Un bar gelateria del Capoluogo ha omesso di contabilizzare ricavi per circa 94.000 Euro
Scontrini battuti e mai registrati, a decorrere dal gennaio del corrente anno
Verbalizzate violazioni all’I.V.A. ed alle Imposte Dirette
GELATI “FANTASMA”, almeno per quanto concerne la puntuale registrazione dei ricavi nelle previste scritture, obbligatorie per Legge.
Il tutto, a fronte di incassi mensili che sfiorano i 10mila Euro. E’ quanto hanno accertato i Finanzieri della Compagnia di Campobasso, durante un controllo presso un bar-gelateria del Capoluogo.
Il totale incassato dall’esercizio commerciale a decorrere dal primo gennaio 2014 (circa 94.000 Euro, Iva relativa: Euro 9.310,29) non era stato mai contabilizzato tra i ricavi, né risultano adempiuti gli obblighi in materia di I.V.A., in termini di periodica liquidazione.
La violazione è contemplata dall’articolo 24 del D.P.R. 633/72 (“Registrazione dei corrispettivi”) e dall’articolo 6 del D.P.R. 695/96 (“Adempimenti in materia di IVA”) e prevede una sanzione variabile tra il 100% e il 200% dell’imposta evasa ai sensi D.Lgs. 471/97, ferme restando le determinazioni del competente Ufficio Finanziario in materia di accertamento.
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