In Molise, come nelle regioni a grande vocazione e produzione
olivicola, le vendite di olio extra vergine di oliva nella grande distribuzione
organizzata sono modeste rispetto al consumo finale. E’ quanto evidenzia
CO.PR.O.M., il Consorzio di Produttori Olivicoli del Molise, sulla base dei
dati pubblicati durante il corso di
aggiornamento professionale, organizzato da Unaprol d’intesa con l’Ordine
Nazionale dei Giornalisti, per gli iscritti all'ordine. Il fenomeno, chiarisce il Consorzio di
Produttori Olivicoli del Molise promosso da Coldiretti Molise, per i molisani e
per coloro che hanno la fortuna di vivere in realtà con ampia diffusione di olivi
di pregio, si giustifica con la propensione ad acquistare l’extravergine di
oliva direttamente presso il produttore, senza intermediari. Come rileva ancora
CO.PR.O.M., associazione di produttori olivicoli riconosciuta dalla Regione
Molise e dal Ministero alle politiche Agricole, l’olio extravergine italiano è
molto apprezzato anche all’estero dove detiene quote di mercato importanti. Nel
2014 l’Italia risulta leader negli USA con il 47% ed in Austria con il 44%. In
Canada l’olio di oliva made in Italy vale il 70% del mercato, in Corea è al
secondo posto con il 19% del mercato, ma con un + 43% rispetto al 2013. E’ al secondo
posto in Giappone, con una quota del 42%, ma al primo posto per valore del
prodotto importato. Primo posto per quantità 74% e valore ad Hong Kong. In
Russia l’olio italiano rappresenta il 29% del mercato e segna un +33% rispetto
al 2013. Secondo posto in India nel primo semestre 2014, con una quota di
mercato pari al 25%. L’Italia è leader anche a Singapore con il 43% del mercato
ed una progressione pari a +13% rispetto al 2013. Il Molise, continua
CO.PR.O.M., che vanta ben diciotto apprezzatissime
varietà autoctone, dopo un anno
difficile per tutta l’olivicoltura italiana, ma anche per gli altri produttori
storici come Spagna, Grecia, Tunisia e Turchia, deve saper ulteriormente
valorizzare la propria produzione olearia. La trasparenza sull’olio importato
in Italia è uno dei punti nodali della valorizzazione dell’extravergine di
qualità. Secondo quanto denuncia CO.PR.O.M., l’olio extravergine di oliva fa
parte di quei prodotti per i quali è ammessa l’importazione all’interno
dell’Unione Europea, attraverso la partica del “perfezionamento attivo”, che è
quel particolare regime disciplinato dal Codice doganale dell’Unione Europea
che permette ad alcuni prodotti di essere importati in Italia, subire una
qualche trasformazione e successivamente essere esportato. Nella fase
dell’esportazione, però, interviene una diversa disposizione del Codice
doganale, che individua l’origine dei prodotti in base al luogo in cui è stata
realizzata l’ultima trasformazione sostanziale. È evidente, allora, come l’olio
di oliva importato e sottoposto a “perfezionamento attivo”, possa essere
esportato con un’etichetta che evidenzia la provenienza italiana di quell’olio,
con gravi rischi di inganno per il consumatore. Già la recente legge così detta
«salva-olio», fortemente voluta da Coldiretti, aveva posto particolare
attenzione al “perfezionamento attivo”, richiedendo sull’importazione ed
esportazione maggiore severità da parte del Ministero delle Politiche Agricole,
affinché l’olio extravergine di oliva made in Italy venisse meglio tutelato,
così come devono essere tutelati tutti gli imprenditori che si impegnano, anche
in tempo di crisi, a garantire l’autenticità dell’olio extravergine, delle
olive e del loro lavoro.
sabato 28 febbraio 2015
L’EXTRAVERGINE DI OLIVA UNA RICCHEZZA DEL MOLISE CHE GLI OLIVICOLTORI DI COLDIRETTI CHIEDONO CHE VADA TUTELATA
Campobasso, 28 febbraio 2015
MELOSONOPERSO! LA RASSEGNA CHE RECUPERA IL CINEMA INVISIBILE
Campobasso, 28 febbraio 2015
Dieci film per venti proiezioni riporteranno dal 5 marzo al 7 maggio prossimo il grande cinema al centro del capoluogo regionale, reinterpretando attraverso una programmazione eterogenea e mai commerciale, il ruolo e la funzione dello storico cinema Odeon nella rinnovata struttura dell’ex Gil.
TORO: ARRESTATI DAI CARABINIERI QUATTRO AUTORI DI FURTO IN ABITAZIONE IN MONACILIONI
Campobasso, 28 febbraio 2015
Sono stati intercettati dai Carabinieri della Compagnia di Campobasso mentre si davano alla fuga e tratti in arresto i quattro soggetti che, nella mattinata di ieri in Monacilioni, hanno perpetrato un furto in abitazione ai danni di una settantasettenne.
Si è rivelata efficace l’azione posta in essere dai Carabinieri di prevenzione e contrasto alla perpetrazione di reati predatori. Grazie alla capillare e costante presenza sul territorio, dovuta all’esistenza di presidi dell’Arma oltre che nel capoluogo in quasi tutti i comuni della provincia di Campobasso, ed al pronto coordinamento dei servizi esterni i militari hanno potuto individuare l’autovettura a bordo della quale un uomo, H.L. classe 1971, e tre donne, O.M. classe 1977, P.S. classe 1975, M.P e classe 1956; tutti residenti nell’hinterland romano, si stavano allontanando da Monacilioni dopo aver perpetrato un furto in abitazione.
Secondo un ormai collaudato cliché l’uomo attendeva le complici in macchina mentre una delle donne distraeva la povera vittima sull’uscio di casa e l’altra furtivamente si introduceva nell’appartamento rovistando nei cassetti. Ma l’arrivo di un’amica dell’anziana donna e la richiesta di intervento ai Carabinieri ha messo in fuga il gruppo.
Tempestivamente giunti sul luogo del reati i Carabinieri di Campolieto hanno rasserenato la donna e acquisito gli elementi utili per l’individuazione dei quattro, descrizioni che sono state immediatamente diramate ai servizi esterni dislocati sul territorio. E’ stata infatti la pattuglia della stazione Carabinieri di Toro ad intercettarli in contrada Ripitella e ad interrompere la loro fuga; l’identificazione è avvenuta grazie alle informazioni fornite dalla vittima e dall’amica di questa.
Numerosi i precedenti di polizia a carico dei quattro emersi dalla consultazione della Banca Dati Forze di Polizia; qualche monile in oro ed alcuni pezzi di bigiotteria i soli oggetti che, nel poco tempo avuto a disposizione, sono stati trafugati dall’appartamento e dei quali, con molta probabilità, gli stessi si sono disfatti durante la fuga.
Dopo le formalità di rito gli indagati sono stati ristretti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Campobasso in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto.
