venerdì 3 agosto 2012

Guardia di Finanza COMANDO PROVINCIALE CAMPOBASSO Ulteriore avviso di garanzia per Carugno.

Campobasso 3 agosto 2012



Reati contro la Pubblica Amministrazione e riciclaggio
Guardia di Finanza: nuovi provvedimenti nell’ambito dell’inchiesta Carugno

Ulteriore avviso di garanzia per il funzionario regionale tratto in arresto lo scorso aprile dal G.I.C.O. di Campobasso.
Mirati approfondimenti investigativi hanno consentito di focalizzare anche altre responsabilità e complicità, nonché più gravi ipotesi delittuose in materia di truffa aggravata e riciclaggio.
Un fiume di denaro investito in obbligazioni è stato sequestrato dai Finanzieri .

Resta in carcere il funzionario regionale Elvio Carugno tratto in arresto lo scorso aprile dai militari del G.I.C.O. di Campobasso per fatti di peculato e la sua posizione si aggrava ulteriormente: mirati accertamenti condotti dai militari, hanno infatti consentito di ricostruire e rintracciare la destinazione finale di parte degli ingenti importi pubblici sottratti e destinati a spese ed interessi personali. 
Seguendo e monitorando i flussi di denaro dei quali Carugno si era illecitamente appropriato, il G.I.C.O. di Campobasso è riuscito a “tracciare” un bonifico di circa 1 milione di Euro a favore di una società consortile operante nel settore finanziario. 
A seguire, e con il supporto pratico ed operativo del rappresentante legale della società finanziaria, una parte cospicua dell’importo bonificato era stata pian piano investita in obbligazioni: oltre 800mila Euro di titoli al portatore di vario taglio ed importo emessi dalla IFIM S.p.a.. 
Un’operazione finalizzata ad occultare e disperdere in maniera scientifica le prove del reato e ad ostacolare ogni possibile tentativo di ricostruzione. 
La brillante attività d’indagine eseguita dai Finanzieri –coordinata dalla locale A.G., nella persona del dr. Fabio Papa-, ha invece consentito di smascherare il tortuoso ed illecito meccanismo truffaldino consentendo l’emissione di ulteriori provvedimenti giudiziari. 
Più in particolare, al funzionario regionale già in carcere è stato notificato un nuovo avviso di garanzia per i reati di peculato nonché truffa aggravata e continuata (artt. 314 e 640bis C.P.); il rappresentante legale della società consortile finanziaria, M.S., risponderà invece delle violazioni previste e punite dall’art. 648 ter del C.P. in materia di “reimpiego di importi di illecita provenienza”. 
Ed ancora, i militari hanno sequestrato oltre 800mila Euro di titoli al portatore custoditi nel caveau di una Banca del Capoluogo. 
Le indagini sono tuttora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi nel breve-medio termine.


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