APPROVATI QUESTA MATTINA DAL CONSIGLIO REGIONALE, LA FINANZIARIA , IL
BILANCIO 2012 E QUELLO PLURIENNALE 2012-2014
Dopo quasi 24 ore di ininterrotta riunione, il Consiglio Regionale del Molise,
convocato per la giornata di ieri, 17 gennaio 2012, alle ore 10,00 dal
Presidente, Mario Pietracupa, ha deliberato su tutti gli argomenti posti in
agenda, tra cui la finanziaria e il bilancio di previsione per l’anno in corso.
La seduta si è conclusa questa mattina intorno alle
ore 7,30 con l’approvazione, A MAGGIORANZA, della proposta di legge regionale
n.3,di iniziativa della Giunta Regionale concernente il bilancio regionale di
competenza e di cassa per l’esercizio finanziario 2012 – bilancio pluriennale
2012-2014.
Stante gli impegni istituzionali fuori regione del
presidente della giunta ,Michele Iorio, per il pomeriggio di oggi e la giornata
di domani (giovedì 19-01-2012), il presidente dell’assemblea, Pietracupa, per
evitare di far proseguire i lavori nella giornata di venerdi ed addivenire
subito all’approvazione degli importanti documenti finanziari , alla
indispensabile presenza del governatore, ha optato per la seduta ad oltranza,
in sintonia con i due schieramenti, pur in presenza di oltre 90 emendamenti,
votati uno per volta.
La lunga maratona, stante ai risultati raggiunti,
ha dato ragione al presidente e ai presenti che hanno avuto modo di approvare
tutto, al termine di una riunione che ha fatto registrare toni abbastanza
critici, ma decisamente pacati da parte della minoranza, pur in presenza di argomenti di primaria
importanza per la regione.
Il clima di collaborazione invocato da una parte e
dall’altra fa ben sperare per il futuro, più o meno prossimo, allorquando
arriveranno in aula provvedimenti di vitale importanza in determinati settori,
così come convenuto.
Alla fine, in rapida successione, sono stati
deliberati, A MAGGIORANZA, con il voto contrario della opposizione, sia la proposta di legge regionale n. 2 di
iniziativa della Giunta regionale riguardante la legge finanziaria regionale
2012, sia, come detto, il bilancio 2012 e quello pluriennale.
Centrodestra e centrosinistra avevano deciso di svolgere un unico dibattito sulle due
questioni in occasione della adozione della “Decisione di finanza pubblica
regionale, in ossequio alla legge regionale 7 maggio 2002, n.4 art.7”. E così è
stato.
Ad illustrare il documento riguardante la
“Decisione di finanza pubblica regionale” è stato l’assessore Vitagliano che ha
evidenziato come si “trattasse di una situazione di continuità amministrativa e
come si sia dovuto far ricorso ad una impostazione di rigore per il
momento assai critico che l’intera
nazione sta attraversando”.
Alla presenza del governatore, Vitagliano ha
portato a conoscenza i numeri del bilancio della regione che parlano di
1.300.000.000,00 euro e 434 milioni di debito, quest’ultimo accumulato per
vecchi mutui non ricontrattabili.
“La legge finanziaria e il bilancio – ha
concluso - rispondono al documento di finanza pubblica”.
Gli ha fatto da sponda il presidente della apposita
commissione, Vincenzo Niro, prima di dare la parola ai rappresentanti della
opposizione. Per quest’ultima sono intervenuti i consiglieri Petraroia,
Chierchia, Romano, Di Pietro, Tedeschi, Frattura e Leva. Tutti hanno messo in luce che si poteva
fare di più e meglio nell’interesse della popolazione molisana e della sua
crescita.
A tutti ha replicato il presidente della Giunta,
Michele Iorio (vedi comunicato a parte dell’ufficio stampa della Giunta) che ha
concluso il suo intervento poco dopo le 21,30, chiedendo una sospensione del
Consiglio per esaminare insieme alla maggioranza gli emendamenti presentati
dalla opposizione allo scopo di verificare se ci potesse essere la possibilità
di fare un solo maxiemendamento.
Alla ripresa notturna dei lavori si è proceduto
alla votazione dei singoli emendamenti, alcuni dei quali ritenuti meritevoli di
accoglimento, e articolo per articolo della finanziaria così come emendata.
Con il voto contrario della opposizione, la legge
finanziaria è stata votata dalla sola maggioranza.
Stesso discorso per il bilancio 2012 e quello
pluriennale: ha votato favorevolmente solo lo schieramento di governo.
