venerdì 10 agosto 2012

CAMPOBASSO "MOLISE MEDIEVALE"

Campobasso 10 agosto 2012

Di Mariateresa Di Lallo
Foto di Gino Calabrese



Presso la sala del Parlamentino a Campobasso è stato presentato in conferenza stampa il progetto: “Sigillum - Molise Medievale”, iniziativa promossa dall’Associazione A.C.O.R.S.(Associazione Culturale Organizzazione Rievocazioni Storiche) e che si inserisce nel “Progetto di Sviluppo Economico del Territorio Molisano Attraverso la Storia Medievale”. Relatori l'onorevole Riccardo Tamburro, il presidente dell'associazione Acors Biagio Tranchese, il vicepresidente Domenico La Porta, il professor Giulio De Iorio Frisari e il curatore del progetto Ecomuseo, Luca Spina. Si è sempre parlato di incentivazione del Turismo, di investimenti sul turismo ma di azioni concrete vere e proprie, a livello regionale, non ne sono mai state fatte, il progetto presentato, ambizioso, ma realizzabile farebbe uscire il Molise dal" ghetto", farebbe conoscere al mondo ciò che la più piccola regione italiana ha conservato per secoli, ridisegnerebbe la storia, e farebbe della regione un fiore all'occhiello per il turismo nazionale. La presentazione ha solo delineato le tracce generali di un progetto molto più ampio, frenando più volte gli stessi relatori nel rivelare, con grande entusiasmo, le scoperte fatte e quelle in corso di accertamento.
 " Credo che sia arrivato il momento di gestire Meglio le risorse che abbiamo - apre la conferenza l'onorevole Riccardo Tamburro - e soprattutto incrementarle, cercando di avere una visione organica e non frammentaria del settore e della problematica del turismo, questa è un'ambizione del progetto che fonda la sua idea su un'osservazione, negli ultimi anni grandi successi cinematografici, editoriali hanno basato le loro trame nel medioevo, un secolo che affascina qualsiasi età, un secolo ricco di misteri e storia che si fonde a leggenda. La domanda che dobbiamo porci è: il medioevo in Molise esiste, è visibile? La risposta è si, proprio grazie alle testimonianze tangibili. Il Medioevo interessa un'ampia fascia di turisti, esperti, amanti della storia, a cui vogliamo rivolgerci, sono centinaia nel mondo e riuscire a portarli in Molise sarebbe davvero un successo grande. Non dimentichiamo però anche le scolaresche, anche dal Molise partono pullman di ragazzi che visitano luoghi e siti storici di tutta Italia ma non conoscono la loro regione e non c'è lo stesso afflusso verso il Molise dal resto delle altre regioni. Consideriamo che nella nostra regione sono circa 40 i castelli importanti, tante le chiese che recano simboli di tracce templari, tanti i siti archeologici, e per una piccola regione sono davvero tanti " tesori", ma da valorizzare. Altra domanda che dobbiamo porci è parliamo di contado di Molise o di contea? Si è abituati a pensare alla regione come una terra di contadini, ebbene scegliamo subito questo nodo, quei castelli, quelle chiese, quelle fortezze non potevano essere opera di contadini, ma parliamo di personaggi, così come documentato da testimonianze storiche, importanti, che non hanno solo partecipato a battaglie ma sono partiti e tornati anche dalla Terra Santa - e su questo punto ruota buona parte della ricerca storica di Acors - la storia ci insegna che dalla Terra Santa sono uscite reliquie importanti, la più importante è il corredo funerario del Cristo, non rappresentato solo dalla Sindone, ma anche da altri lenzuoli e bende che hanno fatto parte del sudario funerario di Gesù. Cosa centra con il Molise? Questa è una delle scoperte importanti fatte dal comitato scientifico dell'Associazione. ( E' stato già accennato un anno fa a Petrella Tifernina, che il corredo funerario possa essere transitato, o addirittura stato custodito in Molise... ndr). Dobbiamo pensare che le innumerevoli bellezze del Molise da sole non sono in grado di catturare l'attenzione di un turismo significativo, ma insieme, in sinergia, si può creare l'attenzione e l'attrazione perché il turista deve fare tappa in Molise. Le linee guida di tale progetto saranno la didattica, storia, cultura, viam peregrinorum, turismo, artigianato, agroalimentare, imprese, musica e spettacolo. Inoltre si porterà a conoscenza del logo (sigillo di qualità) A.C.O.R.S. Sigillum Comite Di Molise e cartografie. Il progetto deve promuovere il territorio Molisano a livello Nazionale e Internazionale".
