martedì 11 novembre 2014

MOLISE: CONSIGLIO REGIONALE: CENTRI PER L'IMPIEGO, DOPPIO VOTO UNANIME

Campobasso, 11 novembre 2014

Il Consiglio vota sia il documento approvato in  seduta congiunta dalla prima e seconda commissione che un ordine del giorno modificato presentato  del consigliere Micone.

Nuova seduta nella giornata di oggi, 11 novembre 2014, del Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi sotto la presidenza di Vincenzo Niro, per esaminare un ordine del giorno contenente 43 argomenti, per lo più provenienti dalle assemblee precedenti.
A conclusione delle rituali comunicazioni fornite all’aula dal Presidente, tra le quali, quella relativa all’assenza  del Governatore Paolo Frattura, lo stesso Niro ha chiesto all’assemblea di provvedere alla nomina dei consiglieri che dovranno far parte della commissione speciale (due di minoranza e due di maggioranza) per i fatti di Montaquila, così come disposto in una precedente seduta.
Su proposta della consigliera Lattanzio che ha definito la questione “politica”, da trattarsi unitamente al Presidente Frattura, il Consiglio ha votato alla UNANIMITA’ il rinvio.
Si è quindi proceduto con la discussione, non completata nei precedenti incontri, sulla proposta di legge n.46, di inziativa della Giunta Regionale, concernente “l’istituzione dell’Ente Regionale per l’edilizia Sociale”  di riforma  degli Istituti Autonomi Casa Popolari.
Sul punto il consigliere Cavaliere  ha chiesto un nuovo rinvio in Commissione  per via dei 33 emendamenti presentati  che si sarebbero dovuti esaminare “facciamo una riforma strutturale  e non un pasticcio che può uscire da 33 emendamenti”. In sintonia con il consigliere Cavaliere si sono dichiarati anche i consiglieri Lattanzio e Monaco, seguiti poi dalla dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici , Pierpaolo Nagni, a nome dell’esecutivo,  “voglio arrivare alla riforma con la più ampia condivisione possibile. Accolgo la proposta di rinvio con il passaggio in commissione”.
La proposta del consigliere Cavaliere è stata accolta anche dalla maggioranza che tramite il capogruppo del PD, Totaro, coordinatore della stessa, ha affermato che “è il caso di rinviare la legge  in prima commissione ,che avvieremo immediatamente”.
L’assemblea alla UNANIMITA’ ha votato il rinvio in commissione dell’argomento.
Dopo aver respinta a MAGGIORANZA la richiesta della consigliera del movimento cinque stelle, Patrizia Manzo,  di anticipazione del punto n.38 riguardante un ordine del giorno, anche a firma del consigliere Federico, sul cosiddetto decreto “Sblocca Italia”, e aver rinviato i punti 2 e 3 riguardanti la Sanità, stante l’assenza del Presidente Frattura  (con disappunto dei consiglieri Iorio e Federico che vogliono al più presto affrontare la problematica), il presidente Niro, seguendo l’ordine del giorno dei lavori, è passato al punto numero 4 riguardante una proposta di legge di iniziativa della Giunta Regionale concernente “l’attuazione del decreto legislativo 23 giugno 2011 n.118. Individuazione del Responsabile Regionale per la certificazione di cui all’art.22, comma 3, lettera D). Modifiche e  integrazioni alla legge regionale 15 luglio 2013…”.
Prima di passare la parola al relatore Totaro, però, c’è stata una richiesta di iscrizione di un nuovo argomento da parte del consigliere Ioffredi, relativa ad una proposta di legge, di iniziativa dell’esecutivo regionale, concernente “Modifica all’art.4 della legge regionale 20 giugno 2007, n.17 ^interventi a favore di soggetti sottoposti a trapianto di organi o affetti da patologie rare^ così come modificata dalla legge regionale 18 luglio 2008, n.23”.
La richiesta e’ passata alla UNANIMITA’.
Lo stesso consigliere Ioffredi ha poi chiesto la procedura d’urgenza per la immediata discussione nella prossima seduta. Anche questa richiesta è passata alla UNANIMITA’
Il presidente Niro ha quindi dato la parola al consigliere Totaro per relazionare sul punto di cui         innanzi. “La proposta di legge – ha iniziato Totaro – nasce dalla necessità di adeguare l’ordinamento regionale alle nuove disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, introdotte dal decreto legislativo 118 del 2011. L’articolo 22 di tale decreto ha previsto che le regioni che esercitano la scelta di gestire direttamente il finanziamento del proprio servizio sanitario devono adottare due provvedimenti fondamentali: il primo è quello di individuare nella propria struttura organizzativa uno specifico centro di responsabilità – la cosiddetta gestione sanitaria accentrata – che dovrà tenere una contabilità economico-patrimoniale idonea a rilevare sistematicamente e continuativamente i rapporti economici, patrimoniali e finanziari tra la Regione e l’azienda sanitaria regionale; il secondo è quello di individuare un altro organismo, cioè il responsabile regionale che certifichi sia trimestralmente che annualmente la corrispondenza del bilancio alle risultanze della contabilità. La Giunta regionale ha ritenuto, con la presente iniziativa legislativa di individuare nel Collegio dei revisori dei conti l’organismo che ha le specifiche competenze per svolgere il ruolo di certificatore richiesto dal decreto legislativo in esame. Propone, altresì, di integrare l’articolato, adeguando l’operato del Collegio ai compiti previsti anche  dal decreto legislativo 123 del 2011 (che ha riformato i controlli di regolarità amministrativa e contabile espletati presso gli enti e organismi pubblici), prevedendo l’estensione del controllo sulla gestione anche al Consiglio regionale, istituendo la scadenza annuale e non più semestrale dell’aggiornamento dell’elenco dei candidati all’incarico di revisore.Risulta – ha concluso Totaro – necessario apportare modifiche migliorative al testo”. Il provvedimento è stato votato alla UNANIMITA’.
Si è proseguito con l’esame della proposta di legge n.74, di iniziativa del consigliere Cotugno, riguardante “Modifiche alla legge regionale 4 agosto 1998 n.12 (Nuove norme per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei relativi canoni”, sulla quale ha relazionato il consigliere Di Nunzio.