Taglio ai vitalizi, riduzione della indennità del
10 per cento ai consiglieri, riduzione del 25 per cento, dall’entrata in vigore
della legge, per i direttori generali dell’azienda Molise Acque e Azienda
regionale per la Protezione Molise , retribuzione non superiore al 90 per cento, di quella prevista per i
direttori d’area, ai Consorzi di Bonifica, mandato alla Giunta di predisporre
entro 60 giorni una proposta di legge che preveda la costituzione di un solo
Consorzio Industriale regionale, sono solo alcuni dei provvedimenti contenuti
nella finanziaria per conseguire risparmi. Ma ci sono, comunque, anche indicazioni
positive per la crescita contenute in qualche emendamento accolto, come quelli,
ad esempio, per la riforma della
politica per lo sviluppo delle imprese e dell’occupazione, attraverso la
concessione da parte della Giunta di contributi alle organizzazioni regionali
delle associazioni di cooperative (sottoscritto dalla intera opposizione), e
l’istituzione del reddito minimo di cittadinanza per i nuclei familiari privi
di ogni altra e diversa tipologia di entrata (consigliere Petraroia).
Intanto nella mattinata di ieri, in avvio dei
lavori, è stata approvata
con 17 voti favorevoli della MAGGIORANZA e 12
contrari della OPPOSIZIONE, (assente il Presidente Iorio), anche la proposta di legge regionale n.1 di
inziativa della Giunta concernente il “Rendiconto generale della Regione Molise
per l’esercizio 2010” .
Anche per questo argomento, dopo le relazioni del
presidente della Commissione, Vincenzo Niro, e del presidente dei revisori dei
conti, Antonio D’Aimmo, ci sono stati interventi critici della opposizione che
ha lamentato principalmente il ritardo del suo esame.
A Frattura, Chierchia, Romano, Petraroia, Leva,
Ciocca e Tedeschi ha risposto l’assessore Vitagliano.
Dopo le dichiarazioni di voto dei consiglieri
Petraroia, Monaco, Chierchia, Frattura, Leva, Niro, Tedeschi, Ciocca, Sabusco ,Di
Donato e Romano, il consuntivo 2010 è stato approvato .
Il Presidente Pietracupa, a conclusione della
seduta, ha dato appuntamento ai consiglieri per il giorno primo febbraio 2012,
alle ore 10,00, per un nuovo Consiglio.
Campobasso 18 gennaio 2012
Il Consiglio Regionale approva Finanziaria e Bilancio: Molise prima regione d'Italia ad aver abolito completamente i vitalizi a partire da questa legislatura, ridotti anche del 10% gli emolumenti degli eletti
"Il Molise si dota di una Legge Finanziaria e di un
Bilancio che al loro interno contengono delle scelte concrete e convinte nella
direzione della riduzione del cosiddetto costo della politica, della
modernizzazione della macchina amministrativa e dell'attivazione di iniziative
strategiche per una crescita e uno sviluppo reale e sostenibile. Siamo la prima
regione d'Italia ad aver abolito i vitalizi per i Consiglieri già dall'attuale
legislatura, come pure abbiamo ridotto l'emolumento di ciascun eletto del 10%.
Iniziative che intendono comunicare direttamente ai cittadini molisani la
volontà di questa Giunta e di questo Consiglio Regionale di fare degli sforzi
concreti per la razionalizzazione delle risorse e per l'eliminazione di forme di
privilegio. Va detto che non partiamo dall'anno zero; in passato, infatti,
abbiamo già ridotto le spettanze dei Consiglieri regionali di un altro 10%, come
pure abbiamo tagliato le consulenze dell'80% e ridotto il numero dei dirigenti
regionali del 45%. Siamo consapevoli pero' che in questo momento particolare
bisogna andare oltre e dare il buon esempio ai cittadini. Pensiamo con quanto
fatto oggi di essere sulla strada giusta". Lo ha detto il Presidente della
Regione Michele Iorio al termine del voto del Consiglio Regionale che ha
approvato nella notte la Finanziaria e il documento di Bilancio 2012.
"Voglio
ringraziare -ha detto ancora il Presidente- la Maggioranza per il voto convinto
e forte che non ha fatto mancare a questi due provvedimenti basilari della
Regione proposti dalla Giunta. Come pure e' venuta dalle Opposizioni una
disponibilità al confronto e alla proposizione. Proposte che abbiamo in vari
casi accettato e fatto nostre nell'ambito di quel clima di concordia e di
fruttuosa corresponsabilizzazione che ho auspicato all'inizio della Legislatura.
