mercoledì 31 dicembre 2014

TECLA BOCCARDO: “ALLA PRIMA NEVICATA È VERA EMERGENZA, MA SERVE BUON SENSO.”

Campobasso, 31 dicembre 2014


Una regione isolata dal maltempo ma soprattutto un Capoluogo di Regione in ginocchio. Piani di pronto intervento elaborati solo sulla carta e carenti della necessaria copertura finanziaria per realizzarli, presunta limitatezza di mezzi funzionali, personale e attrezzature ridotte per la Protezione Civile ed infine operatori privati che ogni anno intervengono, ma che aspettano ancora il pagamento del lavoro svolto nell’emergenza neve da anni e che oggi non sono più disponibili ad anticipare carburante, tempo e mezzi propri, senza ricevere la dovuta controprestazione per il difficile lavoro svolto in passato.
Questi gli ingredienti di una emergenza che, ogni qualvolta siamo colpiti da una consistente perturbazione, diventa pericolosa per la collettività.
La UIL, già a fine agosto, aveva palesato tutta la sua preoccupazione sulle emergenze di questo tipo e puntualmente esse si sono ripresentate anche in questo fine anno, e come se vivessimo ai Tropici siamo in forti difficoltà.
Sulle scrivanie pareva essere tutto programmato stavolta, ma alla luce di quanto sta accadendo in tutta la Regione è evidente che è venuta meno la parte logistica ed operativa dei differenti servizi di pronto intervento, a qualsiasi livello.
Una certa disattenzione e approssimazione, aggiunta alla solita mancanza di fondi verso un servizio obbligatorio per la tutela della sicurezza alla popolazione, sommata poi alla presunta mancanza di manutenzione ed efficienza dei mezzi di soccorso della Protezione Civile, ci conduce a rincorrere situazioni di emergenza, attraverso un tavolo permanente attivato stamane in Prefettura e che vede la Uil coinvolta come sempre in prima linea al fianco dei lavoratori e di tutti i soggetti interessati. Ribadiamo che un altro elemento di criticità è fornito dal mancato utilizzo dei mezzi spartineve messi a disposizione dai privati che purtroppo vantano ancora crediti da anni e che giustamente non interverranno se non rassicurati sui pagamenti delle spettanze pregresse.
Dunque, la situazione è critica ma non irrisolvibile. Ci auguriamo che il Prefetto riesca, attraverso la sua straordinaria capacità risolutiva, a trovare la soluzione all’emergenza facendo si che le Amministrazioni stanzino le necessarie somme per i mezzi di supporto e liquidino in brevissimo tempo le somme anticipate dai privati, che anche questa volta sono chiamati a sostenere i mezzi pubblici affinché il bene comune sia salvaguardato. Speriamo nel buon senso di tutti, ricordando che stiamo parlando dell’incolumità dei cittadini ed in special modo delle persone più deboli.

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