Il Consiglio vota sia il documento approvato in seduta congiunta dalla prima e seconda
commissione che un ordine del giorno modificato presentato del consigliere Micone.
Nuova seduta nella giornata di oggi, 11 novembre 2014 , del
Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi sotto la presidenza di
Vincenzo Niro, per esaminare un ordine del giorno contenente 43 argomenti, per
lo più provenienti dalle assemblee precedenti.
A conclusione delle rituali comunicazioni fornite all’aula
dal Presidente, tra le quali, quella relativa all’assenza del Governatore Paolo Frattura, lo stesso
Niro ha chiesto all’assemblea di provvedere alla nomina dei consiglieri che
dovranno far parte della commissione speciale (due di minoranza e due di
maggioranza) per i fatti di Montaquila, così come disposto in una precedente
seduta.
Su proposta della consigliera Lattanzio che ha definito la
questione “politica”, da trattarsi unitamente al Presidente Frattura, il
Consiglio ha votato alla UNANIMITA’ il rinvio.
Si è quindi proceduto con la discussione, non completata nei
precedenti incontri, sulla proposta di legge n.46, di inziativa della Giunta
Regionale, concernente “l’istituzione dell’Ente Regionale per l’edilizia
Sociale” di riforma degli Istituti Autonomi Casa Popolari.
Sul punto il consigliere Cavaliere ha chiesto un nuovo rinvio in
Commissione per via dei 33 emendamenti
presentati che si sarebbero dovuti
esaminare “facciamo una riforma strutturale
e non un pasticcio che può uscire da 33 emendamenti”. In sintonia con il
consigliere Cavaliere si sono dichiarati anche i consiglieri Lattanzio e
Monaco, seguiti poi dalla dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici ,
Pierpaolo Nagni, a nome dell’esecutivo,
“voglio arrivare alla riforma con la più ampia condivisione possibile.
Accolgo la proposta di rinvio con il passaggio in commissione”.
La proposta del consigliere Cavaliere è stata accolta anche
dalla maggioranza che tramite il capogruppo del PD, Totaro, coordinatore della
stessa, ha affermato che “è il caso di rinviare la legge in prima commissione ,che avvieremo
immediatamente”.
L’assemblea alla UNANIMITA’ ha votato il rinvio in
commissione dell’argomento.
Dopo aver respinta a MAGGIORANZA la richiesta della
consigliera del movimento cinque stelle, Patrizia Manzo, di anticipazione del punto n.38 riguardante
un ordine del giorno, anche a firma del consigliere Federico, sul cosiddetto
decreto “Sblocca Italia”, e aver rinviato i punti 2 e 3 riguardanti la Sanità , stante l’assenza
del Presidente Frattura (con disappunto
dei consiglieri Iorio e Federico che vogliono al più presto affrontare la
problematica), il presidente Niro, seguendo l’ordine del giorno dei lavori, è
passato al punto numero 4 riguardante una proposta di legge di iniziativa della
Giunta Regionale concernente “l’attuazione del decreto legislativo 23 giugno 2011
n.118. Individuazione del Responsabile Regionale per la certificazione di cui
all’art.22, comma 3, lettera D). Modifiche e
integrazioni alla legge regionale 15 luglio 2013 …”.
Prima di passare la parola al relatore Totaro, però, c’è
stata una richiesta di iscrizione di un nuovo argomento da parte del
consigliere Ioffredi, relativa ad una proposta di legge, di iniziativa
dell’esecutivo regionale, concernente “Modifica all’art.4 della legge regionale
20 giugno 2007 ,
n.17 ^interventi a favore di soggetti sottoposti a trapianto di organi o
affetti da patologie rare^ così come modificata dalla legge regionale 18 luglio 2008 ,
n.23”.
La richiesta e’ passata alla UNANIMITA’.
