La
società che gestisce i parcheggi a pagamento per il Comune di Campobasso ha di
recente sostituito le colonnine per il rilascio dei ticket (Parchimetri)
con nuove installazioni ti tipo più moderno e con maggiori funzioni; la
sostituzione degli apparecchi, è stata effettuata riposizionando i nuovi nei
medesimi stalli dei precedenti oppure in nuove collocazioni, rendendo quindi
necessaria la ricopertura dello scavo d’incasso lasciato vuoto dal parchimetro
rimosso.
Da una
ricognizione delle principali vie del centro cittadino è però facile ravvisare
che dove le vecchie colonnine sono state rimosse e non sostituite dalle nuove,
non sempre è stata ripristinata la pavimentazione, con il risultato del vecchio
basamento lasciato a vista e non opportunamente ricoperto.
Diversamente,
laddove sono stati effettuati i lavori di ricopertura, questi risultano essere
stati fatti in maniera posticcia, sbrigativa e superficiale, spesso con una
semplice gettata di cemento anziché con la posa in opera della pavimentazione
preesistente e della stessa foggia di quella circostante; in alcuni casi è
addirittura possibile ammirare dei rattoppi di cemento incisi da un punteruolo
con l’intento ingannevole di disegnare un fac-simile della sagoma delle
mattonelle o dei cubetti di porfido, come facilmente riscontrabile sui
marciapiedi di Viale Elena, dove la pregiata pietra è stata addirittura asportata
e sottratta al patrimonio pubblico.
Che
fine abbiano fatto i cubetti di porfido spariti non è dato saperlo; di certo un
intervento del genere eseguito “a regola d’arte” avrebbe dovuto contemplare il
ripristino della pavimentazione originaria, cosa che chi ha eseguito i lavori
si è ben guardata dal fare, ottenendone un risparmio di tempo e denaro e
procurando un danno erariale per il Comune ed un conseguente decadimento
estetico dei luoghi e dell’arredo urbano.
Il Movimento 5 Stelle ha per questi motivi depositato una mozione che sarà trattata nell’ambito del Consiglio Comunale, per chiedere al Sindaco ed all’Assessore al ramo, di intervenire, con ogni strumento utile, affinché la ditta esecutrice e responsabile dei lavori di cui sopra, venga richiamata ed impegnata al ripristino dello stato dei luoghi antecedente all’installazione dei parchimetri, mediante la posa in opera “a regola d’arte” delle pavimentazioni uguali o conformi alle originarie.
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