Mozione – Piano Città.
Il
cosiddetto Piano Città, previsto all'interno del Decreto legge 22 giugno 2012,
n.83, art. 12, destinato alla riqualificazione di
aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate si pone tra
gli altri obiettivi, previsti già nel precitato Decreto, quello di generare
situazioni di sviluppo anche attraverso azioni di cofinanziamento e
partecipazione di Operatori privati.
Anche alla luce dei finanziamenti e delle opportunità perse nei mesi passati, il Decreto costituisce occasione strategica che la nostra città deve assolutamente cogliere.
Per sollecitare l'Amministrazione ad intraprendere iniziative è stata presentata questa mattina una mozione da discutere in Consiglio comunale.
Anche alla luce dei finanziamenti e delle opportunità perse nei mesi passati, il Decreto costituisce occasione strategica che la nostra città deve assolutamente cogliere.
Per sollecitare l'Amministrazione ad intraprendere iniziative è stata presentata questa mattina una mozione da discutere in Consiglio comunale.
Nel
premettere che l’art. 12 del Decreto-
Legge 22 giugno 2012, n. 83 riguardante le misure urgenti per la crescita del
Paese prevede che il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti
predisponga un piano nazionale per le città, mirato alla
riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate;
Considerato
che il Governo tramite il sopracitato Decreto mira contemporaneamente alla
riqualificazione dei centri urbani e alla creazione di condizioni di sviluppo
attraverso investimenti, meglio se partecipati pubblico/privati, a breve
termine capaci di produrre opportunità di lavoro;
Considerato
che le proposte progettuali devono:
a) Riguardare circoscritte aree urbane e prevedere un insieme coordinato di interventi di riqualificazione;
b) Dare priorità a uno o più dei criteri individuati dall'articolo 12, comma 3, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, e cioè i seguenti criteri:
a) immediata cantierabilita' degli interventi;
b) capacità di coinvolgere, oltre al Comune promotore, altri soggetti e finanziamenti pubblici e privati;
c) riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale;
d) miglioramento della dotazione infrastrutturale (anche sistemi di trasporto urbano);
e) miglioramento della qualita' urbana, del tessuto sociale e ambientale e contenimento del consumo di suolo non edificato;
a) Riguardare circoscritte aree urbane e prevedere un insieme coordinato di interventi di riqualificazione;
b) Dare priorità a uno o più dei criteri individuati dall'articolo 12, comma 3, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, e cioè i seguenti criteri:
a) immediata cantierabilita' degli interventi;
b) capacità di coinvolgere, oltre al Comune promotore, altri soggetti e finanziamenti pubblici e privati;
c) riduzione di fenomeni di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale;
d) miglioramento della dotazione infrastrutturale (anche sistemi di trasporto urbano);
e) miglioramento della qualita' urbana, del tessuto sociale e ambientale e contenimento del consumo di suolo non edificato;
Ritenuto che l’iniziativa costituisce una opportunità
fondamentale per il recupero urbano di Campobasso che la città deve poter
cogliere;
Ritenuto
ancora che la proposta di cui al Decreto e quindi gli interventi dovranno
essere capaci di generare ricchezza e opportunità di lavoro e anche attrarre
l’interesse tanto di altre Istituzioni quanto di operatori privati incentivati
alla collaborazione;
Si
sollecita la Giunta comunale, il Consiglio comunale e le Commissioni competenti ad un rapido, coinvolgente e fattivo dibattito, che porti alla assunzione di iniziative per la
presentazione della proposta da inserire
nel Piano nazionale per le città.
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