lunedì 27 agosto 2012

Questura di Campobasso. Squadra Mobile - Attività.

Campobasso 27 agosto 2012


Ingoiavano droga per beffare controlli, pusher in manette.
Coppia di fidanzati beccati dalla Squadra mobile di campobasso.

Lei R.M., 29 anni agli arresti domiciliari. Lui S.S., 34 anni è in carcere. E’ la coppia di fidanzati finita in manette nell’ambito dell’inchiesta Fez portata avanti da cinque mesi dalla Polizia di Campobasso. I due fidanzati ingoiavano gli ovuli di droga per beffare i controlli delle forze dell’ordine che, nell’ambito della stessa operazione, avevano già arrestato altre sette persone. A divulgare la notizia sono state proprio le forze di polizia nel corso di una conferenza in via Tiberio a Campobasso. L’ordinanza di custodia cautelare decisa dal gip Rinaldi è scaturita grazie alle “difficili” indagini condotte dalla Squadra Mobile del capoluogo guidata da Giuseppe Annicchiarico e dal sostituto commissario Mario Oriente. La difficoltà delle indagini era data proprio dal fatto che non si riusciva a smascherare la coppia di pusher  in quanto “no si trovava la droga” ha spiegato Mario Oriente all’incontro con la stampa in Questura. “Poi siamo riusciti ad avere la certezza che i due ingoiavano gli ovuli contenenti sostanze stupefacenti e, una volta espulsi gli ovuli, la droga veniva messa in vendita sul mercato locale”. La droga quindi  veniva venduta dopo averla acquistata a Napoli. Nell’inchiesta “Fez”, scattata a primavera, salgono così a nove gli arresti con 226 grammi di cocaina e 726 di hascisc sequestrati. E a quanto pare non è ancora finita. Nei prossimi mesi potrebbero esserci nuovi sviluppi con una ennesima ondata di arresti anche fuori regione. 

FURTO IN CENTRO CITTA'.
Beccati attraverso l’impronta di una scarpa e dalle immagini registrate dalla telecamera.

Nella  mattina di sabato 25 u.s., personale della Squadra Volante e della Polizia Scientifica intervenivano in un negozio di latticini sito nella locale P.zza Cesare Battisti ove, nel corso della notte, ignoti, dopo aver infranto la vetrina, erano penetrati all’interno asportando la somma di euro 2.000.

Attraverso l’impronta di una scarpa e dalle immagini registrate dalla telecamera interna al locale, la Squadra Mobile, con l’ausilio della Polizia Scientifica, riusciva ad individuare l’autore del furto, I.A. di anni  32, residente in questo Capoluogo.
Il giovane, rintracciato in città nel tardo pomeriggio, alla  presenza del suo legale, ammetteva le proprie responsabilità in relazione al furto consumato, a suo dire, mentre era completamente ubriaco,  e, spontaneamente, consegnava una piccola parte della somma rubata rimasta in suo possesso.
Il personale della Squadra Mobile  riusciva a recuperare l’intera somma oggetto del furto.
I.A. veniva denunziato in stato di libertà alla competente A.G. per furto aggravato. 

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