I BORGHI DEL MOLISE CULLA DI PRODUZIONI CULTURALI ED ARTISTICHE.
Di RITA D'ADDONA.
I Borghi del Molise diventano in
estate culla di produzioni culturali ed
artistiche che spesso sono collegate alle feste dei santi patroni o a
tradizioni popolari di carattere devozionale.
Il difficile momento economico che sta attraversando il paese induce a
riflettere non poco prima di varare un programma per un cartellone appetitoso di iniziative culturali. Gli enti
pubblici e gli sponsor privati hanno comunque, seppure in tono minore,
contribuito alla realizzazione di eventi culturali consolidati nel tempo e a
cui i fruitori, anche quelli fuori dai confini regionali sono abituati a
vivere. Allora cosa c’è di nuovo nel cartellone di questa estate dove la parola
cultura è soffocata dallo spread, spending review, crisi economica condizionamenti ecc. Resta sempre
il fatto che la cultura anche quella più colta
o più selettiva non ha mai decollato su “indici“ per arricchire il singolo con il solo
obiettivo di “arricchire” gli animi e favorire la socializzazione, il confronto
e perché no il conforto. Conforto per chi
non potendo recarsi in luoghi privilegiati di villeggiatura, usufruisce
e apprezza il poco il buono e bello che passa “il convento”. La crisi si vive, ma la cultura non può
andare in crisi perché la cultura è il dono di se all’altro. L’attore esiste
perché c’è il pubblico che lo ascolta, il musicista suona perché c’è il
pubblico che lo ascolta, la banda suona perché c’è un popolo quello dei ricordi
lontani che l’attende. In questa cornice
cosa propone il Molise nell’estate 2012? Accanto alle feste patronali , alle
sagre, c’è un nutrito cartellone dove si
distinguono gli eventi che crisi a parte, e natural selezione si mantengono in vita. La vera crisi ha
creato questo: la possibilità di
selezionare gli eventi ed evitare sprechi inutili per “musicisti
improvvisatori” al solo scopo del diletto.
Tra gli eventi più importanti si
ricordano: Jazz in Campo a Campodipietra (CB), Eddie Lang Jazz Festival a
Monteroduni (IS), il concerto World
Music Projet con Vinicio Caposella , il festival internazionale della zampogna
a Scapoli, il Molise all’Opera a Campobasso, Termoli e Isernia, il Festival
della Canzone dialettale a Gambatesa, il festival del Folklore a Termoli e a
San Massimo, il concorso Internazionale di Musica operistica “Mario Lanza” a
Filignano (IS), il festival del teatro Popolare al Parco San Giovanni di
Campobasso il musical “il Gobbo di Notredame” a Ripalimosani (CB).
In definitiva tutte le iniziative
promosse o autogestite fanno del Molise Culturale un Molise che vive nei borghi , nelle piazze, negli
anfiteatri di voci e suoni e si colora
di luci. Le luci di una “notte di mezza
estate” che solo il linguaggio dell’arte delle emozioni può far vivere, accompagnate
dalla fotografia di un campanile della chiesa che svetta la sua campana per
richiamare la sua gente dentro una
cornice di notti lontane. Occasione propizia per visitare il Molise, in tutta
la sua rara bellezza!
Suoni , luci, colori, voci incanto
e preghiera sono il grido dell’estate
dei secoli lontani e del millennio futuro!
Allora a tutti buona ESTATE in
compagnia dei suoni del Molise!
Nessun commento:
Posta un commento