Denunciato un
cittadino del Capoluogo: per circa due anni aveva beneficiato di rimborsi
ottenuti mediante false attestazioni – Al preposto ufficio consegnate fotocopie
in luogo della documentazione originale – Indagini effettuate dal Nucleo PT di
Campobasso sotto la direzione della locale A.G.
Soggiorni fuori
Regione per cure e prestazioni mediche documentati con false attestazioni:
pratiche di rimborso avviate con fotocopie, sulla scorta di format conformi a quelli veritieri.
Risponderà di truffa (art. 640, 2^ comma nr.1 del C.P.)
un cittadino del Capoluogo che, per almeno due anni, aveva consegnato
all’Azienda Sanitaria Regionale false attestazioni relative a spese di viaggio
e soggiorno connesse a prestazioni ambulatoriali fuori Regione, percependo rimborsi illegittimi per un
ammontare complessivo pari a circa 40.000 Euro.
Le specifiche provvidenze sono previste e regolamentate
dalle leggi Regionali nr. 17/2007 e nr. 23/2008 e riguardano, in linea
generale, i benefici a favore di pazienti colpiti da gravi patologie.
L’Autorità Giudiziaria del Capoluogo ha affidato al Nucleo
Polizia Tributaria di Campobasso la ricostruzione investigativa dell’intera
vicenda.
Le relative attività di indagine, supportate da controlli e
riscontri incrociati, hanno accertato la non veridicità della documentazione
esibita, smascherando una truffa da
“40mila” Euro perpetrata nell’ultimo biennio ai danni dell’Azienda
Sanitaria Regionale.
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