Lo stesso consigliere Ioffredi ha poi chiesto la procedura
d’urgenza per la immediata discussione nella prossima seduta. Anche questa
richiesta è passata alla UNANIMITA’
Il presidente Niro ha quindi dato la parola al consigliere
Totaro per relazionare sul punto di cui
innanzi. “La proposta di legge – ha iniziato Totaro – nasce dalla
necessità di adeguare l’ordinamento regionale alle nuove disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle amministrazioni pubbliche, introdotte dal decreto legislativo 118 del
2011. L’articolo 22 di tale decreto ha previsto che le regioni che esercitano
la scelta di gestire direttamente il finanziamento del proprio servizio
sanitario devono adottare due provvedimenti fondamentali: il primo è quello di
individuare nella propria struttura organizzativa uno specifico centro di
responsabilità – la cosiddetta gestione sanitaria accentrata – che dovrà tenere
una contabilità economico-patrimoniale idonea a rilevare sistematicamente e
continuativamente i rapporti economici, patrimoniali e finanziari tra la Regione e l’azienda
sanitaria regionale; il secondo è quello di individuare un altro organismo,
cioè il responsabile regionale che certifichi sia trimestralmente che
annualmente la corrispondenza del bilancio alle risultanze della contabilità. La Giunta regionale ha
ritenuto, con la presente iniziativa legislativa di individuare nel Collegio
dei revisori dei conti l’organismo che ha le specifiche competenze per svolgere
il ruolo di certificatore richiesto dal decreto legislativo in esame. Propone,
altresì, di integrare l’articolato, adeguando l’operato del Collegio ai compiti
previsti anche dal decreto legislativo
123 del 2011 (che ha riformato i controlli di regolarità amministrativa e
contabile espletati presso gli enti e organismi pubblici), prevedendo
l’estensione del controllo sulla gestione anche al Consiglio regionale,
istituendo la scadenza annuale e non più semestrale dell’aggiornamento dell’elenco
dei candidati all’incarico di revisore.Risulta – ha concluso Totaro –
necessario apportare modifiche migliorative al testo”. Il provvedimento è stato
votato alla UNANIMITA’.
Si è proseguito con l’esame della proposta di legge n.74, di
iniziativa del consigliere Cotugno, riguardante “Modifiche alla legge regionale
4 agosto 1998
n.12 (Nuove norme per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale
pubblica e per la determinazione dei relativi canoni”, sulla quale ha
relazionato il consigliere Di Nunzio.
“L’iniziativa – ha esordito Di Nunzio – scaturisce dalla
necessità di modificare la legge dell’agosto 1998 n.12 al fine di colmare un
vuoto legislativo in quanto la predetta legge non prevede l’eventuale sgombero
delle unità abitative e relative pertinenze, nel caso di programmi di recupero,
demolizione, ricostruzione e manutenzione straordinaria da parte dello
I.A.C.P.. La presente proposta invece consente l’attuazione di un eventuale
piano di mobilità straordinaria per il trasferimento dei nuclei familiari,
occupanti gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.”. Sull’argomento,
votato alla UNANIMITA’, sono intervenuti i consiglieri Cotugno (promotore della
iniziativa, che ha chiarito i termini della modifica della legge, così come
evidenziati anche dal relatore), Federico, Monaco e la consigliera Fusco
Perrella per dichiarazione di voto.
Si è passati poi
all’esame di un documento approvato in seduta congiunta dalle
commissioni consiliari prima e seconda, in esito al mandato ad esse conferito
con ordine del giorno del Consiglio regionale, per individuare un percorso
risolutivo che garantisca il prosieguo delle attività degli operatori dei
Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli e Isernia.
E’ stato il consigliere PARPIGLIA, in assenza di un relatore,
il primo a prendere la parola per una
breve illustrazione. “E’ stato individuato questo percorso – ha detto Parpiglia
– attingendo alle risorse del FSE, un milione e 40mila euro per poterlo
garantire. Naturalmente è stato redatto un impegno da parte delle due
commissioni come percorso risolutivo. E, quindi, la proroga del progetto ponte,
approvata con delibera di giunta regionale del marzo 2014, per garantire
l’erogazione dei servizi per il lavoro dal primo gennaio 2015 fino al 312
agosto 2015, con la prosecuzione del rapporto di lavoro dei precari che operano
presso i centri dell’impiego di Campobasso, Termoli ed Isernia, da realizzarsi
secondo le modalità individuate nel corso di una riunione tenutasi il 15
ottobre presso l’assessorato al lavoro. Si auspica, nel contempo – ha concluso
Parpiglia che il progetto Masterplan trovi continuità anche per la fase
successiva al 31
agosto 2015 . In proposito mi pare ci sia un emendamento del
consigliere Micone per garantire il percorso fino al 31 dicembre 2015 ”.
