Il Consiglio istituisce anche una
Commissione speciale per indagini e studi sulle strutture socio-sanitarie, dopo
l’episodio di Montaquila
E’ stato aggiornato a martedì prossimo, 21 ottobre,
alle ore 9,30, il Consiglio regionale del Molise tornato a riunirsi nella
giornata di oggi 14
ottobre 2014 , sotto la presidenza di Vincenzo Niro.
I lavori, conclusisi nel pomeriggio, hanno riguardato esclusivamente
due problematiche di stretta attualità: la costruzione delle centrali a
biomasse di Campochiaro e S.Polo Matese e il potenziamento del sistema di vigilanza,
controllo e verifica, sospensione e revoca autorizzazioni e accreditamento di
strutture di accoglienza per minori, donne vittime di violenza di genere,
anziani e disabili insistenti nel territorio molisano, in relazione al recente episodio che ha interessato la struttura di Montaquila.
Questo secondo aspetto è stato posto all’attenzione
dell’assemblea con un ordine del giorno proposto dalle consigliere Nunzia
Lattanzio e Angela Fusco Perrella.
Subito dopo le rituali comunicazioni del Presidente
Niro all’aula, tra cui l’ordine del giorno di che trattasi, la consigliera
Lattanzio, prima firmataria, ha chiesto e ottenuto, la iscrizione e la immediata discussione
dell’argomento. Dopo la lettura integrale del testo da parte del Presidente
Niro, la Lattanzio
ha tenuto la sua relazione affermando, tra l’altro come “il combinato disposto
degli artt.38 e 117 della Costituzione, attribuisce alle Regioni potestà
legislativa in materia di assistenza sociale”.
La consigliera Lattanzio ha quindi, a suo giudizio,
racchiuse le azioni urgenti da intraprendere: 1)-la immediata istituzione di
una Commissione Speciale, a carattere temporaneo – senza oneri aggiuntivi – per
effettuare studi ed inchieste sulle strutture socio-sanitarie, assistenziali,
residenziali e semi-residenziali regionali. Essa, nello specifico,considerata
la delicatezza della materia, dovrà avvalersi, oltre che della componente
consiliare, di Esperti e di rappresentanti di Organismi sensibili;
2)-l’adozione immediata da parte della Regione dei poteri sostitutivi previsti
dalla legge regionale n.13 del 2014, al fine di prevedere misure di
potenziamento del sistema di vigilanza, controllo, verifica, sospensione e
revoca delle autorizzazioni e/o accreditamento di strutture di accoglienza;
3)-sollecitare la predisposizione urgente del Regolamento attuativo previsto
dalla stessa legge regionale; 4)-conseguentemente, sospendere e/o revocare le
autorizzazioni, in caso di accertata incompatibilità dei titolari o
responsabili delle strutture richiamate in oggetto”.
Sulla tematica sono poi intervenuti i consiglieri
Fusco Perrella, opposizione, “è urgente potenziare il sistema di vigilanza, di
verifica, di controllo, ma anche l’accreditamento delle strutture di
accoglienza, verificando che esse rispettino quelli che sono i requisiti
strutturali organizzativi stabiliti dalla legge, nazionale e regionali, di
riferimento. Non vuole essere una richiesta punitiva, ma che faccia luce sulle
varie strutture al fine di tutelare gli ospiti delle stesse”, Ciocca,
maggioranza, “sono in sintonia con quanto detto dalle colleghe perché è giusto
intervenire in questi casi, però trattandosi di una casa protetta non abbiamo
competenza a farlo. Le verifiche e i controlli li devono fare i Comuni”,
Monaco, opposizione, “ ribadisco la mia
adesione alla iniziativa, condividendone il percorso e annuncio il mio voto
favorevole. Siamo finiti sulla stampa nazionale in maniera vergognosa. Il
Consiglio deve dare delle risposte”. Prima che si proseguisse nella discussione
generale il Presidente Niro ha fatto rilevare come l’ordine del giorno
presentato andava modificato per via di alcune carenze. La consigliera
Lattanzio si è dichiarata favorevole alle modifiche. La discussione è quindi
proseguita con gli interventi dei consiglieri Manzo del movimento cinque stelle
“siamo favorevoli come Movimento cinque stelle alla iniziativa. A Montaquila è
