione di frutti di bosco) da immettere nel mercato locale e nazionale. L’intuizione di mons. Bregantini – ha detto la Perrella- è stata antesignana di ciò che anche il ministro alle Politiche Agricole, Mario Catania,  sta attuando per la  valorizzazione della risorsa legata al territorio, come esempio di un Paese che non si arrende. Dopo alcuni sopralluoghi, i 12 ettari di terreno di proprietà della diocesi, sono stati delineati dall’architetto D’Addario Costantino con opportuna mappa topografica illustrata, al qualificato ed attento pubblico di Campolieto e zone limitrofe. È importante il confronto, in questa azione di avvio  e di promozione –ha ribadito mons. Bregantini  che articolando  il suo discorso su esempi concreti ha esemplificato la linea base per questa importante  e lodevole iniziativa  dell’arcidiocesi di Campobasso –Bojano da lui guidata: la Risorsa cioè il territorio, il Maestro cioè le guida qualificate, il mercato cioè il ciclo di vendita garantito come l’esempio del nord sulle cooperative di commercializzazione, il mercato della distribuzione alimentare diretta a chilometro zero e dei prodotti di nicchia. Dunque, si può cambiare –ha concluso Bregantini- perché cambiare si può, cambiare si deve, cambiare è bello”. 

Nessun commento:

Posta un commento