venerdì 8 maggio 2015

GIOVANE COSTRETTA A RAPPORTI SESSUALI DOPO AVER ASSUNTO “ECSTASY”

Campobasso, 8 maggio 2015

DUE ARRESTI SU ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE
Ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Casacalenda, con la collaborazione di quelli di Lucito e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Larino, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza impositiva della custodia cautelare nei confronti di due uomini italiani (G.A., classe ’66 e D.G., classe ’40) emessa dal G.I.P. del Tribunale di Larino per spaccio di stupefacenti e violenza sessuale.

L’origine del provvedimento è da ricondurre alle indagini effettuate dalla Stazione di Casacalenda, iniziate nei primi giorni del mese di marzo scorso, dopo che una ragazza non ancora maggiorenne (sul conto della quale viene mantenuto il più stretto riserbo) era stata condotta presso una struttura sanitaria per un’intossicazione di natura farmacologica. Visitata e sottoposta ad urgente terapia, si è appurato che la giovane aveva ingerito un quantitativo critico di pastiglie di sostanza anfetaminica, verosimilmente con l’intento di porre in essere un atto anticonservativo. 
Scattati gli immediati accertamenti ed avuta la possibilità di ascoltare la ragazza, gli investigatori hanno effettuato alcune perquisizioni domiciliari e rinvenuto una modica quantità di sostanza (l’ecstasy) compatibile con il racconto. Gli ulteriori approfondimenti, poi, hanno permesso di enucleare uno scenario ancor più preoccupante. La ragazza era stata tenuta quale ospite nell’abitazione del settantacinquenne il quale, approfittando in più di un’occasione delle assunzioni di stupefacente di lei, l’aveva costretta a rapporti sessuali, anche minacciandola. Gli ulteriori approfondimenti, poi, hanno consentito anche di scoprire quale fosse il canale di approvvigionamento dello stupefacente, ossia l’uomo quarantanovenne. 
Ottenuto il completo quadro indiziario, dopo aver assicurato la giovane ad apposita struttura d’accoglienza, l’A.G. procedente ha emesso il provvedimento restrittivo disponendo la custodia in carcere per il quarantanovenne, accusato di spaccio di stupefacenti, e degli arresti domiciliari per il settantacinquenne, su cui pende l’accusa di aver concorso nello spaccio e di aver dato luogo a violenza sessuale.

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