“DIETA MEDITERRANEA ED EXPÒ 2015” : EVENTO FINALE E SHOW COOKING CON PRODOTTI DEL TERRITORIO
Campobasso, 27 febbraio 2015
Venerdì
6 marzo 2015 a partire dalle 9:30
Sede dell’I.P.S.E.O.A - Istituto
Professionale Servizi Enogastronomici e Ospitalità Alberghiera - di
Vinchiaturo (Zona Le Cupolette)
Le
Camere di Commercio di Campobasso e Isernia organizzano l’Evento finale e show cooking con prodotti del territorio- Dieta
Mediterranea ed Expò 2015: un’ ulteriore conferma dell’ interesse camerale per la
valorizzazione delle produzioni locali, attraverso la realizzazione di una
serie di azioni integrate volte a sostenere e promuovere il territorio.
Durante l’incontro verrà presentato presso
la Sala Convegni
dell’ I.P.S.E.O.A. l’iniziativa “ Dieta
Mediterranea ed Expò 2015” ,
le varie attività svolte ed i risultati ottenuti, con la presenza di relatori
tecnici qualificati messi a disposizione da DINTEC,
i quali avranno modo di comunicare ed illustrare la riconducibilità ai valori e principi della
Dieta Mediterranea delle produzioni locali, fornendo anche peculiarità di
carattere tecnico e salutistico.
A seguire ci si
sposterà nell’adiacente Sala Ristorante per un “Laboratorio del Gusto”,
realizzato sotto forma di attività di show- cooking, attraverso l’illustrazione
delle procedure di preparazione di ben 4 ricette tradizionali contenute negli
Archivi della Memoria, realizzati dalle Camere di Commercio di Campobasso ed
Isernia, fino all’esibizione della pietanza impiattata e alla degustazione di piatti preparati dalla
struttura di ristorazione dell’Istituto, utilizzando prodotti tipici del
territorio, accompagnati da bevande di origine regionale.
Inoltre, all’ingresso della Sala Ristorante dell’Istituto
scolastico, saranno presenti in esposizione prodotti tipici e tradizionali del
territorio, su banchetti appositamente allestiti sui quali sarà presente per
consultazione una Scheda Tecnica predisposta da DINTEC recante le principali
informazioni sul tipo di prodotto, quali la zona di provenienza, elementi di
storicità e curiosità legati al prodotto, le sue caratteristiche, il suo
utilizzo in cucina .
L’evento sarà anche occasione di confronto tra gli operatori
del settore Food&beverage (produttori
agroalimentari, strutture della ristorazione, distributori, promotori, esperti
tecnico-scientifici, soggetti istituzionali) e quindi un appuntamento utile per la realizzazione di future attività legate
alla promozione delle eccellenze locali.
venerdì 27 febbraio 2015
VEGLIA DI PREGHIERA CONTRO LE OFFENSIVE E LE VIOLENZE DEI JIHADISTI
Campobasso, 27 febbraio 2015
“Lo sforzo nella speranza in questi giorni ci fa sentire vicino alle persone uccise e terrorizzate dalla guerra, a quelle uccise dalla violenza, alle molte vite braccate dalle minacce sanguinarie di chi sta commettendo di nuovo il crimine contro la dignità umana. Lo sfregio dei capolavori nel museo di Mosul per cancellare l’identità di una cultura, scuotono la comunità internazionale.
Il terrorismo è una realtà che nasce da una sola causa: l’idea di un mondo soggiogato dal male e quindi dalla cultura della morte, dove si ammette ogni sopruso, ogni ingiustizia sociale, ogni incubo contro le persone.
E’ l’idea fabbricata dall’odio, dall’animo immerso nelle acque oscure dell’avversione”.
Con queste parole di riflessione l’arcivescovo di Campobasso –Bojano e Presidente della Commissione CEI per il Lavoro, giustizia e Pace, S.E. mons. GianCarlo Bregantini, promuove una veglia urgente di preghiera, in collaborazione con l’Ufficio Missionario diocesano, per unirsi alle comunità cristiane di tutto il mondo ed ottenere dal Signore la fine delle violenze contro i Cristiani da parte dell’Isis.
La veglia, si terrà sabato 28 febbraio 2015, alle ore 21,00, presso la Chiesa dell’Istituto delle Suore Figlie del Divin Zelo in viale Elena,16 a Campobasso. All’adorazione animata dall’Ufficio Missionario tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
“Gli eventi a cui tristemente assistiamo ci invitano a rinnovare la fiducia nella Preghiera e nella forza del Vangelo”, soggiunge il vescovo Bregantini.
Non è impugnando le armi che si ottiene il titolo a “padroni del mondo”. Ma ciò che conta è potersi dire cittadini che lo abitano con l’amore. Non padroni, ma cittadini” conclude il Presule di Campobasso.
INTITOLARE LA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE ALL'ONOREVOLE D'AIMMO,LETTERA APERTA AL PRESIDENTE NIRO
Campobasso, 27 febbraio 2015
Florindo D'Aimmo (foto G.Calabrese) |
Egregio presidente Niro,
nella mia qualità di cittadino molisano, mi consenta di sottoporre alla Sua
cortese attenzione, e a quella dell’intero Consiglio regionale del Molise, una
questione di carattere istituzionale.
A Campobasso le sedi che ospitano le istituzioni più importanti hanno un
nome. Il Comune ha Palazzo San Giorgio, l'Amministrazione provinciale Palazzo
Magno, la Giunta
regionale Palazzo Vitale, in ricordo di colui che fu il primo presidente della
Regione Molise.
E il Palazzo del Consiglio regionale? Langue nell'anonimato, tant'è che i
mass media usano definizioni approssimative dovendo far riferimento ad esso:
sicché la massima Assise delle istituzioni molisane diventa, a seconda delle
circostanze, Palazzo del Consiglio regionale, Palazzo di Via IV Novembre o, più
verosimilmente, Palazzo Moffa, in ossequio al proprietario dello stabile.
Converrà che ci troviamo di fronte ad un'anomalia tutta molisana rispetto
alla quale ci vuole davvero poco per porvi rimedio. E Le lancio subito la
proposta. Perché non intitolare la sede del Consiglio regionale all'onorevole
Florindo d'Aimmo, che è stato il primo presidente del Consiglio regionale del
Molise, in analogia con quanto è avvenuto per Palazzo Vitale?
Non mi dilungo nel ricordare chi sia stato, cosa abbia fatto per il Molise,
ai vari livelli di rappresentanza istituzionale, l'onorevole d'Aimmo. Noi che
abbiamo superato gli "anta" lo sappiamo bene e sarebbe cosa buona e
giusta che anche le nuove generazioni conoscessero e ricordassero questo
politico gentiluomo che si è speso per il bene del nostro territorio, che tanto
ha fatto e dato per la sua gente, e il
cui esempio dovrebbe essere più spesso emulato. Reputo che l’intitolazione
servirebbe anche a tale scopo.
Si potrebbe obiettare che quella attuale è solo la sede transitoria del
Consiglio regionale e che, dunque, si
andrebbe ad intitolare un edificio da cui, prima o poi, traslocare. Si potrebbe
ovviare al problema avendo cura di far riferimento, nell’atto deliberativo di
intitolazione, alla sede del Consiglio,
ovunque sia ubicata, e non solo allo stabile di Via IV Novembre. Cosa,
del resto, che è già avvenuta per Palazzo Vitale, anch’essa sede provvisoria
della Giunta regionale.
