"Un alieno in questa
società"
"Un alieno in questa società"
Così
il prof. di Giandomenico, nella Laudatio all’arcivescovo padre Giancarlo Maria bregantini, definisce questo "fuori
tempo" simpatico… a cui si presta
certo benevola attenzione, ma di cui ci si guarda bene di seguire l’esempio e
l’insegnamento". Durante il convegno
"Mediterraneo centro del Mondo" è stato assegnato il
premio "San Giorgio"
all'arcivescovo di Campobasso da parte del Centro Studi Molisano. In questo convegno il presule ha tenuto la
relazione dal tema "Il mediterraneo: provocazioni e risposte etiche e
culturali".
E' di certo un periodo di grazia straordinaria
per l'arcivescovo e per la sua diocesi., Un periodo culminato con
la visita del Santo Padre il Molise e
con i tanti semi di verità
seminati in questa terra del Centro Sud
d'Italia, parte di un mediterraneo da
rivalorizzare, un tempo centro
del mondo da riscoprire, dalla sua arte, alla filosofia, all'ambiente ad una
cultura millenaria.
Il premio è stato
motivato dal Prof. di Giandomenico in modo
brillante ed arguto, andando a tracciare un ritratto di questo " pretaccio di strada" che in più
occasioni è risultato essere un
testimone vero e scomodo del Vangelo che incarna con umiltà e tenacia.
Un uomo che ha saputo difendere con passione e fede civile la legalità,
l'onestà, non esitando a schierarsi apertamente contro poteri oscuri e
temibili. Un clima di festa e di
cordialità si è vissuto l' undici
dicembre: il mondo della cultura si è stretto intorno a questo Pastore che ha
saputo interpretare nella sua vita, con semplicità, le linee del disegno della Provvidenza. In Molise, continua la Laudatio , Bregantini è
giunto in un periodo di congiunture negative
ma non ha perso tempo nello
schierarsi per difendere il suo
"popolo": una voce di speranza ma anche di concretezza in ogni
situazione in cui la persona umana veniva svilita dai meccanismi di
sfruttamento umano. L'ultimo grande momento vissuto dalla regione, l'improvvisa visita del Papa, ha messo alla
prova la capacità di coinvolgimento di questo uomo che, in un periodo così
breve, ha trascinato tutti in una "sfida" organizzativa ma anche
spirituale. E i risultati , sotto tutti
i punti di vista, si sono toccati subito
con mano. Papa Francesco, colpito dal Molise ne ha sottolineato due aspetti: la
terra, pura e incontaminata e il cuore, grande ed accogliente. L'atmosfera del convegno, durante questo
momento, si carica di emozione e realmente mostra il cuore dei Molisani che
hanno , fin da subito, amato questo pastore dalla dolcezza senza pari unita ad una straordinaria
determinazione. LA conclusione del prof. Di Giandomenico fa pensare:
"Non sappiamo per quanto tempo ancora il Molise potrà avere il privilegio
di averlo come suo pastore, come protagonista anche della sua vita sociale.
Forse per poco, più alte prove forse lo aspettano. Ma Egli rimane per sempre
nella nostra stima e nel nostro amore". C'è il presagire un nuovo
incarico per questo Pastore che tanto ha dato alle terre in cui è vissuto,
dalle Alpi, alla Calabria al Molise è tanto un fiorire di testimonianze e di
eventi straordinari. Il premio "San Giorgio" è il
riconoscimento dato ad uomini che hanno dato lustro alla regione, in questo
caso Mons. Bregantini ha donato non solo
lustro, ma soprattutto testimonianza di una "fede scomoda" vissuta
giorno per giorno al fianco dei più deboli.
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