Il Presidente del
Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, è intervenuto questo pomeriggio all’incontro
congiunto che si è tenuto a Roma, presso l’Aula della Commissione Difesa a
Palazzo Carpegna, tra la 14a Commissione del Senato e la Conferenza dei
Presidenti delle Assemblee regionali. Per rendere la normativa e le politiche
europee più rispondenti agli interessi dei territori e più efficacemente
attuate nell’ordinamento regionale, infatti, le Assemblee regionali si sono
confrontate con il Parlamento sulla definizione di dossier europei di interesse
comune, rafforzando il raccordo tra i diversi livelli amministrativi e di
governo e concorrendo attivamente alla formazione delle decisioni europee.
All’incontro, cui hanno preso parte il Presidente Raffaele Cattaneo (Consiglio
regionale della Lombardia), la
Consigliera regionale Letizia Bellabarba (Assemblea regionale
delle Marche), il Vice Presidente Roberto Benedetti (Consiglio regionale della
Toscana), il Presidente Franco Iacop (Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia), il Consigliere segretario Alessio Monaco (Consiglio regionale
dell’Abruzzo), il Consigliere segretario Mario Polese (Consiglio regionale
della Basilicata), il Vice Presidente Matteo Toscani (Consiglio regionale del
Veneto), il Presidente Antonio Scalzo (Consiglio regionale della Calabria), il
Presidente Niro ha riferito in merito all’”Agenda
europea migrazione”, illustrando un nuovo
approccio alla migrazione legale in grado di rendere l’UE una meta attraente
per talenti e competenze e di migliorare la gestione stessa della migrazione,
intensificando la collaborazione con i paesi terzi, promuovendo la condivisione
degli oneri e la solidarietà e lottando contro la migrazione irregolare e il
traffico di esseri umani.
Tra gli ambiti di intervento individuati per rendere ancora
più efficace la politica europea dell’immigrazione, Niro, ha ribadito, tra le
altre, la necessità di contrastare la riduzione delle risorse disponibili da
parte del Quadro finanziario pluriennale 2014-2020
e orientarne maggiormente la destinazione verso programmi di accoglienza e
integrazione sociale, limitandone la destinazione ad iniziative di “controllo”;
di rendere effettiva l’applicazione del principio della ripartizione
degli oneri finanziari, introdotto dal Trattato di Lisbona (art 80 TFUE); di concertare tra gli Stati membri un sistema europeo di
accoglienza per la ripartizione dei flussi legata a quote ancorate a elementi
demografici ed economici certi e condivisi, superando così il criterio
esclusivo del Paese di prima accoglienza (Regolamento Dublino III); di inserire
gli interventi esterni della politica europea per l’immigrazione nelle
valutazioni strategiche e negli interventi di una politica estera e di
sicurezza europea efficace, diretta alla prevenzione dei conflitti e delle
situazioni di crisi, anche attraverso la rivisitazione degli accordi con gli
Stati Terzi di origine o di transito dei flussi migratori.
Niro ha infine
sottolineato come un efficiente modello di governance dell’immigrazione non può
prescindere dalla presenza di un sistema stabile di cooperazione
interistituzionale in grado di fungere da vero e proprio anello di congiunzione
tra livello centrale e organi locali, raccogliendo le istanze di questi ultimi,
ma facendosi nel contempo carico di una loro composizione in un quadro coerente
di proposte di policy.
Dopo l’incontro
al Senato i Presidenti si sono trasferiti a Perugia, presso la Sala Brugnoli di
Palazzo Cesaroni, per partecipare al Convegno “Trasparenza, controllo e responsabilità: i nuovi strumenti per
migliorare il rendimento delle istituzioni”, con la presenza del Presidente
della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri.
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