Campobasso 18 gennaio 2012
Cercemaggiore (CB) Convento del Santuario della Madonna della Libera,
consegna dei diplomi di onorificenza dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”
di Pino Cavuoti
Esce dai palazzi della Prefettura di Campobasso la cerimonia di consegna dei diplomi di onorificenza dell’ordine “al merito della Repubblica Italiana”. Il prefetto, Stefano Trotta, con una scelta originale quanto condivibile, ha voluto privilegiare il territorio provinciale, per far recuperare significato al titolo assegnato nel nome della Repubblica Italiana e promuovendo il territorio di questa provincia. E lo ha fatto scegliendo un luogo carico di significati e di storia come il convento del Santuario della Madonna della Libera a Cercemaggiore, nell’anno del sesto centenario del ritrovamento della statua della patrona della valle del Tammaro.
L’evento si è consumato con un rigido protocollo, nel refettorio
utilizzato dai padri domenicani, dove c’è l’invito al silentium, al
silenzio. Una sacralità che ha lasciato il posto a un riconoscimento, non
elitario, che guarda agli italiani e alle italiane, ricompensati per le
«benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti,
dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini
sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle
carriere civili e militari» per quanto stabilito dalla legge 3 marzo 1951, n.
178.
Nel suo intervento di saluto il prefetto ha ribadito intenzione a
valorizzare il territorio provinciale che gli è stato affidato anche nel momento
in cui si rende omaggio a quei cittadini che si sono contraddistinti nelle loro
attività. Un momento solenne che si inserisce in un contesto difficile come
quello attuale ma dove, con forza, occorre ribadire il valore di un’Italia unita
che si dà da fare nei valori dello Stato. Padre Gaetano Cangiano, priore
della comunità del convento, ha voluto ringraziare la Madonna che ha permesso al
Prefetto «di essere qui e di innamorarsi di questo luogo» nel corso della visita
istituzionale di Trotta al Comune di Cercemaggiore. «Una presenza - ha aggiunto
il domenicano - che è come un’iniezione di speranza perché è possibile lavorare
insieme per il bene comune». Un richiamo alla società civile e a quella politica
presente in sala. Concreto quanto diretto il saluto del presidente del Consiglio
regionale, Mario Pietracupa, che, nonostante la notte passata in bianco
per l’approvazione del bilancio regionale, non è voluto mancare. Le sue prime
parole sono state all’indirizzo di Trotta per «l’eccezionale sensibilità che ha
permesso di restituire dignità ai piccoli e ai grandi centri della provincia di
Campobasso» con le sue visite istituzionali «facendo avvertire a tutti i
cittadini la presenza dello Stato». Pietracupa ha evidenziato come chi ha
ricevuto l’onorificenza «è riuscito a dare un contributo importante agli altri e
all’intera nostra società. Quando arriva un riconoscimento di tale portata la
soddisfazione è tanta per chi lo riceve e per chi, come noi rappresentanti delle
istituzioni, può condividere tale gioia dopo aver osservato e riconosciuto
questi meriti» per una regione di persone generose.
A ricevere i diplomi il rettore dell’Università del Molise,
Giovanni Cannata, a cui è andato il titolo di commendatore, undici invece
i nuovi cavalieri: Michele Ambrosio, direttore della sede Inps di Larino,
Aldo Antonucci, maresciallo della Guardia di Finanza, Aldo
Botticella, sovrintendente capo della Polizia di Stato, Francesco
Colucci, dipendente della Regione Molise e da anni impeganto nel
volontariato, Nicola Gismondi, capitano dei carabinieri, Damiano
Raccioppi, tenente colonnello della Guardia di Finanza, Antonio
Reale, della Sovrintendenza ai beni artistici e tra i fondatori a Termoli
della sezione Avis, Pasquale Sabelli, medico anestesista, Tommaso
Sanzò, primario medico e Aniello Toti, dipendente comunale e
collaboratore dell’Arcidiocesi di Campobasso. L’ultimo attestato ad Antonio
Casolino merita uno spazio a parte: 85 anni da festeggiare il prossimo 12
dicembre. Una vita a servizio dello sport e al nuoto con diversi record e
un’attività che, a dispetto dell’età, sembra non fermarsi mai.
La cerimonia è stata allietata dal Trio Miele, composto dai
fratelli Alessandro, Angelo e Maria che hanno proposto un breve ma intenso
programma musicale con il violino, la fisarmonica e il violoncello. Il sindaco
di Cercemaggiore, Gino Mascia, nel ringraziare tutti i presenti e in
particolare il prefetto, ha commentato che «l’Italia ha bisogno di gente come
voi».
Pietracupa alla consegna delle
Onorificenze al Merito
“Il Molise sa di poter contare su
grandi professionalità
e soprattutto su uomini e donne
generosi”
“A nome
anche del Presidente della Giunta Michele Iorio, faccio le mie congratulazioni
ai dodici molisani che oggi ricevono dal Prefetto di Campobasso le Onorificenze
‘Al Merito della Repubblica Italiana’. In un momento storico complesso è bello
dare il giusto risalto a chi nella nostra regione svolge un ruolo importante e
positivo per la società civile. Il Molise sa di poter contare su grandi
professionalità, grandi ingegni e, soprattutto, su tanti uomini generosi”. Questo
in sintesi il messaggio del Presidente del Consiglio regionale del Molise,
Mario Pietracupa, presente questa mattina alla cerimonia di consegna dei
riconoscimenti conferiti dal Presidente della Repubblica attraverso le
Prefetture.
Pietracupa
è intervenuto questa mattina al fianco del Prefetto di Campobasso, S.E. Stefano
Trotta, in una sala del Santuario della Madonna della Libera, presso il
Convento dei Padri Domenicani di Cercemaggiore.
“Una giornata come quella di oggi
– ha proseguito – va vissuta intensamente
perché oggi è protagonista chi è riuscito a dare un contributo importante agli
altri e all’intera nostra società. Quando arriva un riconoscimento di tale
portata la soddisfazione è tanta per chi lo riceve e per chi, come noi
rappresentanti delle istituzioni, può condividere tale gioia dopo aver
osservato e riconosciuto questi meriti”.
Il primo consigliere di Palazzo
Moffa ha infine rivolto un ringraziamento speciale al Prefetto di Campobasso
S.E. Stefano Trotta: “Ancora una volta mi
piace sottolineare la sua capacità organizzativa e la grande sensibilità. Con
le sue iniziative fa sentire la presenza dello Stato in tutti i nostri centri,
grandi e piccoli. Questa sua attività, costante e discreta – ha concluso - trasferisce un messaggio di fiducia ai cittadini,
messaggio fondamentale per ritrovare la coesione e la speranza in parte
intaccate”.
Il servizio fotografico è di Luigi Calabrese
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