La
mia proposta comporta il solo impegno di spesa relativo alla manifattura di una
targa marmorea. Occorre semplicemente un piccolo impegno politico per un grande
e nobile gesto.
Cosa
ne pensa?
Grato
se vorrà e riterrà opportuno rispondermi.
Distinti
saluti.
Antonio D’Uva
CAMPOBASSO, ESORDIO CASALINGO PER LE LADIES DEL CUS MOLISE RUGBY: VI GIORNATA DELLA COPPA ITALIA FEMMINILE.
Campobasso, 27 febbraio 2015
Esordio casalingo per le Ladies del CUS MOLISE RUGBY che domenica 01 Marzo ospiteranno, presso il Campo Sportivo Acli di contrada Selvapiana a Campobasso, la sesta tappa della “Coppa Italia Seven Rugby femminile”. Sette le squadre in gara, del girone campano, impegnate nelle dieci le tappe che porteranno le migliori formazioni Seniores a contendersi il Titolo nel weekend del 23/24 Maggio.
Una domenica all’insegna dello sport e del divertimento, che vedrà circa un centinaio di atlete sfidarsi sul sintetico delle Acli, a partire dalle 14.30.
L’evento sportivo sarà seguito dal caratteristico Terzo Tempo, un momento conviviale che raduna, a fine competizione, le atlete di ciascuna formazione intervenuta, unitamente ai propri sostenitori, per festeggiare insieme. Grinta, passione, forza e intelligenza al servizio di uno sport in cui ciò che conta è lo spirito di squadra e la voglia di divertirsi.Dunque appuntamento a domenica 1 Marzo al campo sportivo Acli a Campobasso.
giovedì 26 febbraio 2015
ROMA, NIRO AL SENATO PER L’ESAME DEL PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 2015
Campobasso, 26 febbraio 2015
Il Presidente del
Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Niro, è intervenuto questo pomeriggio all’incontro
congiunto che si è tenuto a Roma, presso l’Aula della Commissione Difesa a
Palazzo Carpegna, tra la 14a Commissione del Senato e la Conferenza dei
Presidenti delle Assemblee regionali. Per rendere la normativa e le politiche
europee più rispondenti agli interessi dei territori e più efficacemente
attuate nell’ordinamento regionale, infatti, le Assemblee regionali si sono
confrontate con il Parlamento sulla definizione di dossier europei di interesse
comune, rafforzando il raccordo tra i diversi livelli amministrativi e di
governo e concorrendo attivamente alla formazione delle decisioni europee.
All’incontro, cui hanno preso parte il Presidente Raffaele Cattaneo (Consiglio
regionale della Lombardia), la
Consigliera regionale Letizia Bellabarba (Assemblea regionale
delle Marche), il Vice Presidente Roberto Benedetti (Consiglio regionale della
Toscana), il Presidente Franco Iacop (Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia), il Consigliere segretario Alessio Monaco (Consiglio regionale
dell’Abruzzo), il Consigliere segretario Mario Polese (Consiglio regionale
della Basilicata), il Vice Presidente Matteo Toscani (Consiglio regionale del
Veneto), il Presidente Antonio Scalzo (Consiglio regionale della Calabria), il
Presidente Niro ha riferito in merito all’”Agenda
europea migrazione”, illustrando un nuovo
approccio alla migrazione legale in grado di rendere l’UE una meta attraente
per talenti e competenze e di migliorare la gestione stessa della migrazione,
intensificando la collaborazione con i paesi terzi, promuovendo la condivisione
degli oneri e la solidarietà e lottando contro la migrazione irregolare e il
traffico di esseri umani.
Tra gli ambiti di intervento individuati per rendere ancora
più efficace la politica europea dell’immigrazione, Niro, ha ribadito, tra le
altre, la necessità di contrastare la riduzione delle risorse disponibili da
parte del Quadro finanziario pluriennale 2014-2020
e orientarne maggiormente la destinazione verso programmi di accoglienza e
integrazione sociale, limitandone la destinazione ad iniziative di “controllo”;
di rendere effettiva l’applicazione del principio della ripartizione
degli oneri finanziari, introdotto dal Trattato di Lisbona (art 80 TFUE); di concertare tra gli Stati membri un sistema europeo di
accoglienza per la ripartizione dei flussi legata a quote ancorate a elementi
demografici ed economici certi e condivisi, superando così il criterio
esclusivo del Paese di prima accoglienza (Regolamento Dublino III); di inserire
gli interventi esterni della politica europea per l’immigrazione nelle
valutazioni strategiche e negli interventi di una politica estera e di
sicurezza europea efficace, diretta alla prevenzione dei conflitti e delle
situazioni di crisi, anche attraverso la rivisitazione degli accordi con gli
Stati Terzi di origine o di transito dei flussi migratori.
Niro ha infine
sottolineato come un efficiente modello di governance dell’immigrazione non può
prescindere dalla presenza di un sistema stabile di cooperazione
interistituzionale in grado di fungere da vero e proprio anello di congiunzione
tra livello centrale e organi locali, raccogliendo le istanze di questi ultimi,
ma facendosi nel contempo carico di una loro composizione in un quadro coerente
di proposte di policy.
Dopo l’incontro
al Senato i Presidenti si sono trasferiti a Perugia, presso la Sala Brugnoli di
Palazzo Cesaroni, per partecipare al Convegno “Trasparenza, controllo e responsabilità: i nuovi strumenti per
migliorare il rendimento delle istituzioni”, con la presenza del Presidente
della Corte dei Conti, Raffaele Squitieri.
PREMIO NAZIONALE PERSONA E COMUNITÀ II EDIZIONE
Campobasso, 26 febbraio 2015
27 febbraio 2015
Torino Centro Congressi della Regione Piemonte
27 febbraio 2015
Torino Centro Congressi della Regione Piemonte
Alberta De Lisio (foto G.Calabrese) |
Cerimonia di conferimento dei riconoscimenti legati al Premio Nazionale Persona e Comunità, giunto alla II edizione, e patrocinato dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino e dal Ministero dell’Università e Ricerca.
La Regione Molise ritirerà due prestigiosi riconoscimenti grazie ad altrettanti progetti, proposti entrambi dalla Struttura del Direttore Area III dell’ Assessorato Regionale Politiche di Innovazione, Culturali e Formative, Turistiche e Sportive, del Lavoro e del Sociale della Regione Molise, Avv. Alberta De Lisio: il progetto Salviamo la Salute (Sal.Sa.) e il progetto Sostegno al centro parrocchiale São Francisco d’Assis, segnalati come Buoni Esempi rispettivamente nella Sezione Solidarietà e Servizi Socio Sanitari e nella Sezione Apprendimento e Formazione.
