Mercoledì 6 maggio alle ore 17.00
Aula “Crucitti” della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo”
L’obiettivo del Corso è fornire una conoscenza delle problematiche etiche correlate ai processi di cura e di assistenza al malato.
Un percorso formativo rivolto agli operatori sanitari, ai volontari e anche a semplici cittadini. Tutto ruoterà intorno al “tema cornice”: l’umanizzazione delle cure.
Si forniranno indicazioni su come affrontare le scelte etico-cliniche più impegnative, attraverso la formazione di una retta coscienza etica basata su una antropologia rispettosa della dignità della persona e della vita umana e sul modello etico del personalismo ontologicamente fondato.
Giovanni Paolo II proprio nella malattia è stato uno straordinario esempio di pazienza e tenera immagine di Gesù Crocifisso. Una vita che ha commosso il mondo con la sofferenza, conducendo così la Chiesa nel Terzo millennio. Nel corso dell’evento si farà riferimento sia al Magistero che alla Sua personale esperienza di testimone della fede. Il dolore e la sofferenza, che accompagnano ogni malattia, sono una realtà umana, che mettono alla prova l’uomo.
L’evento si inserisce nelle Celebrazioni del Ventennale della Posa della Prima Pietra benedetta proprio da San Giovanni Paolo II il 19 marzo 1995.
Introdurrà i lavori il Direttore Generale e Sanitario della Fondazione, dottor Mario Zappia.
La relazione è affidata a Monsignor Andrea Manto, già Direttore dell’Ufficio Nazionale della Pastorale della Salute della C.E.I. e attuale responsabile del Centro di Pastorale Sanitaria della Diocesi di Roma. Interverranno don Fabio Di Tommaso, Direttore della Pastorale della Salute della Diocesi di Campobasso, e Fra Umberto Panipucci, Cappellano del Centro. Le conclusioni sono affidate a Sua Ecc.zza Monsignor GianCarlo Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso.
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