Abbiamo insieme, maggioranza e opposizione, fissato dei principi che poi andremo
a sviluppare in specifiche leggi, dimostrando, al di la delle rispettive
posizioni politiche e della necessita' di assolvere ai singoli ruoli, che il
Molise ha una classe dirigente che si pone delle problematiche e si rende
disponibile, all'interno delle istituzioni, ad aprire un confronto proficuo per
trovare insieme, e spero senza alcun pregiudizio, programmi, iniziative e
progetti di riforme indirizzate al solo ed esclusivo bene della regione.
Importante il percorso iniziato per la revisione degli assetti istituzionali
della regione, penso ad esempio alla previsione di un solo consorzio
industriale, o al reddito minimo di sostenimento, ma anche a tante altre
iniziative e dichiarazioni di intenti che hanno visto una positiva, responsabile
e intelligente convergenza di Governo regionale, maggioranza che lo sostiene e
minoranza. Un percorso che mi auguro raccolga nell'immediato futuro ulteriori
frutti, in termini di provvedimenti legislativi, che a valle della Finanziaria e
del Bilancio dovremo andare a concretizzare".
Il giudizio espresso dal presidente della Prima Commissione
Permanente, Vincenzo Niro: “Sono soddisfatto perché pur sotto la pressione
della grande crisi internazionale in
atto, di un’opinione pubblica stressata
dalle quotidiane difficoltà economiche e finanziarie e fronteggiando
deplorevoli tentativi di strumentalizzazione politica dei fatti, siamo riusciti
a mantenere il giusto equilibrio tra la necessità di programmare interventi di
razionalizzazione gestionale e di riduzione della spesa e garantire il sostegno
alla ripresa economico-finanziaria”.
“Credo
– continua Niro – che siamo riusciti anche nel dare una risposta significativa
in termini di riduzione dei cosiddetti costi della politica e della pubblica
amministrazione, rispetto ai quali è stato assunto, ufficialmente in aula, da
parte dell’Esecutivo, l’impegno ad ulteriori approfondimenti, a cominciare dalle
società partecipate dalla Regione Molise, per passare a tutti gli Enti,
Organismi ed istituzioni sub-regionali, a cui, comunque, sono già estese le
significative riduzioni apportate ai compensi spettanti ai componenti degli
organi amministrativi, ai commissari amministrativi e liquidatori, ai
componenti dei collegi sindacali e ai dirigenti.
Siamo
riusciti, infine, a dedicare la giusta
attenzione anche ad attività importanti come quelle delle Pro-Loco, allo sport
e soprattutto alla particolare situazione che stanno vivendo i dipendenti delle
Comunità Montane.
Rendiconto Regione Molise, Massimo Romano (CD):
“La voragine occulta delle società partecipate.”
A parte il richiamo ad un ormai cronico ritardo nell’approvazione del
documento (che arriva con mesi di ritardo rispetto alle scadenze della legge
regionale di contabilità), il tema fondamentale che rischia di passare sotto
silenzio e anzi di essere dolosamente
“occultato” è quello relativo alle società
partecipate. Il rendiconto infatti oltre che illustrare i “conti” della
“Regione in senso stretto” fa il punto anche sullo “stato di salute” di quel
pezzo di economia regionale, rappresentato appunto dalle società partecipate e
dagli enti regionali, che sfugge al controllo del Consiglio regionale nonostante in esso si annidino le più
significative operazioni di finanza pubblica e di controllo della politica sull’economia attraverso commesse
pubbliche ed assunzioni di personale.
La legge prevede che in occasione
del rendiconto generale ciascun ente e ciascuna società trasmettano il proprio
bilancio consuntivo al Consiglio regionale ai fini dell’approvazione. Questo,
per moltissime società e per moltissimi enti, non è accaduto.
Parliamo di strutture che costano
milioni e milioni di soldi pubblici;
di organismi che gestiscono appalti
milionari; di società che impiegano centinaia
di lavoratori; di agenzie che esercitano funzioni fondamentali in materia
di rispetto dell’ambiente.
Parliamo, in molti casi, di
società che dalla sera alla mattina
hanno dichiarato fallimento, nonostante fossero compartecipate da Milioni e
Milioni di euro di soldi pubblici regionali, erogati direttamente dalla Giunta
oppure per il tramite di Fin Molise.
Possibile che questi soldi vengano gestiti al riparo dal controllo
istituzionale del Consiglio regionale e di conseguenza al riparo dai riflettori della pubblica opinione?
FOTOCRONACA di Luigi Calabrese
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