stata calpestata la dignità della persona”, Parpiglia, maggioranza, “accogliamo
favorevolmente la iniziativa che ha risvolti sociali, etici e politici. Chiedo
una breve sospensione per attendere l’arrivo del Presidente Frattura al fine di
cercare di votare alla unanimità l’ordine del giorno”, Di Nunzio, maggioranza,
“Il caso di Montaquila è enigmatico, ma se non si fosse verificato non ne
avremmo parlato dell’argomento. Ritengo che la Commissione
d’inchiesta non vada fatta. Va potenziato il sistema di controllo”, Totaro,
capogruppo PD, “plaudo all’ordine del giorno, ma ritengo che il Consiglio debba
intervenire tramite la quarta commissione consiliare competente per la materia
e non con altre commissioni”, Ioffredi, maggioranza, “la competenza non è del
Consiglio, ma comunque la commissione che presiedo, appunto la quarta, è
disponibile a trattare la problematica”. Ha chiuso la serie di interventi il
vice presidente della Giunta, Petraroia che, tra l’altro, ha affermato: “se c’è
l’accordo dei presentatori dell’ordine del giorno, nella sospensione dei
lavori, già richiesta, noi potremmo riformulare il testo, per capire cosa è
accaduto nella struttura di specie, utilizzando una commissione specifica o la
quarta commissione che svolge ordinariamente queste funzioni. Non credo sia un
problema. Dopodichè ci può essere una accelerazione del percorso di verifica di
tutte le strutture socio-assistenziali che operano nella Regione per capire
come si governa il processo di adeguamento. Dobbiamo però approvare il
regolamento di attuazione della legge 13 che lo prevede”.
Dopo una sospensione della seduta, come richiesta
dal consigliere di maggioranza Parpiglia, alla ripresa dei lavori con la
presenza del Presidente della Giunta, Paolo Frattura, il presidente Niro ha
letto il nuovo dispositivo dell’ordine del giorno, votato alla UNANIMITA’.
Con esso “il Consiglio regionale del Molise
Istituisce, ai sensi del disposto degli artt.29 co.2 e 30 comma 8 dello statuto
della Regione Molise, una Commissione speciale, a carattere temporaneo – senza
oneri aggiuntivi – per effettuare indagini e studi sulle strutture socio
sanitarie assistenziali, residenziali e semiresidenziali operanti sul territorio regionale. La Commissione è composta
da quattro consiglieri regionali, di cui due espressione della maggioranza e
due della minoranza. E’ presieduta da un componente di minoranza e consegnerà
la propria relazione all’Assemblea entro 90 giorni dal suo insediamento. Il
Presidente del Consiglio provvederà alla costituzione della Commissione sulla
base delle designazioni che i gruppi politici consiliari gli faranno
pervenire”.
A questo punto ha chiesto di intervenire il
Presidente della Giunta, Frattura, per leggere un ordine del giorno riguardante
le due autorizzazioni per la costruzione delle centrali a biomasse a
Campochiaro e S.Polo. In aula molti cittadini e sindaci dell’area matesina
interessati alla problematica.
Dopo aver avuto la parola dal Presidente Niro e
aver letto l’ordine del giorno il Governatore ha chiesto, ed ottenuto, la
iscrizione e la immediata discussione del provvedimento con il quale “il
Consiglio delibera - di dare mandato al Dirigente del servizio politiche
energetiche affinché proceda con sollecitudine ad avviare un procedimento di
revisione in autotutela amministrativa dei provvedimenti nn.23 e 24 del 23 giugno 2014 ,
per le motivazioni indicate, sospendendo cautelativamente l’efficacia dei
provvedimenti di autorizzazione nn.23 e 24 sino alla definizione del
procedimento di autotutela; -di richiedere con urgenza al Dirigente del
servizio conservazione della natura e VIA apposita relazione istruttoria in
ordine alla sussistenza di violazioni sanzionabili ai sensi dell’art.19 della legge
della regione Molise n.21/2000”.
A seguire l’intervento del consigliere del
Movimento cinque stelle, Federico, che ha chiesto una breve sospensione per
cercare di trovare una intesa sull’ordine del giorno.
