sabato 11 ottobre 2014

REGIONE MOLISE:NORME DI RIORDINO DELL'EDITORIA

Campobasso, 11 ottobre 2014

Editoria, la Giunta regionale approva la proposta di legge. Frattura: testo costruito con le parti

Nella ferma convinzione che il ruolo dell’informazione libera e plurale, diritto sancito dalla Costituzione italiana, sia un bene di assoluto interesse pubblico e la promozione di essa e dei diritti al pluralismo dell’informazione corrispondano, al tempo stesso, a un bisogno individuale e a un valore collettivo, la Giunta regionale, su proposta del presidente Paolo di Laura Frattura, ha approvato con delibera il disegno di legge recante norme e strumenti per il sostegno all’editoria locale, nella sua varietà di mezzi espressivi, giornali, periodici, tv, radio e online.“Approviamo – spiega il governatore Frattura –, un testo frutto della più ampia concertazione con le parti. Questa proposta di legge, costruita nel corso di numerosi incontri con editori, Ordine regionale dei giornalisti e Assostampa Molise, contempla, nella sintesi delle varie istanze segnalate volta per volta da tutti gli attori coinvolti, il principale obiettivo della tutela del lavoratore, in questo caso dei giornalisti molisani. Il nostro disegno rivisita la vecchia norma, destinata esclusivamente alla carta stampata, norma poco attenta al fattore delle garanzie da assicurare a chi ogni giorno costruisce con professionalità il ciclo di notizie cui rendere informato, critico e consapevole il cittadino e poco rispondente alle rivoluzioni, in termini di mezzi comunicativi, che il mondo della stampa da tempo presenta”.Tra le novità principali, l’ammissione al beneficio anche degli editori di periodici pubblicati via web, oltre all’estensione dell’intervento a tutti i canali di informazione generale, emittenti televisive e radiofoniche. Il sostegno alle imprese editoriali sarà erogato attraverso un meccanismo semplificato di individuazione dell’entità dei contributi, valorizzando i costi (65 percento per il costo del personale e 35 percento per i costi gestionali di natura generale).“Con questi parametri – rimarca il presidente –, tuteliamo il livello occupazionale, per noi obiettivo prioritario della proposta di legge, premiando gli editori che non solo riescono a salvaguardare le risorse assunte, ma che procedono anche a nuove assunzioni”.La proposta di legge per l’editoria molisana licenziata dalla Giunta ora al vaglio del Consiglio regionale. “Siamo certi – conclude Paolo Frattura –, che nella commissione consiliare competente il nostro testo troverà, per quanto riguarda i tempi di discussione, audizioni e approvazione, la giusta attenzione, potendo tutti noi considerare la tutela dell’informazione un bene pubblico, così da velocizzare l’iter legislativo per il varo definitivo da parte dell’Assemblea regionale del Molise”. 
EDITORIA: AVVIATO L’ITER – LA SODDISFAZIONE DELL’ORDINE

E' con grande soddisfazione che l'Ordine dei giornalisti apprende che la Giunta regionale ha avviato l'iter per l'approvazione delle norme di riordino dell'editoria: un nuovo quadro che, per i giornalisti, deve garantire il pluralismo della stampa, risollevare il settore dalla crisi e porre freno a disoccupazione e lavoro nero.
La proposta varata dalla Giunta regionale contiene già molte delle norme sollecitate dall'Ordine, misure che, evidentemente, vanno difese; su altri aspetti sarà opportuno e proficuo il confronto democratico in Commissione e poi in Aula, col contributo delle audizioni delle parti, giornalisti ed editori.La Giunta regionale pone come fondamento dell'impianto normativo la centralità del lavoro giornalistico e stabilisce criteri, per la maggior parte proposti dall'Ordine, che mirano a far sì che il contributo finanziario sia ispirato a criteri di equità. Al successivo regolamento sarà demandato il delicato compito di specificare nel dettaglio la modalità della ripartizione dei fondi, secondo criteri oggettivamente definiti, affinché nessuno possa essere penalizzato. Resta basilare la finalità, espressa dall'Ordine e condivisa dalla Regione: rendere persino possibile l'aumento dell'occupazione nelle redazioni. Una grande sfida, anche in periodo di crisi, che però l'Ordine ritiene possa essere vinta. E dunque sarà soprattutto sotto quest'aspetto che l'impianto legislativo dovrà essere perfezionato con l'apporto di tutte le forze politiche. Alla Giunta regionale, d'ora in poi, resta il compito di vigilare affinché il cammino ben iniziato possa, col contributo dello stesso Esecutivo, proseguire spedito, sempre all'insegna dell'equità e dei principi di garanzia e imparzialità.

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