Un’impresa del
Capoluogo ha omesso di dichiarare redditi per circa 800mila Euro
Denunciato
all’A.G. il legale rappresentante: aveva occultato libri e registri obbligatori
per Legge
Risponderà del reato di cui all’articolo 10 del D.Lgs. 74/2000 (occultamento di scritture contabili), il rappresentante legale di un’azienda del Capoluogo operante nel settore della commercializzazione di animali.
L’impresa è stata appena ispezionata dai Finanzieri della Compagnia di Campobasso e le operazioni di verifica si sono infatti rivelate particolarmente complesse, proprio in ragione dell’assenza di libri e documenti la cui conservazione è prevista per Legge (giornale, inventari, scritture ausiliarie, beni ammortizzabili).
Sotto la lente dei militari, la puntuale ricostruzione delle transazioni economiche e dei connessi obblighi in materia di dichiarazioni e versamenti.
All’esito del controllo, che ha interessato gli esercizi finanziari a decorrere dall’anno 2012, sono stati minuziosamente accertati ricavi non dichiarati per un ammontare complessivo pari a circa 800.000 Euro.
Ulteriori violazioni, che peraltro qualificano l’operatore economico come “evasore totale”, riguardano la mancata presentazione delle dichiarazioni I.V.A., Imposte sui Redditi e sostituto d’imposta, omessi versamenti I.V.A., nonché indebite detrazioni in sede di liquidazioni periodiche.
Un quadro investigativo contraddistinto da particolare e potenziale pericolosità fiscale, che ha indotto i militari operanti a richiedere ai competenti Uffici Finanziari l’adozione di possibili misure finalizzate a garantire il credito erariale a mezzo “congelamento” di beni, così come previsto dall’art. 22 del D.Lgs. 472/1997.
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