Anche il consigliere Nicola Cavaliere
dell’opposizione di centrodestra, ha formulato la stessa proposta “l’argomento
interessa tutti e tutti abbiamo l’interesse affinché la sospensione porti alla revoca. L’ordine del giorno così
come proposto non è condivisibile. Invito il Presidente Frattura alla
formulazione di un nuovo documento da condividere”.
Dopo ulteriori brevi interventi dei consiglieri di
opposizione, Fusco Perrella, “acclarato che nessuno fa un passo indietro
rispetto alla mozione già votata precedentemente dal Consiglio, aspettiamo
segnali di modifica dell’ordine del giorno, da rivedere”, e di maggioranza,
Ciocca, dei comunisti italiani “…questo ordine del giorno è rafforzativo della
mozione che abbiamo già votato. Oggi si chiede la pianificazione della
sospensione eppoi si verificherà l’annullamento”, Parpiglia, Italia dei Valori,
“…la minoranza sta facendo un passo indietro per mancanza di coraggio. Non
capisco quale sia la differenza con la
mozione già approvata, a meno che si fiuti la possibilità che ci possano essere
delle responsabilità penali e personali alla approvazione di questo ordine del
giorno”, Ioffredi, SEL, “…è bello partecipare alle manifestazioni, andare a
sbandierare le proprie intenzioni e il proprio amore per questo o quell’altro
argomento e dire che si ama il proprio territorio, che si vuole l’aria pulita,
che si vuole l’ecosostenibilità. Sarebbe stato bello anche per noi fare una
cosa del genere, ma un consigliere regionale che fa parte di una maggioranza
non se le va a vendere queste cose…”.
Il Presidente Niro accorda una sospensione della
riunione per tentare una intesa al fine
di votare alla unanimità l’ordine del giorno.
L’accordo viene raggiunto e, dopo brevi
dichiarazioni di voto effettuate dalla opposizione con l’ex governatore Iorio e il rappresentante
del movimento cinque stelle, Federico,
ha concluso il governatore Frattura affermando che “Chiudere la discussione con
un voto unanime, dimostra l’impegno che l’intero Consiglio Regionale ha messo
in campo, per garantire certezza al procedimento. Apprezzo il lavoro che
insieme abbiamo svolto per migliorare il documento presentato questa mattina,
soprattutto apprezzo il riferimento a cosa vogliamo fare del Matese, sapendo
che nella assunzione di responsabilità ci impegniamo tutti, rispetto a un atto
che è stato adottato dalle strutture, non disattendendo l’interesse pubblico o
la norma, ma nel rispetto degli stessi e che il diverso atteggiamento assunto
dalle popolazioni, assume attenzione da parte nostra, perchè non è cambiato
l’interesse pubblico, è, in qualche maniera, rivisto l’approccio al tema
amministrativo rispetto a quello sociale, quindi non c’è un interesse pubblico
che è cambiato o un interesse pubblico preponderante, è una presa di posizione
che questo Consiglio Regionale, in termini di indirizzo politico, assume, lo
condivide alla unanimità e quindi penso sia il modo più corretto, senza
passaggi populistici che, ritengo, in termini maturi, assumiamo insieme”.
L’ordine del giorno viene trasformato in mozione urgente che, nel dispositivo,
così recita: “Il Consiglio Regionale…..impegna il Presidente della Giunta
regionale – ad invitare il Dirigente del servizio politiche energetiche
affinché proceda con sollecitudine a definire il procedimento di riesame per
l’eventuale annullamento o revoca dei provvedimenti n.23 e n.24 del 23 giugno
2014, sospendendo cautelativamente la efficacia dei provvedimenti di
autorizzazione n.23 e n.24 del 23 giugno 2014 sino alla definizione del
procedimento di autotutela; - a richiedere con urgenza al Dirigente del
servizio conservazione della natura e VIA apposita relazione istruttoria in
ordine alla sussistenza di violazioni sanzionabili ai sensi dell’art.19 della
legge regionale n.21/2000, in riferimento alle autorizzazioni n.23 e n.24 del
23 giugno 2014” .
Il provvedimento è stato poi votato
alla UNANIMITA’.
(25 foto) Ph.GinoCALABRESE
Nessun commento:
Posta un commento