Sono poi intervenuti la consigliera FUSCO PERRELLA, che ha
ripercorso brevemente la intera storia, dichiarandosi “soddisfatta per il
risultato ottenuto avendo come assessore collaborato per la buona gestione e
per i buoni risultati del Fondo Sociale Europeo 2007-2013. ….C’è una delibera
della Provincia di Campobasso – ha concluso
- che esprime volontà di prorogare i contratti in essere con la
stessa amministrazione dal primo gennaio
2015 al 31 dicembre 2015. Occorre vedere se il governo regionale intende prorogare
fino a tale data”, MANZO “fatta salva
l’importanza dei servizi che offrono i centri per l’impiego sul territorio
molisano, vorrei ricordare solo un attimo la procedura che abbiamo intrapreso
per arrivare a una proposta per il Consiglio Regionale…Nei lavorti svolti dalla
I e II commissione ci sono i pareri della struttura che non consentono la
proroga oltre la data del 31 agosto del 2015, anche per motivi di
rendicontazione. Chiediamo ora che anche per l’emendamento in esame ci sia un
parere tecnico della struttura per poter prendere una decisione
obiettiva”, MICONE, per illustrare
l’emendamento e per affermare, tra l’altro, in conclusione del suo intervento
“di non farne un problema di rendicontazione visto che non c’è, ma di fare uno
sforzo e di adeguarsi a quello che hanno fatto tutte le altre Regioni di
prevedere la proroga non al 31 agosto 2015, bensi al 30 dicembre 2015” , TOTARO “Qui vi è un
ragionamento che sta ancora in itinere anche da parte del governo nazionale, di
una nuova agenzia che dovrebbe nascere e che dovrebbe mettere dentro i centri
per l’impiego. Insomma vi è tutto un ragionamento in piedi… Vi è un problema di
natura tecnica, quello della rendicontazione. Sono tre anni che le province non
rendicontano le somme già percepite precedentemente…..chiedo di sospendere la
discussione del provvedimento e metterlo al primo punto dell’ordine del giorno
della prossima seduta”, MICONE “ Perché dobbiamo temporeggiare, non capisco
l’atteggiamento dell’aula, perché prendere ulteriore tempo visto che il 39
dicembre sta arrivando”, LATTANZIO “Ritengo sia accoglibile l’istanza del
rinvio del presidente Totaro, sono favorevole. In ogni caso credo che in questa
aula sia a tutti cara la sorte dei lavoratori, ma soprattutto l’attività svolta
dagli stessi all’interno dei centri per l’impiego”.
E’ quindi intervenuto
l’assessore PETRAROIA che, tra l’altro, ha detto: “Penso che abbiamo risolto
con gente efficace il problema degli operatori del centro per l’impiego. La
cosa non era assolutamente semplice perché come è noto e come sanni i colleghi,
gli operatori impegnati presso il centro per l’impiego di Isernia sono 15 mesi
che non vengono pagati. Spiego meglio. La Regione accredita le risorse alle province, le
province prendono quelle risorse per garantire la funzionalità del servizio e
pagare i collaboratori, quei collaboratori dovrebbero essere pagati dopodichè
le province dovrebbero rendicontare come hanno speso i soldi. Per poter
rendicontare le province devono pagare i lavoratori…Le risorse una volta che
vengono assegnate, devono essere spese, certificate e rendicontate in tempo
utile per non correre il rischio di non vedersi riconosciuta la spesa e quindi
quella spesa diventa debito, debito secco dell’Amministrazione. Poiché
occorrono tempi tecnici questi argomenti li abbiamo affrontati in due sedute il
24 settembre e il 15 ottobre, alla presenza di tutti i componenti della prima e
seconda commissione. In quella sede si è stabilito quello che si è concluso…Noi
ad oggi abbiamo determinato una risposta al 31 agosto, dopodichè si tratta di
individuare la soluzione all’interno del nuovo POR per il periodo successivo”.
A questo punto il consigliere MICONE ha chiesto, ed
ottenuto, una sospensione della seduta
per cercare di modificare l’emendamento, trasformandolo in un ordine del
giorno. Alla ripresa dei lavori ha chiesto l’iscrizione e l’immediata
discussione dell’ordine del giorno, votate alla UNANIMITA’.
Prima di discutere l’ordine del giorno, però l’aula, alla
UNANIMITA’, ha votato il documento, al quale poi è stato collegato l’ordine del
giorno con il quale si impegnano il
Presidente della Giunta Regionale e la giunta “a garantire, previa verifica
della sostenibilità finanziaria, la proroga del progetto ponte approvato con
deliberazione di giunta regionale del marzo 2014 per garantire l’erogazione dei
servizi per il lavoro a far data dal primo gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015
e quindi la prosecuzione dei rapporti di lavoro dei precari che operano presso
i Centri per l’impiego di Campobasso, Termoli ed Isernia; ad impegnarsi per
dare continuità al progetto Masterplan anche per la fase successiva al 31 dicembre 2015
garantendo ogni accordo con l’Agenzia Nazionale a cui il Governo intende
delegare le funzioni gestionali delle politiche del lavoro e dei Centri per
l’Impiego e garantendo altresì il mantenimento dei livelli occupazionali”. In
definitiva trovare le risorse finanziarie per proseguire oltre il 31 agosto e
fino al 31
dicembre 2015 .