L’idea progettuale Sal.Sa., già premiata alla Smart City Exhibition 2014 di Bologna , prevede lo Sviluppo e gestione di una App (Android e iOS), contenente la mappatura di tutti coloro che necessitano di cure o di trasporto in strutture ospedaliere o specializzate per effettuare prestazioni cicliche, che tornerebbe utile soprattutto in occasione di eventi atmosferici (afa e ondate di calore, precipitazioni nevose abbondanti, alluvioni, ecc.) in modo da consentire la continuità della cura.
La App Sa.l.sa. rappresenta uno strumento di forte rilevanza sociale: è una idea fortemente innovativa che, oltre a consentire l’immediato intervento da parte degli operatori in caso di eventi atmosferici o idrogeologici complessi, coinvolge direttamente i cittadini disagiati in modo individuale e secondo le loro necessità; è un servizio di utilità sociale che sfrutta la tecnologia mobile che, in base a recenti statistiche, sta diventando il primo canale di comunicazione, oltre ad essere quello più immediato (l’accesso ad Internet avviene sempre più in modalità mobile che da postazione fissa). La sfida che la Direzione dell’Area III della Regione Molise si pone con il progetto Sa.l.sa. è provare a sviluppare il concetto di Istituzione “smart” creando il giusto connubio tra l’uso delle nuove tecnologie e un servizio di cura e continuità socio-assistenziale.
Il progetto a sostegno del centro parrocchiale S. Francisco d’Assis, nel bairro Boca do rio a Salvador, capitale dello stato di Bahia in Brasile, invece, si è articolato in due fasi. La prima, attraverso la riconversione, attraverso la bonifica la ristrutturazione e l’arredamento, di una serie di vani in stato di fatiscenza e di spazi aperti in abbandono del centro parrocchiale medesimo come: Centro polifunzionale per medici e avvocati volontari avviato a fine anno 2008); e la cucina professionale a fine 2009 attiva, in particolare, per i festeggiamenti legati alle cerimonie e per i corsi di cucina, consentendo peraltro l’autofinanziamento del Centro e dunque la sopravvivenza dello stesso . La seconda, attraverso corsi di formazione che sono stati avviati nel settembre 2011 tra i quali: un corso di inglese (tenuto da un dirigente del ministero del Tesoro del governo britannico); un corso di italiano; un corso di cucina italiana; una ricerca scientifica dell’Università degli studi del Molise, svolta all’interno di due istituti scolastici;, un corso di tennis per le “pari opportunità” ragazzi/ragazze del bairro, tenuto da un maestro di tennis con esperienza alla “IMG Bollettieri Tennis Academy” di Bradenton in Florida. Il lavoro del Molise a Boca do Rio è stato nel tempo apprezzato dal Presidente Lula e dal calciatore Pelè che tre anni fa ha anche visitato il Centro apprezzandone la realizzazione, e tuttora il Centro è attivo in tutte le pratiche utili alla popolazione del posto.
8A GIORNATA DELLE FERROVIE DIMENTICATE: MARATONA FERROVIARIA
Campobasso, 26 febbraio 2015
Domenica 8 marzo, le Associazioni ambientaliste nazionali e regionali confederate Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) , Borghi d’Eccellenza, organizzano una Maratona Ferroviaria da Rimini a Brindisi e Lecce, lungo la costa Adriatica, un tempo percorsa dalla mitica "Valigia delle Indie" - il treno che da Londra e Parigi avvicinava ai porti del Medio Oriente ed al Canale di Suez - ed oggi trascurata dall'Alta Velocità.
Domenica 8 marzo, le Associazioni ambientaliste nazionali e regionali confederate Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce) , Borghi d’Eccellenza, organizzano una Maratona Ferroviaria da Rimini a Brindisi e Lecce, lungo la costa Adriatica, un tempo percorsa dalla mitica "Valigia delle Indie" - il treno che da Londra e Parigi avvicinava ai porti del Medio Oriente ed al Canale di Suez - ed oggi trascurata dall'Alta Velocità.
La Maratona
toccherà cinque regioni (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia),
consentirà ai partecipanti di incontrare esponenti istituzionali e della
società civile, per sensibilizzarli alla difesa delle linee secondarie che si
innervano dalla linea Adriatica verso le aree appenniniche, verso le Murge ed
il Salento ed al recupero dei tracciati da tempo abbandonati, che attendono un
nuovo servizio su rotaia (è avvenuto con successo per la Foggia-Lucera) o almeno una seconda vita come itinerari ciclo pedonali.
La Maratona sarà anche l'occasione di riscoprire "un'Italia del minore, quasi nascosta" ma non per questo priva di fascino e meno interessante, non solo per le ricchezze artistiche ed ambientali, ma anche per il grande patrimonio di archeologia industriale che deve essere conosciuto e valorizzato, testimonianza di una storia di sacrifici e di conquiste trasmessaci dalle precedenti generazioni.
La Maratona si apre con un evento/dibattito con passeggiata domenica 1 marzo presso la Repubblica di San Marino organizzato dall'Associazione Treno Bianco Azzurro. La breve passeggiata sarà fatta nelle gallerie Borgo e Montalbo; seguirà il dibattito: "Ferrovia "non" dimenticata San Marino - Rimini, ieri, oggi, domani." Durante i lavori sarà presentata la "proposta di riattivazione del tratto Borgo Maggiore - San Marino città", ferrovia turistica e non.
La Terza Maratona si chiuderà ancora con un convegno a Lecce organizzato dalla Treno Storico Salento Express - Aiasaf Onlus riguardante un'ipotesi di rilancio in chiave turistica del tronco ferroviario di Gallipoli Porto, attualmente sospeso al traffico ordinario e a rischio di dismissione. Questo binario, che si dispiega per circa 800 metri dalla stazione principale, già da qualche tempo non viene più utilizzato dalle Ferrovie del Sud Est (se non in qualche occasione speciale con il Treno Storico), e pertanto rappresenta al momento l'unico esempio nel Salento di ferrovia (quasi) dimenticata.
La Maratona sarà anche l'occasione di riscoprire "un'Italia del minore, quasi nascosta" ma non per questo priva di fascino e meno interessante, non solo per le ricchezze artistiche ed ambientali, ma anche per il grande patrimonio di archeologia industriale che deve essere conosciuto e valorizzato, testimonianza di una storia di sacrifici e di conquiste trasmessaci dalle precedenti generazioni.
La Maratona si apre con un evento/dibattito con passeggiata domenica 1 marzo presso la Repubblica di San Marino organizzato dall'Associazione Treno Bianco Azzurro. La breve passeggiata sarà fatta nelle gallerie Borgo e Montalbo; seguirà il dibattito: "Ferrovia "non" dimenticata San Marino - Rimini, ieri, oggi, domani." Durante i lavori sarà presentata la "proposta di riattivazione del tratto Borgo Maggiore - San Marino città", ferrovia turistica e non.
