domenica 1 aprile 2012

Campobasso. Alla Palladino Company irrompe l’arte di Mauro Rea.

Campobasso 01 aprile 2012

MAURO REA .
Personale inaugurata con la spettacolare esibizione di Mario Formisano degli Almamegretta. 

Inaugurata a Campobasso la personale di Mauro Rea pitto-scultore di origine ciociara, ma attivo ad Avezzano, alla seconda esperienza molisana in due anni. 
Archiviata l’apprezzata rassegna sull’arte del ‘Riciclo’, la sala AxA della Palladino Company ha accolto un altro interessante vernissage, riempito dall’esuberanza artistica di Rea e impreziosito dalla performance-installazione sonora con presentazione del dvd 'Respiro ani-male', realizzato da Mario Formisano, al secolo 4MX, bassista degli Almamegretta, con musiche composte sulle opere polimateriche in mostra.
Prima di farsi avvolgere dalle ampie fiammate del groove di Formisano, i presenti hanno ascoltato con interesse l’interpretazione dell’opera di Mauro Rea da parte del critico d’arte Antonio Picariello: ‘Quella di questa sera – ha detto il critico molisano – è una grande operazione per promuovere l’arte ad alti livelli. La prepotenza artistica del connubio Rea-Formisano rappresenta un momento di straordinaria sperimentazione, frutto della qualità e del lavoro di due artisti rodati che incarnano l’estro nel caso di Rea e l’avanguardia nell’ambito più caro a Mario Formisano. Come ha scritto brillantemente Alessandro Masi nel catalogo, siamo di fronte a una personale dai contenuti forti, essenziali, distante dalle cose viste o almeno da quelle che a noi tutti parrebbe di vedere”. 
L’introduzione di Picariello ha dato il la alla serata, che è proseguita con i saluti e i ringraziamenti di Mauro Rea e la presentazione di Mario Formisano. Il bassista degli Almamegretta ha raccontato la genesi del progetto artistico con l’amico ciociaro-marsicano: “E’ nato tutto quando ci siamo resi conto che sulla base dei miei brani era possibile traslare l’impatto visivo delle opere di Mauro. Ne è venuta fuori una elaborazione da onde sonore a onde visive che ha cercato di dare ulteriore risalto e un territorio di sperimentazione più ampio per le ricerca della nostra arte”.

Nessun commento:

Posta un commento