UN DENTISTA CON AVVIATO STUDIO IN PROVINCIA DI ISERNIA HA OMESSO DI INDICARE IN DICHIARAZIONE I REDDITI PERCEPITI DALL’AZIENDA SANITARIA REGIONALE PER IL MOLISE, RELATIVAMENTE ALL’ATTIVITÀ SVOLTA IN CONVENZIONE.
Un dentista con avviato studio in
provincia di Isernia ha omesso di indicare in dichiarazione i redditi percepiti
dall’Azienda Sanitaria regionale per il Molise, relativamente all’attività
svolta in convenzione.
Lo stimato e affermato
professionista è incappato nelle maglie delle fiamme gialle del nucleo di
polizia tributaria di Isernia che hanno incrociato i dati relativi ai redditi
percepiti da terzi con quelli derivanti dalla libera professione.
E i conti non tornavano. Avviata la verifica
fiscale è stata meticolosamente analizzata la documentazione contabile ed extra
contabile che ha consentito di ricostruire gli effettivi introiti del
professionista, ben superiori a quelli dichiarati al fisco.
I finanzieri isernini hanno
inoltre ottenuto preziose informazioni da circa duecento pazienti a cui sono
stati recapitati questionari da compilare.
Tra ricostruzioni contabili,
accertamenti bancari ed informazioni dai pazienti, l’attività ispettiva ha
consentito di rilevare introiti non dichiarati per oltre trecentomila euro,
investiti in parte anche nell’acquisto di immobili in Italia e negli Stati Uniti.
Va evidenziato come, in questo
caso, sia stato fondamentale, per la ricostruzione del fatturato del
professionista, la collaborazione dei pazienti/clienti, che hanno fornito i
dati reali, di fronte ai quali non è stato possibile che ammettere le mancate
emissioni delle relative parcelle/ricevute sanitarie.
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