Concluse, con l’emissione e la successiva esecuzione della misura
cautelare della sottoposizione agli arresti domiciliari, le indagini condotte
sulla rapina a mano armata perpetrata il 10 luglio scorso in una tabaccheria di
Santa Croce di Magliano. Gli autori sono due italiani, di origine foggiana
(M.P., 20enne, e C.D., 26enne).
L’episodio
delittuoso si è verificato nella serata dello scorso 10 luglio, verso le 20.00,
quando due giovani, fisicamente prestanti, hanno fatto irruzione nell’esercizio
commerciale armati di pistola e travisati con calze da donna sul capo. Alla
presenza del preposto, un anziano signore, e di due clienti si sono fatti
consegnare diverse centinaia di euro e numerose schede per la ricarica
telefonica delle varie società di telefonia. L’azione è durata pochissimi
minuti ed al termine i due si sono allontanati a piedi facendo perdere le loro
tracce.
Le
indagini subito avviate, che inizialmente hanno permesso di avere una
descrizione sufficientemente accurata delle caratteristiche antropometriche
degli autori, hanno ottenuto una svolta determinante dopo una decina di giorni
quando, in flagranza, due giovani sono stati arrestati dai militari della
Compagnia di Larino e della Stazione di Santa Croce di Magliano dopo aver
perpetrato un’altra rapina a mano armata, sempre con pistola, in un
supermercato dello stesso centro basso-molisano. Le ricostruzioni fisiche e le
modalità esecutive hanno subito costituito un indizio importante per gli
investigatori che, a quel punto, hanno focalizzato le indagini del primo fatto
sugli autori del secondo. Attraverso approfondimenti di natura tecnica
(tabulati telefonici e richieste ai gestori delle società di telefonia per le
ricariche), è stato possibile giungere a riscontri determinanti: il telefono
cellulare di uno dei giovani si trovava nell’area di Santa Croce proprio
nell’orario della rapina e, soprattutto, parte delle ricariche telefoniche
erano avvenute sulle loro sim cards oltre che su quelle intestate a nominativi
di altre persone con il loro stesso cognome, tanto da far ipotizzare una
parentela con i presunti autori. A seguito di una serie di perquisizioni
effettuate nel foggiano su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente
(il Signor Procuratore della Repubblica, Dott. Ludovico Vaccaro), si è teso ad
accertare ogni posizione di coloro che avevano ottenuto le ricariche in parola.
Proprio al termine di tale ulteriore ed estesa attività (che ha compreso anche
intercettazioni ambientali), si è definitivamente accertato che anche la rapina
alla tabaccheria era stata opera degli stessi due soggetti autori di quella al
supermercato. Il quadro probatorio così venutosi a delineare è stato tale che,
in sede d’interrogatorio davanti al Magistrato procedente, gli autori hanno
reso piena confessione ricostruendo dettagliatamente e con concordanza l’evento
criminoso.
Nel fine settimana trascorso è avvenuta l’esecuzione della misura
restrittiva nei loro confronti ad opera del personale del Nucleo Operativo e
Radiomobile della Compagnia di Larino e della Stazione di Santa Croce di
Magliano, ovvero i comandi dell’Arma che hanno congiuntamente effettuato le
indagini.
Nessun commento:
Posta un commento