Colpo letale alla sopravvivenza delle scuole dell’infanzia paritarie del
Molise.
Mario A. Santella, Presidente Regionale della
F.I.S.M. ( Federazione Italiana Scuole
Materne del Molise), (ne rappresenta 32 su 40 presenti sull’intero
territorio) denuncia all’opinione pubblica il grave comportamento del Governo
Regionale che ha drasticamente tagliato
del 50% i fondi spettanti alle scuole
dell’infanzia, nel bilancio regionale 2012.
Continua, imperterrita, l’usurpazione dei contributi,
senza alcun valido motivo, verso le 40 istituzioni scolastiche presenti sul
territorio, un taglio che si tramuta in autentica beffa e che causerà gravi
danni non solo ai Gestori, che si vedranno costretti ad attuare drastiche
misure fino alla loro stessa soppressione, ma anche alle famiglie (1.600) che vedranno
chiudersi le porte dell’ uniche realtà vive presenti nei nostri piccoli
comuni, a dispetto dei diritti costituzionali
della libertà di educazione.
Si va a colpire, in particolar modo, la prima e
importante opera di formazione e la realizzazione di un preciso progetto
educativo a favore della crescita di coloro che andranno a formare la società
civile del domani, al quale tutto il personale docente e non docente è
impegnato.
La crisi che sta colpendo inesorabilmente tutta
l’Europa non ha permesso, però, che paesi più civili del nostro impegnassero,
proprio in questo drammatico momento, ingenti risorse sull’istruzione, sulla
ricerca e soprattutto sulla famiglia.
Era stato promesso, e da qui la decisione di tutte le
istituzioni scolastiche dell’infanzia ad abbassare gradualmente le rette a
carico delle famiglie, un maggiore impegno finanziario rispetto al passato
oramai fermo all’anno 2006.
Purtroppo i bambini non scendono in piazza ma
soprattutto non possono svolgere altri compiti “ da grandi” che sicuramente
svolgeranno i loro genitori.
Se non ci sarà un ripensamento saranno ancora le
famiglie molisane a pagare questa scelta irresponsabile del Governo Regionale.
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