“L’iniziativa – ha esordito Di Nunzio – scaturisce dalla necessità di modificare la legge dell’agosto 1998 n.12 al fine di colmare un vuoto legislativo in quanto la predetta legge non prevede l’eventuale sgombero delle unità abitative e relative pertinenze, nel caso di programmi di recupero, demolizione, ricostruzione e manutenzione straordinaria da parte dello I.A.C.P.. La presente proposta invece consente l’attuazione di un eventuale piano di mobilità straordinaria per il trasferimento dei nuclei familiari, occupanti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.”. Sull’argomento, votato alla UNANIMITA’, sono intervenuti i consiglieri Cotugno (promotore della iniziativa, che ha chiarito i termini della modifica della legge, così come evidenziati anche dal relatore), Federico, Monaco e la consigliera Fusco Perrella per dichiarazione di voto.
Si è passati poi  all’esame di un documento approvato in seduta congiunta dalle commissioni consiliari prima e seconda, in esito al mandato ad esse conferito con ordine del giorno del Consiglio regionale, per individuare un percorso risolutivo che garantisca il prosieguo delle attività degli operatori dei Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli e Isernia.
E’ stato il consigliere PARPIGLIA, in assenza di un relatore, il primo a prendere la parola  per una breve illustrazione. “E’ stato individuato questo percorso – ha detto Parpiglia – attingendo alle risorse del FSE, un milione e 40mila euro per poterlo garantire. Naturalmente è stato redatto un impegno da parte delle due commissioni come percorso risolutivo. E, quindi, la proroga del progetto ponte, approvata con delibera di giunta regionale del marzo 2014, per garantire l’erogazione dei servizi per il lavoro dal primo gennaio 2015 fino al 312 agosto 2015, con la prosecuzione del rapporto di lavoro dei precari che operano presso i centri dell’impiego di Campobasso, Termoli ed Isernia, da realizzarsi secondo le modalità individuate nel corso di una riunione tenutasi il 15 ottobre presso l’assessorato al lavoro. Si auspica, nel contempo – ha concluso Parpiglia che il progetto Masterplan trovi continuità anche per la fase successiva al 31 agosto 2015. In proposito mi pare ci sia un emendamento del consigliere Micone per garantire il percorso fino al 31 dicembre 2015”.
Sono poi intervenuti la consigliera FUSCO PERRELLA, che ha ripercorso brevemente la intera storia, dichiarandosi “soddisfatta per il risultato ottenuto avendo come assessore collaborato per la buona gestione e per i buoni risultati del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. ….C’è una delibera della Provincia di Campobasso – ha concluso  - che esprime volontà di prorogare i contratti in essere con la stessa  amministrazione dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. Occorre vedere se il governo regionale intende prorogare fino a tale data”,  MANZO “fatta salva l’importanza dei servizi che offrono i centri per l’impiego sul territorio molisano, vorrei ricordare solo un attimo la procedura che abbiamo intrapreso per arrivare a una proposta per il Consiglio Regionale…Nei lavorti svolti dalla I e II commissione ci sono i pareri della struttura che non consentono la proroga oltre la data del 31 agosto del 2015, anche per motivi di rendicontazione. Chiediamo ora che anche per l’emendamento in esame ci sia un parere tecnico della struttura per poter prendere una decisione obiettiva”,  MICONE, per illustrare l’emendamento e per affermare, tra l’altro, in conclusione del suo intervento “di non farne un problema di rendicontazione visto che non c’è, ma di fare uno sforzo e di adeguarsi a quello che hanno fatto tutte le altre Regioni di prevedere la proroga non al 31 agosto 2015, bensi al 30 dicembre 2015”, TOTARO “Qui vi è un ragionamento che sta ancora in itinere anche da parte del governo nazionale, di una nuova agenzia che dovrebbe nascere e che dovrebbe mettere