La Terza Maratona si chiuderà ancora con un convegno a Lecce organizzato dalla Treno Storico Salento Express - Aiasaf Onlus riguardante un'ipotesi di rilancio in chiave turistica del tronco ferroviario di Gallipoli Porto, attualmente sospeso al traffico ordinario e a rischio di dismissione. Questo binario, che si dispiega per circa 800 metri dalla stazione principale, già da qualche tempo non viene più utilizzato dalle Ferrovie del Sud Est (se non in qualche occasione speciale con il Treno Storico), e pertanto rappresenta al momento l'unico esempio nel Salento di ferrovia (quasi) dimenticata.
La Terza maratona ferroviaria di Co.Mo.Do. gode del patrocinio della Regione
Marche, della Regione Emilia Romagna, della Regione Puglia,della Regione
Molise, del Comune di Rimini, della provincia di Campobasso,del Comune di
Pescara, del Comune di Termoli, del Comune di Larino, del Comune di Lecce, di
Italia Nostra, di Legambiente, di Ferrovie dello Stato Italiane, di Utenti del
Trasporto Pubblico-Assoutenti, della Federazione Ferrovie Turistiche e Museali
Italiane, di Ferrovie Turistiche Italiane, del FAI Delegazione Ancona, del
Forum Provinciale Salviamo il Paesaggio, della Fondazione Università Gabriele
d'Annunzio di Pescara, dell'Archivio di Stato della Provincia di Pescara,
dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini, dell'Ass. molisana Ad
Horas, di Aipai-"E-Faith: Anno europeo del patrimonio industriale e
tecnico" e del Treno Storico Salento Express - Aiasaf Onlus.
Con la sponsorhip di Caroli Hotels, Fondazione Cesare Pozzo, delle Ferrovie Sud Est, di Vulcangas, Cantine D’Uva, Casale di Clesilde,Avis for Africa,Tenute Pignatelli, biscottificio Totarella.
Con la sponsorhip di Caroli Hotels, Fondazione Cesare Pozzo, delle Ferrovie Sud Est, di Vulcangas, Cantine D’Uva, Casale di Clesilde,Avis for Africa,Tenute Pignatelli, biscottificio Totarella.
Con la media partnership di Viaggiatori.com, di Affaritaliani.it e di Giornalesentire.it.
Il programma Molisano 3 marzo 2015
Ore 9,00 : Arrivo Maratona alla stazione Ferroviaria
di lanciano dove la delegazione Molisana costituita da : Ass. Pierpaolo Nagni,
Maurizio Varriano ( borghi d’Eccellenza/ Ad Horas), Giovanni Concetti ( Ad
Horas), accoglierà i partecipanti alla Maratona ferroviaria per trasferirsi in
pullman ( concesso dall’Amministrazione comunale di Termoli ), in Molise;
Ore 10,00 : Arrivo a Termoli piazza Municipio con
saluto del Sindaco della Città, Angelo Sbrocca accompagnato dall’Amministrazione
comunale e da esperti di storia della Città quali Antonio D’Ambrosio e dal
presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis;
Ore 10,15 : Visita alla Città e consegna, al
Presidente di CO.MO.DO. attestato di amicizia; Mini rappresentazione Medioevale
a cura dell’Associazione ACORS di Termoli;
Ore 11,15 : Partenza per Larino con destinazione
Cantine D’UVA, con visione tratto ferroviario attualmente non in uso “ Termoli-
Campobasso-Benevento ) 3^ ferrovia d’Italia;
Ore 11,40 : arrivo struttura D’UVA dove vi sarà
accoglienza da parte del Sindaco di Larino , Vincenzo Notarangelo, da Pasquale
Di Lena, nonché dai titolari della azienda per la visita e degustazione di
prodotti locali;
Ore 12,40 : partenza per il Casale di Clesilde in agro
di Guardialfiera;
Ore 13,05 : Arrivo Casale di Clesilde, amena struttura
ricettiva con vista panoramica sul lago di Guardialfiera dove, grazie alla
collaborazione e la disponibilità del titolare, Serafino Spugnardi, vi sarà la
degustazione di prodotti tipici locali con la consegna di pubblicazioni e
gadget offerti dalla Regione Molise e dalla Provincia di Campobasso;
Ore 14,15 : Partenza per raggiungere la stazione
ferroviaria di Termoli dalla quale la delegazione della 3^ maratona di Turismo
Ferroviario , dopo i saluti di rito e l’arrivederci in Molise, proseguirà per
la Puglia con destinazione Lecce.
La delegazione sarà composta da membri
dell’Associazione CO.MO.DO. con in testa il presidente , Massimo Bottini, da
giornalisti italiani ed europei, da registi RAI, da delegazione della
trasmissione Ambiente Italia.
Il MOLISE come sempre al di la degli schemi da il
meglio di se
TSIPRAS E VAROUFAKIS SONO TORNATI ALLA CASELLA DI PARTENZA
Campobasso, 26 febbraio 2015
Dopo il loro tour europeo il problema si è spostato solo in avanti di quattro mesi
Dopo il loro tour europeo il problema si è spostato solo in avanti di quattro mesi
di Marco Boleo
I furbetti del Partenone: Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis, rispettivamente, Primo Ministro e Ministro dell'Economia del Governo Greco, sono tornati alla casella di partenza dopo il loro tour europeo. Hanno vinto le elezioni con un programma populista ed ora si vedono costretti a rimangiarsi parte delle promesse elettorali (lo avevamo facilmente previsto) cercando di salvare la faccia con degli artifici semantici. Avrebbero strappato il memorandum firmato con la Troika e non avrebbero più avuto a che fare con essa. Ora trattano con le “tre istituzioni” alla ricerca di un “accordo ponte”. Nel frattempo si è perso solo del tempo ahimè molto utile e chi ha potuto nel frattempo ha portato i capitali all’estero. I problemi della loro nazione non si risolvono d'incanto con una sorta di “deus ex machina” calato dall’alto come avviene nella tragedia greca oppure con l’arte del ricatto. Nel paese ellenico parte della popolazione ha vissuto benissimo ed un'altra meno bene, col conto pagato prima dagli investitori stranieri, che ci hanno rimesso un bel po’ di risorse finanziarie e poi da tutti gli altri membri dell'Eurozona. Noi italiani abbiamo in ballo circa 40 miliardi di euro che abbiamo prestato più eventuali saldi degli aiuti a carico della Banca Centrale Europea di cui possediamo il 17% del capitale. I salari, gli stipendi e le pensioni di un paese che ha un Pil pro-capite del 60% di quello della Germania devono essere in media pari alla stessa percentuale di quelli tedeschi. Altrimenti si vive al di sopra delle proprie possibilità.
