giovedì 5 aprile 2012

MOLISE.GIUNTA REGIONALE Il presidente Iorio sulle tematiche della sanità.

Campobasso 5 aprile 2012



Sanità,il Molise a Roma: sbloccate i nostri soldi
Il governatore denuncia disparità di trattamento con altre Regioni ai tavoli romani
Iorio: chiederò a Monti i 55 milioni dei Fas e i 180 del Fondo sanitario.

E’ ora che il Molise riceva lo stesso trattamento di altre Regioni come la Campania e la Calabria. La denuncia la lancia chiara e forte il governatore Iorio in conferenza stampa per spiegare cosa accade ai tavoli romani. La Sanità molisana sta guarendo da un punto di vista finanziario ma il commissario Iorio stavolta sembra stia davvero perdendo la pazienza con le valutazioni, poco enfatiche, del tavolo tecnico. Il dimezzamento del deficit sanitario, scesa dai 70 milioni dello scorso anno ai circa 40 rilevati martedì dai “ragionieri” presso il ministero dell’Economia, è un bel passo in avanti ma, nonostante tutto, alcune decisioni del Tavolo tecnico (supportate evidentemente da prese di posizioni politiche) continuano ad essere “inverosimili” (per dirla con la pacatezza di Iorio) se non addirittura irrazionali se si vuol essere più realistici. A Roma sostano la bellezza di circa 220 milioni di euro  che, per diritto, dovevano approdare in Molise proprio sul fronte Sanità. Si tratta di 180 milioni del Fondo sanitario (che potrebbero coprire i debiti dell’Asrem nei confronti dei fornitori “salito vertiginosamente a circa 300 milioni” proprio a causa del blocco) e 55 milioni di fondi Fas. E il Molise è l’unica Regione che non può ancora utilizzare questi finanziamenti che spettano “di diritto” come ribadisce più volte il governatore. Eppure per altre Regioni commissariate e “in condizioni peggiori della nostra” quegli stessi fondi sono stati sbloccati. Un esempio? La Calabria dove il bilancio dell’Asrem “non era neppure scritto, anzi, veniva comunicato oralmente” dichiara Iorio. Un atteggiamento incomprensibile visto che lo stesso Commissario confessa di aver “sempre seguito i consigli dei sub commissari affiancatigli dal Governo, sia prima (con Berlusconi ndr) che oggi (con Monti ndr)”. Sempre, tranne in un’unica occasione: quando è stato chiesto di chiudere gli ospedali molisani, ai tempi di Berlusconi, con il netto rifiuto di Michele Iorio.  Si spera in una maggiore euforia del tavolo Massicci per il prossimo appuntamento fissato “tra giugno e luglio”. E si spera che in quell’occasione l’attuale “insoddisfazione” del governatore si trasformi nella concreta possibilità di poter utilizzare soldi che, di diritto appartengono ai molisani e che la politica continua a mantenere chiusi in un cassetto nei palazzi romani. Intanto c’è da osservare un’altra stranezza dei tecnici: il mancato riconoscimento di 5 milioni di mobilità attiva che “non si capisce bene per quale motivo è diventato debito” portando il deficit rimasto dai 35 milioni (a conti fatti dal Molise) ai 40 riconosciuti invece dai “ragionieri” romani. Di una cosa però il governatore è certo: “il sistema Molise funzionerà bene solo con l’applicazione concreta del federalismo e dei Costi standard, approvato ma non applicato. Solo allora si potrà dire – conclude Iorio – che un soggetto è incapace di gestire i fondi”. 







































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