dentro i centri per l’impiego. Insomma vi è tutto un ragionamento in piedi… Vi è un problema di natura tecnica, quello della rendicontazione. Sono tre anni che le province non rendicontano le somme già percepite precedentemente…..chiedo di sospendere la discussione del provvedimento e metterlo al primo punto dell’ordine del giorno della prossima seduta”, MICONE “ Perché dobbiamo temporeggiare, non capisco l’atteggiamento dell’aula, perché prendere ulteriore tempo visto che il 39 dicembre sta arrivando”, LATTANZIO “Ritengo sia accoglibile l’istanza del rinvio del presidente Totaro, sono favorevole. In ogni caso credo che in questa aula sia a tutti cara la sorte dei lavoratori, ma soprattutto l’attività svolta dagli stessi all’interno dei centri per l’impiego”. 
E’ quindi intervenuto l’assessore PETRAROIA che, tra l’altro, ha detto: “Penso che abbiamo risolto con gente efficace il problema degli operatori del centro per l’impiego. La cosa non era assolutamente semplice perché come è noto e come sanni i colleghi, gli operatori impegnati presso il centro per l’impiego di Isernia sono 15 mesi che non vengono pagati. Spiego meglio. La Regione accredita le risorse alle province, le province prendono quelle risorse per garantire la funzionalità del servizio e pagare i collaboratori, quei collaboratori dovrebbero essere pagati dopodichè le province dovrebbero rendicontare come hanno speso i soldi. Per poter rendicontare le province devono pagare i lavoratori…Le risorse una volta che vengono assegnate, devono essere spese, certificate e rendicontate in tempo utile per non correre il rischio di non vedersi riconosciuta la spesa e quindi quella spesa diventa debito, debito secco dell’Amministrazione. Poiché occorrono tempi tecnici questi argomenti li abbiamo affrontati in due sedute il 24 settembre e il 15 ottobre, alla presenza di tutti i componenti della prima e seconda commissione. In quella sede si è stabilito quello che si è concluso…Noi ad oggi abbiamo determinato una risposta al 31 agosto, dopodichè si tratta di individuare la soluzione all’interno del nuovo POR per il periodo successivo”.
A questo punto il consigliere MICONE ha chiesto, ed ottenuto,  una sospensione della seduta per cercare di modificare l’emendamento, trasformandolo in un ordine del giorno. Alla ripresa dei lavori ha chiesto l’iscrizione e l’immediata discussione dell’ordine del giorno, votate alla UNANIMITA’.
Prima di discutere l’ordine del giorno, però l’aula, alla UNANIMITA’, ha votato il documento, al quale poi è stato collegato l’ordine del giorno   con il quale si impegnano il Presidente della Giunta Regionale e la giunta “a garantire, previa verifica della sostenibilità finanziaria, la proroga del progetto ponte approvato con deliberazione di giunta regionale del marzo 2014 per garantire l’erogazione dei servizi per il lavoro a far data dal primo gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015 e quindi la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei precari che operano presso i Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli ed Isernia; ad impegnarsi per dare continuità al progetto Masterplan anche per la fase successiva al 31 dicembre 2015 garantendo ogni accordo con l’Agenzia Nazionale a cui il Governo intende delegare le funzioni gestionali delle politiche del lavoro e dei Centri per l’Impiego e garantendo altresì il mantenimento dei livelli occupazionali”. In definitiva trovare le risorse finanziarie per proseguire oltre il 31 agosto e fino al 31 dicembre 2015.
Sull’ordine del giorno,  a seguito di ulteriore sospensione chiesta dal consigliere Ioffredi , si è trovata una intesa , dopo altri  interventi dei consiglieri Di Pietro, Fusco, Lattanzio, Totaro, Micone, Iorio, Ioffredi, Cotugno e Parpiglia. Anche l’ordine del giorno quindi è stato votato alla UNANIMITA’.
I lavori sono stati aggiornati dal Presidente Niro alle 15,15, per consentire un incontro con i lavoratori della formazione professionale da parte dei capigruppo.
