Messaggio del
Presidente della Regione Molise Michele Iorio per il III anniversario del
terremoto del 6 aprile 2009 dell’Aquila in cui persero la vita 6 molisani.
“Il
Molise, come purtroppo tante volte nella sua storia, è chiamato a ricordare i
suoi 6 figli periti nel terremoto che il 6 aprile del 2009 colpì l’Aquila.
Vittorio
Tagliente, Elvio Romano, Michele Iavagnilio, Danilo Ciolli, Luana Paglione,
Ernesto Sferra. Quattro giovani, alcuni studenti universitari, una mamma di
famiglia e un ultraottantenne che in quella tragica notte persero la vita
insieme ad altre 302 persone che abitavano a l’Aquila e nei centri del cratere
sismico.
Sei
vite portate via dalla furia della natura. Una natura che già in un passato
remoto aveva fatto versare altre lacrime a genitori e congiunti in occasione
del Sisma di San Giuliano di Puglia.
Questo tanto soffrire del popolo molisano lo
ha reso particolarmente sensibile a chi purtroppo è chiamato a subire il suo
stesso “martirio”. Proprio per questo posso dire con estrema sicurezza che ogni
molisano, ora come allora, è vicino alle famiglie di questi 6 nostri
corregionali ed esprime tutto il dolore e la solidarietà per ogni abruzzese che
a seguito di quel tragico evento perse la vita, fu ferito o dovette abbandonare
la propria casa perché distrutta o pesantemente lesionata. Da quelle macerie,
come da tutti gli eventi catastrofici creati dalla natura, deve emergere una
nuova cultura della sicurezza che deve portare la società a sperimentare ogni
forma di metodologia, di conoscenza e di organizzazione al fine di gestire al
meglio ogni mezzo materiale e immateriale disponibile per scongiurare, per
quanto umanamente possibile, la perdita di vite e la distruzione di famiglie
intere”.
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