 La parola è passata a Domenico La Porta, ricercatore storico medievalista, il cui entusiasmo ha contagiato l'intero gruppo di ricerca. Un intervento breve ma che ha svelato alcune importanti scoperte. " Fondamentalmente provato, la regione Molise prende nome da una famiglia normanna di cavalieri Templari: i De Moulins, che latinizzato divenne “De Molisio”. Annoveriamo tra essi uno dei più grandi maestri Ospitalieri delle Crociate, Roger De Moulins, il che rende ancora più simbolica e misteriosa questa regione che, oltre a vantare natali antichissimi, possiede tesori medievali nascosti da centinaia di anni. Va infine detto che uno dei tesori in assoluto più importante nella storia del popolo europeo e mondiale è il corredo sindonico di Gesù, che, secondo studi e ricerche in corso, potrebbe essere transitato in Molise nel periodo medievale federiciano. A.C.O.R.S. Sigillvm Comite Di Molise un sigillo che deve essere condiviso e diventare parte di noi per fare in modo da renderci riconoscibili nella nostra identità e individualità e nello stesso tempo renderci partecipi di una comunità più ampia. Con questo progetto si aprirà lo scrigno mistico del Molise ove si è svolta la storia medievale tra Papi, l’Imperatore Federico II, la dinastia Sveva, Re e Santi, cavalieri Templari, Ospitalieri, Teutonici e la contea de Molisio. A.C.O.R.S. Sigillvm Comite Di Molise è un chiaro esempio di una progettualità vincente, definita “Glocal” (il locale nel globale); nasce proprio dall’esigenza di dar voce ai nostri territori, in passato trascurati o poco valorizzati, al fine di inserirli in circuiti turistici di carattere nazionale ed internazionale. In Molise esistono tracce del misticismo templare e proprio da questo è partito tutto il resto. Un sito importante è la chiesa di Santa Maria della strada, dove è scolpito sulla pietra un uomo inginocchiato, un viandante con la spada, un templare, il " viator". Tracce simili sono sparse in tutto il Molise, a testimonianza, del passaggio e della sosta dei pellegrini, ma non solo pellegrini religiosi ma anche armati. Altro esempio a Jelsi, la figura su un capitello ha molta somiglianza con un "drakar" vichingo, da cui discendono i normanni. Altro sito importantissimo la Chiesa di San Giorgio martire a Petrella Tifernina, ancora oggetto di studi per la particolarità delle tracce che reca del misticismo templare. Nello stesso paese ha catturato la mia attenzione la "rosa fronzuta" posta su un arco a sesto acuto, scolpita in basso rilievo... Ancora un ruolo chiave la reliquia di San Timoteo conservata a Termoli, e la data 1239, insieme ai santi Luca ed Andrea, i tre santi sepolti a Costantinopoli. Collegamento importante con ilo Molise anche la figura di Federico II. In Molise c'è tanto ed è stato nascosto per troppi secoli, ci sono cripte che devono essere aperte, cavalieri la cui identità deve essere svelata e misteri ancora da scoprire". Affascinante la relazione dello storico la Porta che promette di svelare tanti altri misteri racchiusi tra le pietre di edifici sacri". Documenti autentici, uno dei quali conservati in Senato, messi a disposizione da Domenico La Porta dimostrano che cavalieri molisani hanno avuto un ruolo importante durante le crociate e prossimamente saranno svelati anche quali altri tesori sono transitati o addirittura sono ancora presenti, sepolti, nella nostra regione. 
Chiude la conferenza stampa il presidente dell'Associazione Acors Biagio Tranchese: "Il progetto illustrato prevede la realizzazione di particolari itinerari e manifestazioni che dovranno far rivivere l’affascinante periodo Medievale con i suoi Santi, Papi, Imperatori, Ordini cavallereschi , attraverso un suggestivo viaggio tra i castelli del Molise avente un duplice scopo: da un lato polarizzare sul territorio l’attenzione di potenziali visitatori, dall’altro offrire la possibilità a tutti i molisani di conoscere la propria storia e di rintracciare le proprie radici, molto spesso ignorate. Il progetto prevede una organizzazione tesa a creare ed alimentare alcuni percorsi turistici, economici, di imprenditoria, didattici, storici culturali, agroalimentari, e di rievocazioni storiche basati sulla riscoperta del medioevo. Il nostro progetto è stato presentato ai sindaci del Molise e molti hanno già stipulato un protocollo d'intesa con l'Associazione per promuovere il progetto mas allo stesso tempo i tesori dei nostri paesi". Il progetto ha un nobile fine, quello di far conoscere alla sua gente la sua storia, quello di valorizzarne le origini nobili, quello di dare consapevolezza delle meraviglie storiche ed archeologiche presenti sul territorio, quello di ridare ai molisani la fierezza di appartenenza ad un popolo che nella storia del Medioevo ha avuto un ruolo da protagonista.





















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