Nel loro tour europeo i furbetti avevano lasciato intendere, nella chiara sintesi di Anatole Kaletsky, di : (1) voler ripudiare in tutto o in parte il debito pubblico residuo, (2) rimanere nell'euro e, (3) aumentare la spesa pubblica per finanziare il programma umanitario senza aumentare le imposte (questo il significato di "fine dell'austerità" asse del loro programma). Il problema è che le tre richieste messe insieme sono tra loro incompatibili. Aumentare la spesa pubblica lasciando invariate le entrate (punto 3) significa azzerare l’avanzo primario faticosamente raggiunto dal deficit pubblico greco. Ottimo! Ma per fare il deficit spending keynesiano occorre trovare qualcuno che sia disposto a prestarti dei soldi o che tu possa stampare moneta. La monetizzazione del deficit, infatti, è incompatibile col continuare ad avere l’euro mentre il ripudio del debito rende impossibile finanziarsi sul mercato dei capitali. Se ripudi il debito e rimani nell'euro non puoi fare deficit addizionali e devi rendere ancora più stringenti le politiche di bilancio. Altro che fine dell’austerità. Questo perché nessun risparmiatore, residente o non residente, presterebbe più un centesimo al governo greco. Nel caso si continuasse ad adottare l’euro non si potrebbe d’altro canto pretendere che Draghi finanzi il deficit greco stampando euro solo per il paese ellenico e non per gli altri. Si pensi alla Spagna, al Portogallo ed all’Italia.
Ricapitolando. La fine dell’austerità (punto 3) non consente di continuare ad adottare l’euro (punto 2). Nel caso si rinunciasse all’euro converrebbe anche ripudiare il debito (punto 1) e finanziarsi emettendo moneta nazionale. Alla fine i furbetti l’hanno capita e sono scesi a miti consigli provocando come era da prevedere reazioni all’interno del loro partito e da parte di coloro che li hanno votati. Visto che il negoziato all’Eurogruppo si è concluso con un nulla di fatto rispetto alle loro richieste con la riaffermazione del programma politico-economico già fissato per Atene il governo Tsipras ha dovuto inviare alla Commissione una lista di riforme. Questo ha di nuovo spostato il fronte politico greco da Bruxelles ad Atene.
La “shopping list” delle riforme è arrivata di buon ora stamattina a Bruxelles e contiene le linee guida per le riforme da affrontare nei prossimi mesi ma, come prassi consolidata, sono assenti le cifre degli interventi. O meglio non v’è certezza su di esse. Da indiscrezioni trapelate si parla di 2,5 miliardi di euro derivanti dalle tasse sui grandi patrimoni e agli oligarchi, di altri 2,5 miliardi di euro legati al recupero dell’evasione fiscale e 2,3 miliardi dalla lotta al contrabbando di benzina e sigarette. Buone intenzioni da mettere in pratica. La lista è la condizione necessaria ma non sufficiente per concedere il prolungamento dei prestiti per quattro mesi. I furbetti del Partenone stanno cercando un compromesso tra le facili promesse fatte in campagna elettorale e la dura realtà degli impegni vincolanti. E’ notizia di questi momenti che l’Eurogruppo ha tenuto conto del «primo punto di vista» delle Tre Istituzioni (della Troika) (Fmi, Bce e Ue) sulla lista di riforme presentata dal governo greco e considera “questo elenco di misure un punto di partenza valido per una positiva conclusione del riesame”. Questo recita il comunicato congiunto dell’Eurogruppo riunitosi oggi in teleconferenza. Comunque, hanno tenuto a precisare i ministri delle Finanze dell’eurozona che hanno chiesto al Governo Greco “di sviluppare ulteriormente e ampliare l’elenco delle misure di riforma, in base alla disposizione attuale, in stretto coordinamento con le istituzioni al fine di consentire una conclusione rapida e positiva della revisione”. L’Eurogruppo ha altresì precisato che un ulteriore esame da parte delle istituzioni al piano di riforme avverrà “al più tardi entro la fine di aprile”. Potrebbe essere tardi visto che a marzo Atene ha immediatamente bisogno di circa 7.2 miliardi di euro tra titoli a breve del debito pubblico in scadenza e cedole e le casse sono esauste. Per ora si è spostato solo il problema in avanti di quattro mesi.
L’uscita della Grecia dall’euro come auspicato da alcuni commentatori non ci pare una soluzione fattibile, per le ragioni legali, tecniche ed economiche più volte richiamate tra gli altri da Luigi Spaventa e da Barry Eichengreen. Visto che se ne prospetta una vita grama e infelice, nella consapevolezza che, così com’è attualmente l’Unione monetaria, stiamo male dentro e staremo male fuori. Per ridurre le tensioni della convivenza, e tornare ad una vita in comune meno grama servirebbe, come scriveva nel novembre del 2010 il compianto Luigi Spaventa, “una iniziativa politica per rifondare e rinsaldare l’Unione monetaria (…), si tratta di disegnare oggi un piano organico di sostegno ai paesi in difficoltà; e di prevedere per domani uno sviluppo istituzionale dell’Unione, la cui mancanza è stata la causa principale di instabilità”.
INCONTRO CON I SINDACI DELLA PROVINCIA: PAGANO MASSIMO IMPEGNO DELLA POLIZIA
Campobasso, 26 febbraio 2015
Continuano
gli incontri tenuti dal Questore Pagano con
i Sindaci della Provincia allo scopo di ricevere informazioni,
suggerimenti e richieste attinenti alle
esigenze di sicurezza dei vari Comuni, al fine di rendere sempre più diffusa ed incisiva l’attività
di prevenzione generale e controllo del territorio che, con grande
determinazione, la Polizia di Stato di Campobasso sta portando avanti in ambito
provinciale.
Nella
serata dello scorso 23 febbraio, presso la Sala Consiliare del Comune di
Riccia, il Questore – accompagnato dal Vicario, Dr.ssa Alessandra Faranda
Cordella, e dal Capo di Gabinetto, Dr.
Maurizio Ferraioli - ha incontrato i Sindaci di Riccia, Jelsi, Gambatesa,
Cercemaggiore, Tufara, S. Elia a Pianisi e Pietracatella.
Pur
non essendosi registrato un incremento dei reati nei Comuni interessati, nel
corso dell’incontro i Sindaci hanno illustrato le necessità riscontrate - sotto
il profilo della sicurezza - nell’ambito delle rispettive giurisdizioni,
ponendo l’accento sulla necessità di incrementare l’attività di prevenzione
verso alcune tipologie di reati come furti, spaccio di droga e truffe agli
anziani, senza tralasciare i pericoli derivanti dal bullismo, nonché dall’abuso
di alcool e dal crescente uso delle slot machine, causa – questi ultimi – di
vere dipendenze patologiche con gravi risvolti di natura sociale.
Alla
luce di tali considerazioni, sono state concordate le strategie operative da
mettere in atto e che saranno portate all’attenzione del Sig. Prefetto per la successiva
approvazione nelle sedi istituzionali.
Parole
di grande apprezzamento per l’iniziativa sono state espresse dai Sindaci
partecipanti all’incontro, mentre il Questore Pagano ha assicurato il massimo
impegno della Polizia di Stato di Campobasso volto ad incrementare il livello
di sicurezza nella provincia, venendo sempre più incontro alle crescenti
richieste, in tal senso, da parte dei cittadini.
mercoledì 25 febbraio 2015
CONVEGNO SU MERCATO ELETTRONICO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Campobasso, 25 febbraio 2015
Si
svolgerà venerdì 27 febbraio 2015 ore
9:00, presso la sala convegni della Camera di Commercio di Campobasso
(P.zza della Vittoria), il convegno “Gli
acquisti della P.A., con particolare riferimento agli ENTI LOCALI tra CONSIP e
MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione)”, organizzato
dall’UNITEL (Unione Nazionale Tecnici Enti Locali) con il patrocinio dell’ACEM.
