La storia di Cola di Monforte nelle parole
di Franco Valente
Cola di Monforte, le sue gesta, la sua storia, la sua avventurosa vita. E’ stato questo l’argomento principale della serata andata in scena in piazzetta Palombo che ha visto come assoluto protagonista il valoroso e abile capitano di ventura il cui ricordo è tornato vivido e palpabile grazie alle parole dell’architetto Franco Valente. Nella letteratura la figura di Cola di Monforte è rappresentata come quella di insigne traditore. Oltre che da Walter Scott, il Campobasso è ritratto come traditore da altri romanzieri, drammaturghi ed autori di melodrammi. Il medesimo ritratto, ai medesimi lineamenti fortemente segnati, si ricava dalle narrazioni e dai giudizi degli storici. Questa fama infame del conte di Campobasso deriva principalmente e quasi unicamente da quanto di lui scrisse il Commynes nei suoi Mémoires. Una platea silenziosa e molto attenta ha ascoltato il racconto di Franco Valente su colui che diede per la prima volta una visione di capoluogo alla città di Campobasso. La serata, poi, è proseguita sulle note della Piccola Orchestra Popolare Panzillo che ha allietato la vasta platea con alcune delle melodie più famose e più coinvolgente della tradizione partenopea. Il titolo del progetto “Viaggio tra i suoni di un’altra Napoli” si propone di ripercorrere la storia della musica e della cultura napoletana attraverso un repertorio ragionato, corredato da interventi parlati di carattere esplicativo con il fine di facilitare o introdurre l’ascoltatore nella comprensione dei significati e del contesto storico in cui tali stili e brani hanno avuto origine.
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