Sull’ordine del giorno,
a seguito di ulteriore sospensione chiesta dal consigliere Ioffredi , si
è trovata una intesa , dopo altri
interventi dei consiglieri Di Pietro, Fusco, Lattanzio, Totaro, Micone,
Iorio, Ioffredi, Cotugno e Parpiglia. Anche l’ordine del giorno quindi è stato
votato alla UNANIMITA’.
I lavori sono stati aggiornati dal Presidente Niro alle
15,15, per consentire un incontro con i lavoratori della formazione
professionale da parte dei capigruppo.
Al ritorno in aula, nel pomeriggio, è stata votata alla
UNANIMITA’ una variante parziale al vigente piano regolatore generale in
località “Nunziatella” del Comune di Isernia, sulla quale ha relazionato il
consigliere Federico; discussa una interrogazione a firma dei consiglieri Fusco
Perrella , Nunzia Lattanzio e Nicola Cavaliere
in merito al potenziamento, stabilizzazione e messa a regime
dell’osservatorio dei fenomeni sociali, alla quale è stata abbinata anche un’altra interrogazione, a firma della
consigliera Lattanzio, in merito all’Osservatorio dei fenomeni sociali della
Regione Molise.
La risposta fornita dal vice
presidente Petraroia alla relatrice Fusco Perrella e al successivo
intervento della consigliera Lattanzio è stata ritenuta soddisfacente dalle
interroganti.
Si è proceduto con
una mozione a firma dei consiglieri Fusco Perrella, Iorio, Cavaliere, Micone e
Sabusco, tendente ad impegnare il Presidente della Giunta Regionale a farsi
carico del debito per i servizi che la Regione ha affidato alla Molise Dati Spa e a
procedere alla stipula della nuova convenzione, sulla quale ha relazionato l'ex
governatore Iorio il quale a conclusione del suo intervento ha chiesto di
rinviare l'argomento per acquisire gli atti della nuova convenzione che, nel
frattempo, la Giunta
Regionale ha provveduto a sottoscrivere.
I lavori si sono conclusi con l'esame di un ordine del
giorno, a firma dei consiglieri Fusco Perrella e Lattanzio, ad oggetto: “Misure
da adottare per contrastare il fenomeno della tossicodipendenza e il consumo di
alcool in Molise”.
Sul provvedimento ha relazionato la consigliera Lattanzio
che ha sottolineato, tra l'altro, come “In Molise, come nel resto d'Italia, il
fenomeno del consumo di droga e della tossicodipendenza mostra un costante
aggravamento che si manifesta attraverso l'aumento del numero di
tossicodipendenti, soprattutto nella fascia giovanile ed attraverso la crescita
delle patologie e delle morti correlate al consumo di droghe. Affrontare la
questione della prevenzione in tema di droghe ed alcool significa fare i conti
con un fenomeno complesso, articolato e mutevole che coinvolge numerosi attori
ed è influenzata sia dal clima socio-culturale che dalla normativa di
riferimento”.
Dopo un intervento della consigliera Fusco Perrella che ha
definito “esaustiva” la relazione della collega, hanno fatto seguito gli interventi dei
consiglieri Di Pietro, del presidente Niro, del consigliere Ioffredi e del vice
presidente, Petraroia. Quest'ultimo ha invitato la consigliera Lattanzio a
modificare l'ordine del giorno che, dopo una breve sospensione della riunione,
è stato così rimodulato: “Il Consiglio regionale impegna il Presidente della
Regione e la Giunta
regionale a 1)-utilizzare gli obiettivi richiamati con delibera n.396 del 2013
di seguito specificati: -raccolta, elaborazione e analisi dei dati regionali,
allo scopo di monitorare e prevenire la diffusione del fenomeno delle
dipendenze e dei comportamenti di abuso; -valutazione della efficacia delle
politiche poste in essere a livello regionale; - coordinamento delle attività
dei servizi pubblici territoriali e dei privati
accreditati; 2)-In sede di assestamento di bilancio a postare sullo
specifico capitolo, la somma di 700.000 euro destinata a sostenere le attività
menzionate, ed in particolare a: -potenziamento delle strutture presenti sul
territorio regionale; analisi della situazione territoriale e mappatura dei
servizi, degli utenti e del livello di risposte istituzionali e non; - attività
di sensibilizzazione attraverso ogni utile canale di informazione”.
L'ordine del giorno, così modificato, dopo una breve
sospensione, è stato votato alla UNANIMITA'.
(52 foto)Ph.GinoCALABRESE
Nessun commento:
Posta un commento