LABORATORIO DI APICOLTURA
Campobasso, 25 febbraio 2015
Campochiaro edificio polifunzionale di San Donato
Giovedì 26 febbraio ore 18.00
Campochiaro edificio polifunzionale di San Donato
Giovedì 26 febbraio ore 18.00
CLAN DEI CASALESI, PREGIUDICATO ARRESTATO AD ISERNIA DAI CARABINIERI
Campobasso, 25 febbraio 2015
Altre due persone denunciate per ricettazione e droga.
Sotto sequestro dosi di marijuana e recuperata refurtiva di ingente valore.
Altre due persone denunciate per ricettazione e droga.
Sotto sequestro dosi di marijuana e recuperata refurtiva di ingente valore.
E’ il terzo arresto eccellente eseguito dai
Carabinieri nella provincia di Isernia nelle ultime due settimane. Dopo quello
eseguito dai militari del Nucleo Investigativo nei confronti di un 50enne di Ciorlano in provincia di Caserta, responsabile di rapine in
abitazioni e quello eseguito dai Carabinieri di Venafro nei confronti di un 55enne, di Aversa, appartenente al Clan dei Casalesi, per evasione dai
domiciliari per i quali si trovava ristretto in quanto responsabile di
associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, nella tarda serata di
ieri è scattato l’arresto nei confronti di un 45enne di San
Cipriano d’Aversa nel Casertano, appartenente al Clan dei Casalesi fazione
“Zagaria”. Il pregiudicato è stato rintracciato dai militari della Stazione di
Venafro presso il suo domicilio ubicato in quel centro e trasferito presso la
casa circondariale di Isernia in esecuzione di un mandato di cattura emesso
dalla Procura Generale della Repubblica di Napoli, dovendo lo stesso espiare
una condanna a due anni e mezzo di reclusione per associazione a delinquere di
stampo camorristico.
Le attività dell’Arma nella provincia sono proseguite con
una denuncia eseguita dai Carabinieri della Stazione di Isernia nei confronti
di un 27enne del posto, in quanto a seguito di una perquisizione domiciliare è
stato trovato in possesso di vari materiali ed oggetti di valore asportati da
un esercizio pubblico di Isernia lo scorso mese di ottobre. La refurtiva, per
un valore economico di circa diecimila euro è stata interamente recuperata e
sottoposta a sequestro in attesa di essere restituita al legittimo
proprietario. Il 27enne dovrà ora rispondere del reato di ricettazione, mentre
proseguono le indagini per accertare se il giovane sia anche l’autore materiale
del furto o se si sia avvalso della complicità di qualcuno.
Infine, sempre ad
Isernia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia,
hanno denunciato un 19enne del posto, sorpreso nei pressi della stazione
ferroviaria in possesso di un involucro contenente alcune dosi di marijuana. La
droga è finita sotto sequestro mentre le indagini continuano per stabile se lo
stupefacente era per uso personale o se destinato all’attività di spaccio.
martedì 24 febbraio 2015
GFS: TERMOLI ABBANDONO INCONTROLLATO DI RIFIUTI
Campobasso, 24 febbraio 2015
Personale del Corpo Forestale dello Stato, in servizio presso il Comando Stazione di Termoli, ha avviato intensa attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in particolare nelle aree boscate dei Comuni di Termoli e San Giacomo degli Schiavoni.
A seguito di tale attività, per il reato di gestione illecita di rifiuti, è stato deferito all’A.G. il titolare di una ditta di trasporti reo di avere abbandonato, in area boscata di San Giacomo degli Schiavoni, rifiuti pericolosi quali filtri di olio esausto, taniche di solventi, stracci sporchi di grasso e gasolio e altro ancora.
In Termoli sono state contestate diverse sanzioni amministrative da 600 euro per abbandono di rifiuto, in particolare lungo Via Adige,.
Ulteriori attività sono in corso per individuare responsabili di altri abbandoni che evidentemente segnano in modo negativo il territorio, il paesaggio e l’ambiente in genere che rappresentano una della migliori risorse della nostra Regione.
FESTIVAL DELL’ASTRONOMIA: TONY VACCARO PRESIDENTE DI GIURIA AL CONCORSO FOTOGRAFICO “OBIETTIVO UNIVERSO”
Campobasso, 24 febbraio 2015
Una splendida notizia per i fotografi e per il Festival Nazionale dell’Astronomia e dell’Esplorazione in rampa di lancio a Campobasso. Il grande fotografo italo-americano Tony Vaccaro sarà il Presidente della giuria del Premio fotografico legato alla manifestazione. L’iniziativa, che inizialmente voleva essere un tributo alla grande astrofisica Margherita Hack, è stata così abbinata a un nome più affine al tema della fotografica e legato a doppio filo al Molise viste le origini (di Bonefro) del 92enne fotografo noto in tutto il mondo per la qualità eccellente del suo lavoro.
Il Comitato organizzatore e scientifico del Festival Nazionale dell’Astronomia e dell’Esplorazione ha scelto dunque con cura il suo illustre presidente di giuria. Il Concorso fotografico si svolgerà nel periodo compreso tra la metà di marzo e maggio 2015. Il Premio intende valorizzare l’arte e la qualità dei fotografi attraverso scatti che ritraggono il cosmo e lo splendore del cielo stellato e trasformano quell'attimo in qualcosa di eterno e meraviglioso. Grande risalto sarà dato alle opere di chi si avvale di applicazioni e nuove tecnologie utilizzate da cellulari e altri dispositivi. Una sezione del Premio sarà dedicata anche ai fotografi che lavorano con attrezzature da professionista. Per partecipare alla sezione cosiddetta ‘smart’, quella online, sarà sufficiente pubblicare la foto su Instagram, condividendola con l’hashtag #obiettivouniverso. Nel corso dell’iniziativa, sulla pagina Instagram dedicata, sarà quindi organizzato un contest fotografico, sul tema del Festival, riservato agli appassionati e non di fotografia.
Una grande occasione per tutti e, al contempo, la possibilità di omaggiare l’acclamato fotografo statunitense ma di origini molisane, il cui contributo alla narrazione dei fatti e dei personaggi della storia del Novecento, e oltre, è stato straordinario e inimitabile.
La cerimonia di premiazione si svolgerà nello spettacolare contesto della mostra fotografica dedicata a Tony Vaccaro, a Bonefro, paese di origine del grande artista, dove i vincitori potranno soggiornare in un weekend di quest’anno.
LECTIO MAGISTRALIS DELL’AMMIRAGLIO BINELLI MANTELLI ALLA LUISS
CAmpobasso, 24 febbraio 2015
Mercoledì 25 febbraio alle ore 10.30
Università LUISS “Guido Carli” di Roma
Mercoledì 25 febbraio alle ore 10.30
Università LUISS “Guido Carli” di Roma
Il Capo di Stato Maggiore della
Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, terrà una Lectio
magistralis dal titolo “Ruolo delle Forze Armate nell’attuale contesto
geostrategico”.
