due
esercitazioni in una per migliorare l’interoperabilità tra i Paesi della NATO e
lo standard di addestramento internazionale.
Inizia oggi 7 ottobre 2014, per due settimane, l’esercitazione
interforze Joint Eagle 2014 che vedrà impegnati in due diverse località , Lecce
e Ferrara, rispettivamente, il Corpo d' Armata di Reazione Rapida di Solbiate Olona (NATO Rapid Deployable
Corps Italy -NRDC ITA) e il Joint Force Air Component (JFAC) dell’Aeronautica
Militare.
L'esercitazione Joint Eagle 14 (JE 14), sviluppata sotto l'egida dello
Stato Maggiore della Difesa e organizzata dal Comando Operativo di Vertice
Interforze (COI), è il risultato dell’integrazione di due distinte
esercitazioni: la Eagle Joker 14 per l’NRDC ITA e la Virtual Flag 14 per l' Aeronautica Militare.
Lo scopo è
quello di mantenere il necessario grado di efficienza e di interoperabilità per operare in scenari di
crisi, cioè la capacità di operare insieme anche tramite l’uso di tecnologie
comuni, di sistemi di comando e controllo delle diverse forze armate in ambito
nazionale ed internazionale. L’esercitazione concepita in questo modo risponde
all’esigenza della NATO di dotarsi di procedure e metodologie di addestramento
standard, comuni a tutti i paesi membri dell’Alleanza e, in generale, validi a
livello internazionale.
Il Comando NRDC-ITA, l’unità con
sede a Solbiate Olona (VA) si è schierata dalla fine di settembre presso
l’area addestrativa di Torre Veneri (LE) e Brindisi, per ottenere la
certificazione nazionale di gestire autonomamente forze navali ed aeree in
operazioni e di saper interagire
efficacemente con gli attori non militari presenti nelle aree di crisi. Questa
obiettivo servirà a premessa della certificazione NATO quale comando interforze
e multinazionale Joint Task Force (JTF) proiettabile in contesti di
crisi prevista nel 2015.
Mentre il JFAC sarà impegnato dalla base aerea di Poggio Renatico (FE)
nella principale esercitazione di simulazione digitale di comando e controllo
delle operazioni aeree e dovrà invece consolidare i risultati ottenuti nelle
precedenti esercitazioni al fine di creare un adeguato numero di risorse
professionali in vista della certificazione NATO del 2015. Cioè quella capacità militare che consente di
pianificare, coordinare e controllare tutti gli aspetti di una campagna aerea -
per poi essere dichiarato come comando JFAC “designato” per la NATO Response Force (NRF) nel 2016.
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