Sotto sequestro mezzo quintale di botti
illegali.
Il blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo
del Comando Provinciale di Isernia, è scattato alle prime luci dell’alba, quando
all’interno del deposito di una attività commerciale ubicata nella periferia
cittadina, sono stati trovati nascosti circa mezzo quintale di botti, di genere
vietato, che sarebbero stati messi in commercio senza alcun tipo di
autorizzazione e con grave pericolo per l’incolumità pubblica.
Per questi
motivi i materiali esplodenti sono finiti sotto sequestro, mentre la titolare
dell’attività, di origine cinese, 38enne residente ad Isernia, è stata
denunciata alla competente Autorità Giudiziaria per il commercio illegale degli
artifizi pirotecnici. Secondo i primi accertamenti i botti sarebbero stati
acquistati in provincia di Caserta, per poi essere messi in vendita ad Isernia.
Il blitz di questa mattina, si inquadra in una vasta operazione che si prefigge
lo scopo di evitare che con l’approssimarsi del Capodanno, si possano verificare
incidenti con gravi conseguenze e con effetti talvolta mortali, provocati da
botti o marchingegni più simili a vere e proprie bombe che a giochi pirici. I controlli
quindi proseguiranno per accertare la regolarità delle licenze e autorizzazioni
per la vendita di fuochi pirotecnici in negozi ed eventuali bancarelle sparse
sul territorio. In queste ore vengono anche verificate le misure di sicurezza
obbligatorie per chi tratta con questo tipo di materiale e che non venga ceduto
ai minori di anni 14. Ovviamente la finalità principale dei militari è quella
di rintracciare e togliere dal mercato ordigni confezionati artigianalmente con
grandi quantità di polvere pirica, definiti comunemente “Botti Killer”. Un
capillare monitoraggio attuato anche con perquisizioni presso abitazioni dove
si sospetta vengano nascosti pericolosi materiali esplodenti. Con questo tipo
di operazioni gli uomini dell’Arma puntano soprattutto alla prevenzione per
scoraggiare al massimo la vendita e l’utilizzo di botti proibiti, e mettere in
guardia soprattutto i più giovani dai pericoli cui vanno incontro nel
maneggiare i fuochi di artificio, anche quelli apparentemente più innocui.
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