Una giornata di approfondimento e
dibattito sull’evoluzione delle missioni delle Forze Armate italiane per
comprendere quali saranno gli scenari futuri in un periodo così delicato per il
Paese e l’Europa intera.
L’Ammiraglio Binelli Mantelli
fornirà un quadro degli scenari geo strategici di riferimento per il Paese,
analizzando gli impegni che attendono nel prossimo futuro le Forze Armate in
ambito nazionale, NATO, ONU e Europeo (UE) ed il conseguente ruolo dello
strumento militare.
L’iniziativa si inserisce
nell’ambito del Corso di Istituzioni di Diritto Pubblico tenuto dal Ateneo
romano.
Alla Lectio magistralis del
Capo di Stato Maggiore della Difesa seguirà poi la testimonianza del Generale
Salvatore Farina, già Comandante della missione NATO #KFOR in
Kosovo che presenterà il volume “More together for Kosovo” edito
da Informazioni della Difesa.
I lavori saranno aperti con gli
indirizzi di saluto del Direttore Generale della LUISS Giovanni Lo
Storto e di Bernardo Giorgio Mattarella, ordinario di Diritto
Amministrativo presso lo stesso Ateneo.
CONFERENZA STAMPA DOTT. DI STEFANO
Sanità molisana
"A seguito delle Ultime vicende nazionali e regionali è ormai chiaro l'obiettivo di cancellare la sanità pubblica nella nostra regione.
Vista l'incapacità del nostro consiglio regionale di tutelare il diritto alla salute non ci resta che affrontare il tema nelle sedi opportune".
ASSEMBLEA NAZIONALE, L’ANCI GIOVANI MOLISE: “ESPERIENZA EMOZIONANTE. ORA I COMUNI TORNINO A UN RUOLO CENTRALE”
Campobasso, 24 febbraio 2015
“Un'esperienza
emozionante.
Ci siamo confrontati a lungo, con centinaia di amministratori, sulle
problematiche legate agli enti locali in questo periodo di grande crisi
economica”.
Lo affermano i membri dell’ANCI
Giovani Molise di ritorno dai lavori della V Assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani
che si è tenuta a Milano, appuntamento annuale in cui gli amministratori under
35 dei Comuni si ritrovano per sessioni di approfondimento e di contenuti.
Hanno partecipato anche Ministri, Sottosegretari, eurodeputati e sindaci di
importanti centri italiani.
“Durante l’Assemblea – sottolineano i
giovani dell’Anci Molise - è stata
evidenziata l’enorme difficoltà che oggi incontrano gli amministratori nel
gestire le città. E’ fondamentale spingere sul Governo, affinché capisca che i tagli ai trasferimenti, effettuati in
questi anni, e il consequenziale aumento delle tasse, hanno di fatto
determinato una grossa difficoltà e una
paralisi amministrativa che ha portato i Sindaci a svolgere un mero ruolo di
‘commissario’ degli enti. Tutto questo non è più tollerabile. Il Comune, quale ente territoriale
più vicino ai cittadini, deve tornare ad
assumere quel ruolo di centralità, di impulso e di vicinanza fondamentale per
riuscire ad attuare delle sane politiche territoriali”.
In
particolare nell’ambito della tavola rotonda dedicata all’‘Alimentare e Food, Ecologia e
sostenibilità’, Gabriele Maglieri, giovane assessore
all’Agricoltura del Comune di Riccia nonché imprenditore agricolo, è intervenuto in
Assemblea nel corso dei lavori rimarcando un aspetto fondamentale e cardine di
cui necessità il mondo agricolo. Maglieri ha esordito parlando di “fondamentali problematiche che oggi sta vivendo il nostro
settore, come l’Imu agricola” e di temi di estrema attualità “come
la fine delle quote latte che avrà forti ripercussioni sui mercati”. Ha evidenziato
un fattore da mettere alla base e dal quale si può ripartire per costruire
tutto il resto: l’agricoltore. “Ripartire cioè dall’agricoltura – ha
spiegato Maglieri - mettendo al centro
del tema l’agricoltore stesso con un ruolo chiave che svolge nella società, definito
multifunzionale, un principio che
viene sancito da Europa20-20: in altri Paesi della nostra comunità europea è
stato posto al centro di ogni programmazione di natura sociale, e – ha
detto in Assemblea - in questa sede
chiedo che venga preso con estrema attenzione, altresì in Italia dove anche
dagli addetti ai settori è stato confuso o volutamente male interpretato. La multifunzionalità dell’imprenditore agricolo
è quel ruolo che svolge nella normale e a volte inconsapevole produzione di
beni e servizi, producendo le cosiddette
esternalità positive, cioè tutti quegli aspetti positivi che ricadono a pioggia
sull’intera collettività. Intendiamo tutti quegli aspetti di cui beneficia
l’intera collettività nel momento in cui lo stesso agricoltore svolge la sua
attività: la coltivazione determina il
presidio e mantenimento del paesaggio, e ciò fa sì che otteniamo territorio,
ambiente, e di conseguenza turismo, buona aria e quindi salute, eliminiamo il
rischio idrogeologico, e alimentiamo cultura: ricordiamo infatti che la maggior
parte delle feste, delle tradizioni, della sacralità sono legate profondamente
al mondo agricolo. Quindi se il mondo
agricolo subirà un blocco, cosa che comunemente sta accadendo per altri settori,
noi andremo a togliere un presidio fondamentale del territorio, un attore
importante della società. Non avremo più paesaggi, non avremo più sentieri, non
avremo più made in Italy. Ripartiamo – ha concluso Maglieri - dall’uomo al centro del lavoro, e
facciamo in modo che il principio della
multifunzionalità diventi di uso e di base della programmazione anche per la
nostra Italia”.
Nella
prima sessione dell’Assemblea è stato affrontato il tema della Riforma costituzionale in atto, e di
come a breve i comuni avranno maggiori responsabilità e maggiore autonomia
nell’amministrare. “Tuttavia -
evidenziano i giovani amministratori - questa
modifica non potrà essere
concretamente realizzata se non si procede a
dotare i comuni di strutture efficienti e risorse necessarie. Il Governo,
tramite la sua rappresentante, è stato reso edotto del fatto che i tagli non
permettono agli enti di lavorare correttamente”. Si sono condivisi i temi
dell’Europa, smart city, ricambio generazionale, occupazione giovanile,
sviluppo urbano sostenibile, aree interne, fino all’Expo, “un evento internazionale fondamentale per il nostro Paese, per le
nostre Regioni e i nostri territori. E’ formato – ricordano i componenti
dell’ANCI Giovani - da 4 assi primari,
Alimentari e Food, Ecologia e sostenibilità, Energia, Telecomunicazioni e
Digitale, e al di là dell’impatto mediatico e della straordinarietà dell’evento
deve lasciarci, a noi amministratori, una eredità
importante che è quella di portare l’Expo all’interno delle nostre comunità e
dei nostri territori”.
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