Votata a maggioranza dal Consiglio.
Respinta dall'Assemblea, invece, la proposta di
legge di iniziativa popolare sulla riduzione dei costi della politica.
Il Consiglio Regionale del Molise, che ha concluso i lavori odierni alle
ore 23,00 circa.
L'assemblea, presieduta da Vincenzo Niro, dopo aver
sospeso la riunione alle ore 14,00 circa, per la pausa pranzo e per consentire
la presentazione degli emendamenti entro le ore 16,00, sulla proposta di legge
concernente la “disciplina del sostegno all'editoria locale”, a seguito della
relazione tenuta in mattinata dal consigliere Ioffredi, ha proceduto a
completare, alla ripresa pomeridiana, la
discussione generale, prima di procedere all'esame e alla votazione degli
emendamenti e alla successiva votazione
dell'articolato.
La proposta di legge, composta di tredici
articoli, recante il n.89, molto attesa,
è stata votata a MAGGIORANZA, con 13 voti favorevoli e 6 contrari. Due i
consiglieri assenti (Petraroia e Sabusco).
La votazione, così come richiesta dall'ex
governatore Iorio, è avvenuta per appello nominale.
“L'intervento che viene proposto – ha detto il
relatore Ioffredi – si sostanzia nella erogazione di contributi ai soggetti che
esercitano l'attività di editore da almeno due anni e che sono iscritti al
Registro degli operatori della comunicazione, che hanno la sede, la redazione e
la messa in onda in uno dei Comuni ricadenti nel territorio della Regione
Molise, che realizzano prodotti editoriali periodici diffusi su stampati, on
line o mediante radiodiffusione sonoro o televisiva di notizie di rilievo
regionale in misura non inferiore al 70 per cento, che sono in regola con gli
obblighi assicurativi e previdenziali. Gli editori devono avere in corso
rapporti di lavoro subordinato a tempo indeterminato con un numero di
giornalisti che varia a seconda del mezzo di informazione”.
Su richiesta della consigliera Lattanzio, il
Consiglio ha poi votato l'anticipo
e la immediata discussione della
proposta di legge regionale n.52 di iniziativa popolare, concernente “Modifica
ed integrazioni alla legge regionale 25 luglio 2013 , n.10 riguardante ^Riduzione
dei costi della politica e misure di razionalizzazione, controllo e trasparenza
dell'organizzazione e dei servizi della regione. Disposizioni di adeguamento
all'articolo 2 del decreto lege 10 ottobre 2012 , n.174, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012 , n.213^”.
Dopo ampio dibattito, scaturito a seguito della
relazione del consigliere Totaro, la proposta di legge è stata RESPINTA A
MAGGIORANZA con i soli voti favorevoli dei consiglieri Iorio, Cavaliere, Fusco
Perrella, Manzo e Federico.
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