Al ritorno in aula, nel pomeriggio, è stata votata alla UNANIMITA’ una variante parziale al vigente piano regolatore generale in località “Nunziatella” del Comune di Isernia, sulla quale ha relazionato il consigliere Federico; discussa una interrogazione a firma dei consiglieri Fusco Perrella , Nunzia Lattanzio e Nicola Cavaliere  in merito al potenziamento, stabilizzazione e messa a regime dell’osservatorio dei fenomeni sociali, alla quale è stata abbinata  anche un’altra interrogazione, a firma della consigliera Lattanzio, in merito all’Osservatorio dei fenomeni sociali della Regione Molise.
La risposta fornita dal vice  presidente Petraroia alla relatrice Fusco Perrella e al successivo intervento della consigliera Lattanzio è stata ritenuta soddisfacente dalle interroganti.
Si è proceduto  con una mozione a firma dei consiglieri Fusco Perrella, Iorio, Cavaliere, Micone e Sabusco, tendente ad impegnare il Presidente della Giunta Regionale a farsi carico del debito per i servizi che la Regione ha affidato alla Molise Dati Spa e a procedere alla stipula della nuova convenzione, sulla quale ha relazionato l'ex governatore Iorio il quale a conclusione del suo intervento ha chiesto di rinviare l'argomento per acquisire gli atti della nuova convenzione che, nel frattempo, la Giunta Regionale ha provveduto a sottoscrivere.
I lavori si sono conclusi con l'esame di un ordine del giorno, a firma dei consiglieri Fusco Perrella e Lattanzio, ad oggetto: “Misure da adottare per contrastare il fenomeno della tossicodipendenza e il consumo di alcool in Molise”.
Sul provvedimento ha relazionato la consigliera Lattanzio che ha sottolineato, tra l'altro, come “In Molise, come nel resto d'Italia, il fenomeno del consumo di droga e della tossicodipendenza mostra un costante aggravamento che si manifesta attraverso l'aumento del numero di tossicodipendenti, soprattutto nella fascia giovanile ed attraverso la crescita delle patologie e delle morti correlate al consumo di droghe. Affrontare la questione della prevenzione in tema di droghe ed alcool significa fare i conti con un fenomeno complesso, articolato e mutevole che coinvolge numerosi attori ed è influenzata sia dal clima socio-culturale che dalla normativa di riferimento”.
Dopo un intervento della consigliera Fusco Perrella che ha definito “esaustiva” la relazione della collega,  hanno fatto seguito gli interventi dei consiglieri Di Pietro, del presidente Niro, del consigliere Ioffredi e del vice presidente, Petraroia.  Quest'ultimo  ha invitato la consigliera Lattanzio a modificare l'ordine del giorno che, dopo una breve sospensione della riunione, è stato così rimodulato: “Il Consiglio regionale impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale a 1)-utilizzare gli obiettivi richiamati con delibera n.396 del 2013 di seguito specificati: -raccolta, elaborazione e analisi dei dati regionali, allo scopo di monitorare e prevenire la diffusione del fenomeno delle dipendenze e dei comportamenti di abuso; -valutazione della efficacia delle politiche poste in essere a livello regionale; - coordinamento delle attività dei servizi pubblici territoriali e dei privati  accreditati; 2)-In sede di assestamento di bilancio a postare sullo specifico capitolo, la somma di 700.000 euro destinata a sostenere le attività menzionate, ed in particolare a: -potenziamento delle strutture presenti sul territorio regionale; analisi della situazione territoriale e mappatura dei servizi, degli utenti e del livello di risposte istituzionali e non; - attività di sensibilizzazione attraverso ogni utile canale di informazione”.
L'ordine del giorno, così modificato, dopo una breve sospensione, è stato votato alla UNANIMITA'.

(52 foto)Ph.GinoCALABRESE























































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