Prima
Nazionale del documentario su papa Francesco
La visita del Santo
Padre papa Francesco in Molise raccontata nel
documentario “CON LE PERIFERIE
NEL CUORE”
"CON LE PERIFERIE NEL CUORE"
Sabato 13 dicembre 2014 , alle ore 16,30, presso
l’Auditorium Ex Gil in via Milano a Campobasso, sarà presentato in prima
Nazionale il documentario “Con le Periferie nel cuore” tratto dall’omonimo
libro del giornalista vaticanista Raffaele Luise alla presenza dell’autore, del regista, di autorità
Ecclesiali, Civili, Militari, dei protagonisti, del gruppo Kerem, di tutta la
cittadinanza e di Nicola Sacco autore delle musiche dell’intero filmato insieme
al gruppo musicale locale “Le cantine
riunite”.
Tra le autorità ed Istituzioni interverranno il
Presidente della Regione Molise Paolo Di
Laura Frattura, il Rettore dell’Università del Molise Giammaria Palmieri, il
Sindaco di Campobasso Antonio Battista, l’arcivescovo di Campobasso –Bojano
S.E. mons. Giancarlo Bregantini.
Il documentario della durata di 60 minuti, racconta
in modo variegato ed insolito delle “Periferie”, in particolare quelle
esistenziali del disagio, della malattia, del dolore. Non mancano le testimonianze dirette –attraverso
interviste – del vescovo di Campobasso mons. Bregantini e del vescovo di Isernia mons. Cibotti, di
padre Lino Iacobucci fondatore della
prima comunità terapeutica del Molise, del vaticanista autore del libro Raffaele Luise. A fare da sfondo a tutte le
scene è la visita di papa Francesco in Molise lo scorso 5 luglio con tutte le
tappe da lui attraversate ed i relativi
messaggi impressi nel cuore dei molisani. Oltre ai luoghi della visita come Campobasso, Casteleptroso, Isernia, vengono
risaltate le immagini della natura del Molise
- monte Marrone sulle Mainarde - in scenari di struggente bellezza e le immagini di centri sociali e di aggregazione. La
natura e la sua salvaguardia sono elementi di costante citazione nei discorsi
del Papa che, insieme alle “Periferie”, il regista le ha assemblate attraverso immagini suoni e parole per un messaggio sociale, un Inno alla fede
per i giovani e tutti i cercatori di Dio. A rappresentare le scene, quasi
tutte, il racconto di Elvira donna diversamente abile che viene accompagnata
dalle guardie del Parco e dal Corpo Forestale territoriale fino a quota 1800 metri , in una
sorta di Via Crucis vissuta con la
positività di quel raggio di sole messaggero di Pace che solo la cima della montagna può regalare.
E’ lì che Elvira
dialoga con papa Francesco per
ringraziarlo dell’invito ricevuto in occasione della Sua Visita in
Molise e per lanciare un messaggio Universale di Fede, Speranza, Coraggio e
Pace.
“Le
citazioni del Papa, puntuali, accattivanti e senza possibilità di replica : «La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad
andare verso le periferie, non solo quelle geografiche, ma anche quelle
esistenziali: del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, dell’indifferenza
religiosa, del pensiero e di ogni forma di miseria». sono la mia fonte di
ispirazione per la realizzazione di questo filmato inedito –ha spiegato il
regista Pierluigi Giorgio - come
pure la missione che si è assunta Papa
Francesco, Jorge Mario Bergoglio vescovo di Roma, parroco del mondo, sin
dall’inizio del pontificato e che da un anno caratterizza in maniera inedita ed
esponenziale, la sua pratica di rinnovamento ed evangelizzazione all’interno
della Chiesa e nel rapporto con i fedeli: una Chiesa non più arroccata sulla
sua autoreferenzialità».
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Pierluigi Giorgio, vincitore di premi a Festival Internazionali del Cinema documentaristico, è autore e regista di numerosi documentari realizzati la trasmissioni nazionali. Si diploma attore al “Piccolo Teatro di Milano” e lavora indistintamente per la televisione ed il teatro. Inizia ad interessarsi alle tematiche dell’ambiente, delle tradizioni popolari e della salvaguardia delle etnie “minori”. Percorre a piedi 250 Km di tratturi molisani e pugliesi, per riportare l’attenzione sulla loro salvaguardia, fermandosi nelle varie soste a narrare storie di transumanza. Frequenta gli indiani d’America e apprende
l’arte del “narrare” anche come utilità terapeutica.
Come “maestro-narratore”, trasferisce di borgo in borgo le storie raccolte, su un carro gitano ed un cavallo dando vita allo spettacolo: “Il Narratore Ambulante” e ad una lunga serie di documentari per la trasmissione
Geo&geo di Rai 3.
E’ ideatore e direttore artistico di eventi culturali tra cui: la “Ballata dell’Uomo-Orso” rito di fertilità e il “Premio Internazionale La Traglia - Etnie e Comunità” per la rivalutazione e cura di una tradizione, del suo ambiente, della tutela dei diritti umani, della dignità e identità culturale e religiosa delle piccole comunità ed etnie.
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